Prove su strada

CHRYSLER VIPER GTS

Cattivissima vipera

Per chi non voleva la "solita" Porsche e non amava passare inosservato, a fine anni 90 l’auto giusta era questa supersportiva americana con motore di otto litri. Nata, tra il paradosso e il mito, dal genio e dalla passione di Carroll Shelby. Ecco il nostro test in pista del 1997

di Redazione |

Un'auto esagerata, alla vista americana fino al midollo, ma con una dinamica di guida sorprendentemente europea. Era questo la Viper GTS, ovvero la versione coupé della Dodge Viper, con il suo smisurato cofano motore, dentro il quale si celava un V10 da otto litri. Un propulsore derivato da quello utilizzato dalla Casa statunitense per i suoi pick-up, ma rivisto dai tecnici della Lamborghini, quando il marchio emiliano era ancora di proprietà del gruppo Chysler. E un propulsore che si distingueva soprattutto per l'incredibile elasticità, come dimostra la sua curva di coppia, che all'epoca non aveva riscontro in nessun'altra auto stradale. Ci fu grande emozione, quindi, quando la Viper GTS arrivò a Vairano: come si evince dalla prova su strada pubblicata nel numero di agosto 1997 di Quattroruote, che qui vi riproponiamo.

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