Prove su strada

DR 6.0

Con il Gpl fa tanta strada

Stacca con il passato, pur mantenendo i geni cinesi, grazie a un look che attira gli sguardi e a molta più cura costruttiva. L'autonomia è super, ma sterzo e tecnologia deludono

di Mirco Magni | foto di Massimiliano Serra |

Se quando sentite nominare il marchio DR vi vengono in mente quelle vetture che qualche anno fa venivano vendute nei supermercati e che puntavano tanto sull'economicità e poco sull'apparenza, forse è giunto il momento di ricredervi. Almeno in parte. Perché la Casa di Macchia d'Isernia ha fatto diversi passi in avanti e ha rivisto i propri prodotti – così come il posizionamento sul mercato – sfruttando al meglio le sinergie con i partner asiatici. Che a loro volta hanno fatto consistenti progressi, negli ultimi anni: design, basi tecniche, qualità costruttiva e materiali sono sempre meno distanti da quelli utilizzati dai marchi europei meno ambiziosi. E tutto questo, di riflesso, si può dire anche dei nuovi modelli DR, a partire dall'ammiraglia 6.0.

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