Prove su strada

Volkswagen Amarok

Pronto a tutto

La seconda serie del pick-up tedesco nasce in collaborazione con la Ford, ma conserva i tratti stilistici dell'originale. Anche la meccanica è un po' meno teutonica, ma di sostanza. A partire dal generoso V6

di Danilo Senna | foto di Roberto Carrer |

Dopo aver lasciato campo libero ai marchi nipponici, appena una decina d'anni fa sembrava che un pick-up a listino dovessero avercelo anche tutti i costruttori europei, a costo di condividerlo con chi lo faceva già. In origine aveva iniziato la Ford, accordandosi con la Mazda per il Ranger derivato dal B2500; più recentemente fu la Fiat a clonare il Mitsubishi L200 per il suo Fullback, così come dal Nissan Navara scaturirono prima il Mercedes Classe X e poi il Renault Alaskan. E anche la Volkswagen nel 2010 entrò in partita, ma orgogliosamente a modo suo e con un progetto del tutto indipendente: l'Amarok...

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