Prove su strada

Peugeot 408

La berlina trasformista

Stanchi della solita sport utility? Ecco una proposta fuori dagli schemi: fastback, quasi coupé, però alta da terra. Su strada è comoda e sicura. Poco capiente il bagagliaio

di Lorenzo Facchinetti | foto di Massimiliano Serra |

Dico una cosa impopolare: le Suv in generale non le gradisco, per una serie di motivi che non sto qui a elencare. Perciò accolgo di buon grado una vettura come questa Peugeot, capace di rimescolare le carte in tavola e proporre qualcosa di alternativo a coloro che non amano viaggiare al piano di sopra. 

Dopo una vita trascorsa indossando l'abito classico, tre volumi più o meno rimodulati durante i vari passaggi di testimone fra 406, 407 e 408, la nuova generazione di quest'ultima esce dagli schemi con un formato inedito: silhouette fastback, padiglione e coda sfuggenti, colpi di matita taglienti e audaci e, perché no, una strizzatina d'occhio proprio alle Suv, con un assetto leggermente rialzato (circa 19 centimetri da terra), ma soprattutto passaruota e paraurti posteriore di plastica, belli da vedere e assai pratici in caso di strisciatine in fase di parcheggio. Un mix di diversi elementi, insomma, che non passa inosservato e, più importante ancora, rappresenta finalmente qualcosa di anticonformista e non omologato.

 

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