
Prove su strada
Audi RS 3 Sportback
Pensa più in fretta
Ai ritocchi estetici aggiunge una nuova unità di controllo per gestire al meglio la dinamica di marcia. Sempre della partita l'inossidabile cinque cilindri turbo
Di questi tempi, con l'offerta di propulsori termici ridotta all'osso in favore dei budget per l'elettrificazione, va riconosciuta all'Audi l'encomiabile perseveranza nel tenere in vita un motore per certi versi anacronistico e utile a una manciata di modelli appena. Mi riferisco naturalmente al cinque cilindri turbo, trait d'union con il passato rallistico di Ingolstadt, che con il suo suono inconfondibile e quell'erogazione un po' anni 80 resta una delle discriminanti principali, a mio avviso, per preferire la RS 3 ad altre sportive di costo comparabile. Se poi a un propulsore così pieno di significato e carattere si aggiunge l'upgrade tecnico di cui nel 2021 ha beneficiato la terza generazione – mi riferisco in particolare al Torque splitter, capace di trasformarla, a tratti, in una trazione posteriore –, ecco che la hot hatch bavarese risulta uno degli oggetti del desiderio più appetibili per i petrolhead...