Se l'invasione delle Bev cinesi è una delle preoccupazioni più forti per l'industria dell'auto europea, queste tre plug-in dimostrano che anche sul fronte dell'ibrido c'è ben poco da stare tranquilli. Forti di prezzi decisamente aggressivi rispetto ai modelli del Vecchio Continente e di dotazioni più che complete, queste sport utility puntano a dire la loro pure in tema di consumi. Del resto, in un'ibrida ricaricabile la gestione della parte elettrica è cruciale per l'efficienza dell'intero sistema. E se all'ombra della Grande Muraglia il know-how sui motori termici non è a livello di quello dell'industria europea, in fatto di batterie e propulsori elettrici il discorso è diametralmente opposto. In questo confronto potrete leggere di autonomie in elettrico di 158 chilometri (tanti per una Phev) o di consumi urbani di 29,9 km/litro nell'uso a batteria scarica. A voi scoprire a quali Suv, fra BYD Seal U, Jaecoo 7 e Leapmotor C10, questi valori rilevati dal nostro Centro prove fanno riferimento.

nel segno della tecnologia

Ciascuna di queste sport utility si distingue per uno stile personale, ma gli elementi in comune non mancano: guardate più sotto e troverete che gli interni sono sempre dominati da grandi schermi dell'infotainment, nei quali campeggiano menu perfettibili in termini sia grafici sia logici. Ai tasti fisici sono riservate pochissime funzioni (in qualche caso nessuna), il che va a scapito della praticità e della sicurezza. Sempre restando nell'abitacolo, va segnalata la notevole abitabilità della C10, ma anche le rivali, inclusa la più compatta Jaecoo 7, non se la cavano affatto male. Non aspettatevi, però, bagagliai altrettanto grandi. Dove queste tre Suv non deludono è in tema di finiture, oltre che – come accennato – per le dotazioni: nei listini delle vetture europee siamo abituati a vedere voci come le poltrone ventilate solo tra gli optional. Qui, invece, sono di serie, assieme a tanto altro, inclusi i moderni sistemi di assistenza alla guida. Le differenze fra le protagoniste del nostro confronto crescono quanto ci si mette al volante. Scoprite tutto su come vanno e quanto sono sicure. E, dulcis in fundo, date un'occhiata alle promozioni, per spendere ancora meno (o meglio).

BYD Seal U

1.5 phev comfort

Due le varianti ibride ricaricabili di questa Suv lunga 478 cm: quella del test (l'altra è la 4x4 da 324 CV) ha 218 cavalli, la trazione anteriore e una batteria da 26,6 kWh lordi. Non mancano varianti Bev, con 71,8 o 87 kWh. Per tutte, l'unico optional è la vernice metallizzata.

€ 42.300

Jaecoo 7

1.5 phev exclusive

È più compatta delle rivali (450 cm da un paraurti all'altro), ma per nulla avara di spazio nell'abitacolo; solo discreta, invece, la capacità di carico: 319 litri. Oltre alla plug-in, da 347 CV e con batteria da 18,3 kWh lordi, c'è la variante solo a benzina, sia a trazione anteriore sia 4x4. La Exclusive è la più ricca.

€ 40.900

Leapmotor C10

reev 158 kW design

La sigla Reev distingue la versione plug-in di questa Suv (c'è anche full electric), spinta da un motore a corrente da 215 cavalli, mentre l'1.5 nel cofano anteriore ricarica la batteria da 28,4 kWh lordi. Lunga 474 cm ha interni ampi, ma – come per la BYD Seal U – il baule offre solo 334 litri. La Design ha tutto di serie.

€ 42.300

Pulsanti, oggetti ignoti

Interni

Se nelle forme della carrozzeria queste tre sport utility si distinguono nettamente l'una dall'altra, all'interno almeno un elemento in comune si può individuare: alla praticità dei tasti fisici, preferiscono grandi schermi dell'infotainment da cui gestire quasi tutte le funzioni dell'auto, a partire dal climatizzatore. Cliccando nella parte bassa del display, si accede al menu dedicato alla gestione di flussi e temperature, ma l'utilizzo di qualche pulsante sarebbe stato più immediato. Quanto ai sistemi di assistenza alla guida, le tre sfidanti permettono ogni tipo di regolazione, ma i passaggi per operare sono tutt'altro che rapidi. La cosa diventa lampante quando, per esempio, si vuole disattivare il mantenimento della corsia. Sulla Leapmotor e sulla Jaecoo, persino la regolazione degli specchietti esterni richiede uno step preliminare tra i menu dell'infotainment, per poi passare ai comandi sul volante. A proposito di specchietti, quello interno della "7" restituisce una visione troppo grandangolare, che richiede un po' per abituarsi. In fatto di spazio, tutte offrono abitacoli ampi e luminosi (di serie il tetto di vetro), in particolare la C10, ma anche la Jaecoo si distingue per l'agio offerto, nonostante sia più corta di 24 centimetri. La più lunga del lotto, la BYD, consente anche a chi siede sul divano di distendere bene le gambe, ma non spicca per lo spazio in altezza. Nessuna delle tre, tuttavia, brilla per capacità di carico: 334 litri la capienza del baule nei due modelli più lunghi, poco meno per la "7". Tutte, di contro, dispongono di un pratico portellone elettrico. Nel caso della C10, va però anche detto che, a meno di non caricare la chiave sullo smartphone, con la card Nfc (a differenza degli altri due modelli non è previsto un telecomando), per aprire il baule bisogna prima sbloccare la vettura dallo specchietto retrovisore lato guida: decisamente poco pratico quando si hanno le mani impegnate con borse o altro.

