
Prove su strada
MCC SMART
E l'auto si fece piccola piccola
Già alla fine del secolo scorso, la sfida per quello successivo era far sì che le macchine continuassero a circolare nei congestionati centri urbani. Una delle soluzioni? Restringerle. Ecco il senso della citycar tedesca, che Quattroruote testò per la prima volta nel novembre 1998
Non sappiamo se, tra le vetture di dimensioni minuscole, abbia avuto più impatto sul pubblico l'arrivo sul mercato della Iso Isetta nel 1953, la Messerschmitt KR200 nel 1955 o la Reliant Robin nel 1973, giusto per citarne tre fra le più note. Fatto sta che quando nel 1998 l'idea di Nicolas Hayek, il "signor Swatch" per chi non lo sapesse, diventò realtà con l'inizio delle vendite della MCC Smart, gli automobilisti si divisero tra chi detestava la vettura e chi l'amava, senza mezze misure. Colori vivaci, carrozzeria di plastica con pannelli amovibili, interni con pochi fronzoli: un impatto scioccante per i potenziali clienti che andavano a vederla in concessionaria. E su strada, come andava la Smart? Ecco la nostra prova pubblicata nel fascicolo di novembre 1998.