
Prove su strada
Alfa Romeo 145 2.0i T.S. 16V Quadrifoglio
Grrr… grinta!
È bastato rinunciare al motore boxer e far posto al più potente 2.0 Twin Spark per trasformare la già briosa due volumi in una piccola granturismo. Ecco il nostro test del 1995
Un anno dopo la presentazione della 145, l'Alfa Romeo svela la sua evoluzione sportiva, immancabilmente chiamata Quadrifoglio. Il classico boxer lascia spazio a un più moderno 2.0 benzina Twin Spark, che la rende più briosa e scattante, mentre assetto e impianto frenante vengono rivisti. In questa versione, la cinque porte del Biscione si dimostra molto facile da gestire e ha il grande merito di non scomporsi nemmeno nelle situazioni più impreviste e scabrose. Eccellente affidabilità stradale, dunque, e freni super-efficienti, per la gioia anche di chi ama correre senza essere tuttavia un asso del volante. All'epoca costava, chiavi in mano, poco meno di 34 milioni di lire. Ecco la nostra prova su strada completa.
Per poter in mostra sulla fiancata, a pieno tirolo e senza imbarazzi, il Quadrifoglio, marchio indiscusso di sportività, la 145 aveva bisogno di un'iniezione di cavalli. All'Alfa non se la sono sentita di chiederne altri al pur generosissimo 1.7 16 valvole boxer. Si sono affidati, invece, interrompendo una lunga tradizione, al più moderno e potente 2 litri Twin Spark. Motore d'altra razza, ma anche di ben altre prestazioni.