
Prove su strada
Fiat Multipla
Astronave da famiglia
Un po' monovolume, un po' station e persino un po' cittadina, visto che è lunga solo quattro metri. Compie 25 anni il modello forse più divisivo della Fiat. Ieri come oggi, o la ami o la odi (ma molti ancora la guidano o rimpiangono). Ecco la nostra prova del dicembre 1998
Da sempre, la Fiat Multipla la ami oppure la odi. Non ci sono mezze misure, con lei. Le sue linee, plasmate dalla funzionalità forse più che dall'estetica, hanno fatto discutere sin da quando il modello ha debuttato sul mercato, 25 anni fa. Ha forme squadrate e linea un po' goffa, che però le garantiscono un'abitabilità e una flessibilità interna straordinarie. Tanto che, ancora oggi, molti la guidano e qualcuno la rimpiange. Ecco la nostra prova della versione 1.9 turbodiesel, pubblicata sul numero di dicembre 1998.
Di tradizionale, la linea della Multipla, ha poco o nulla e la gente si volta a guardarla con occhi diversi dal solito, almeno non come farebbe per un qualsiasi nuovo modello di vettura. Negli sguardi c’è innanzitutto perplessità, ma anche molta curiosità per la forma, che è quello che si vede, e per il contenuto. I colli si allungano per cercare di vedere cosa c’è dentro l’abitacolo, con la consapevolezza che tanta stranezza fuori debba avere qualche conseguenza anche sulla struttura e sull’allestimento dell’interno.