
Prove su strada
Porsche 911 turbo
Bella forza
Un concentrato di tecnologia e cavalli, ma soprattutto un'auto per farsi trasportare dall'emozione. Ecco che cos'era la versione Turbo della serie 993 della mitica sportiva di Zuffenhausen. Quattroruote la testò nel giugno 1995: vi riproponiamo quell'articolo
È sempre un'emozione quando, sulla nostra pista di Vairano, si palesa l'ultima interpretazione della Porsche 911. Lo fu anche nella primavera del 1995, all'apparizione della versione Turbo della serie 993, l'ultima con motore raffreddato ad aria (e, per questo, particolarmente cara ai "porschisti"). Per la verità, non servirono troppe parole per descriverla: bastò un'occhiata alle linee poderose della carrozzeria per avere l'ennesima conferma del fascino di una sportiva che, a ogni cambio di generazione, sembra immutata e al tempo stesso sempre nuova. Ma che prestazioni garantiva il motore di questa Porsche, sviluppato sulla base del classico sei cilindri boxer 3.6 e con sovralimentazione gestita dall'elettronica? E che dire delle altre novità della vettura, a partire dall'inedito cambio a sei marce? Scopriamolo rileggendo la prova su strada pubblicata nel fascicolo del giugno 1995.