
Prove su strada
Peugeot e-3008
Ritorno alle origini
Viaggio con la Peugeot 3008 a corrente fino a Sochaux, là dove la costruiscono e dove si può ammirare la sua antenata a batteria. Mille chilometri filati via lisci, all'insegna di un ottimo confort e di un consumo piuttosto parco, vista la massa
Per Quattroruote, viaggiare con le auto per capirle meglio è sempre stato un must. E, da quando esistono le Bev, lo è ancora di più. Non tanto per comprendere la macchina stessa, bensì per vivere appieno la mobilità elettrica in tutte le sue innumerevoli – e talvolta controverse – sfaccettature. Con la nuova E-3008, proposta per ora in un'unica veste, con motore anteriore da 210 CV e batteria da 73 kWh netti (c'è poi la versione ibrida con l'1.2 da 136 CV), allora mi sono detto: perché non fare una toccata e fuga a Sochaux, là dove la costruiscono? Anche perché lungo i circa 500 km che separano la redazione dalla casa natale della Peugeot potrei anche fermarmi a visitare ben tre musei dedicati alla mobilità, tra cui quello del marchio francese. Che è poi la meta designata del viaggio, in quanto là dentro è custodita la prima elettrica prodotta in serie dal marchio, un oggetto che m'incuriosisce un bel po'.