Prove su strada

Toyota GR86

A tu per tu con il controsterzo

Si rifà il trucco e cresce nelle prestazioni, rispetto alla GT86, ma resta un'ottima alleata fra le curve. Facendo riscoprire sensazioni di guida ormai quasi dimenticate. Ed è alla portata di molte tasche

di Andrea Rapelli | foto di Lorenzo Marcinnò |

Si sta seduti in basso, a meno di 40 centimetri dall'asfalto. Il volante è perfettamente verticale e, sul tunnel, scintillano due elementi che fanno brillare gli occhi: la leva del cambio (manuale, naturalmente) e quella del freno a mano. I pedali sono di alluminio, il sedile contiene quel tanto che serve – senza diventare troppo costrittivo per chi non ha il fisico di un fantino – e l'aria che si respira è quella giusta per pensare soltanto (cosa ormai rara) a guidare. La GR86 ti accoglie così, mettendo subito in chiaro le cose.

Per visualizzare questo contenuto nel migliore dei modi ti suggeriamo
di aggiornare il tuo browser all’ultima versione disponibile.

Aggiorna il browser