
Prove su strada
BYD Atto 3
L'anno del dragone
Il debutto in Italia del gigante cinese è una Suv comoda, piacevole e piena di soluzioni originali. Anche se piuttosto energivora
Build your dreams: costruisci i tuoi sogni. Vederlo scritto per esteso a caratteri cubitali sul portellone, bisogna ammetterlo, fa un po' sorridere. Ma si tratta di una frase che aderisce in modo perfetto alla genesi di un marchio che, dopo soli 28 anni di vita, è già una solidissima realtà, almeno dentro i confini della Grande Muraglia. Vi basti sapere che buona parte dei vostri smartphone funziona con batterie realizzate dalla BYD; la quale, fra le altre cose, produce pure veicoli commerciali, treni, pannelli fotovoltaici e altre amenità elettroniche. Per questa macchina, volutamente plasmata sui gusti degli automobilisti europei – lo stile è di un certo Wolfgang Egger, che tra l'altro ha disegnato un capolavoro come l'Alfa Romeo 8C – è stato scelto un nome altrettanto singolare che riecheggia l'opera lirica, agli occhi degli asiatici uno dei tratti distintivi del mondo occidentale.