BYD Seal U

Dimensioni schermo 15,6"
Porte usb 4
Ricarica wireless smartphone
Plancia e comandi
Infotainment

Pochissimi i comandi fisici: la praticità ne risente. Il cruscotto è ampio (12,3 pollici) e il maxi-schermo da 15,6 pollici, ruotabile di 90°, può essere utile quando si sfrutta il navigatore. Non mancano neppure l'head-up display né la doppia piastra (15 watt ciascuna) di ricarica per i cellulari.

Jaecoo 7

Dimensioni schermo 14,6"
Porte usb 4
Ricarica wireless smartphone
Plancia e comandi
Infotainment

Il cruscotto da 10,3 pollici (a cui è abbinato l'head-up display) ha un'aria posticcia, mentre l'infotainment verticale da 14,6 pollici domina la scena. Fa gestire di tutto, vista la quasi totale assenza di comandi fisici. La leva del cambio al volante libera spazio per la piastra di ricarica (ventilata) da 50 W.

Leapmotor C10

Dimensioni schermo 14,6"
Porte usb 4
Ricarica wireless smartphone
Plancia e comandi
Infotainment

Anche per lei un cruscottino da 10,3 pollici, a cui fa da contraltare il maxi-schermo orizzontale da 14,6 pollici reali. L'assenza di comandi fisici distrae dalla guida. Nell'alloggio della ricarica wireless da 15 watt va appoggiata anche la carta Nfc (o il cellulare associato al guidatore).

BYD Seal U

Ingombro montante 11°
Lunghezza abitacolo 216 cm
Lo spazio per le gambe è parecchio; non molto, invece, quello in altezza.
Abitabilità
Bagagliaio
Climatizzazione
Visibilità

Un'auto di questa categoria meriterebbe un climatizzatore trizona, invece dietro sono previste due bocchette, ma non la regolazione della temperatura. Per contro, i sedili anteriori sono ventilati e riscaldabili. Quanto alla visibilità, più che discreta, si può contare sulle telecamere a 360°.

Vano di carico (misure in centimetri)
Capacità complessiva 334 litri
Valore modesto per una vettura lunga 474 cm
Piano di carico regolabile no
Frazionamento schienale 60/40
Capacità sotto il pavimento 29 litri
Altezza soglia di carico 81 cm

Jaecoo 7

Ingombro montante 12°
Lunghezza abitacolo 208 cm
In rapporto ai 4,50 metri della vettura, gli interni sono molto spaziosi.
Abitabilità
Bagagliaio
Climatizzazione
Visibilità

Al climatizzatore bizona è abbinata una sola bocchetta posteriore, senza rotella di regolazione del flusso. In compenso, le poltrone sono ventilate e (come il volante e il parabrezza) riscaldabili. Buona la visuale, pur con qualche limite nelle svolte. Nitide le telecamere sui quattro lati con vista 3D.

Vano di carico (misure in centimetri)
Capacità complessiva 319 litri
Pochi i litri, ma pratico il doppiofondo per i cavi.
Piano di carico regolabile no
Frazionamento schienale 60/40
Capacità sotto il pavimento 29 litri
Altezza soglia di carico 77 cm

Leapmotor C10

Ingombro montante 12°
Lunghezza abitacolo 221 cm
Anche sul divano i centimetri per le gambe e in altezza abbondano.
Abitabilità
Bagagliaio
Climatizzazione
Visibilità

Se non fosse per i fastidiosi getti di aria fredda che ogni tanto il climatizzatore bizona genera, sarebbe un impianto valido (con poltrone ventilate). Buone la visibilità, grazie anche alle riprese 3D a 360° e, come sulla Jaecoo, la trasparenza per mostrare eventuali ostacoli sotto l'auto.

Vano di carico (misure in centimetri)
Capacità complessiva 334 litri
Baule piccolo per un'auto di queste dimensioni
Piano di carico regolabile sì/no
Frazionamento schienale 60/40
Capacità sotto il pavimento - litri
Altezza soglia di carico 78 cm

Seguono filosofie diverse

tecnica

Una volta esaminate a fondo le differenze negli interni, prima di passare a scoprire come vanno queste tre Phev, occorre vedere cosa nascondono sotto il vestito: infatti, le scelte tecniche dei progettisti influenzano fortemente i risultati in termini di prestazioni, comportamento dinamico e, non ultimo, consumi. La prima distinzione è nel funzionamento del sistema ibrido: BYD e Jaecoo adottano uno schema serie-parallelo, con il motore termico che può dare trazione o ricaricare la batteria (o, in alcune condizioni, fare entrambe le cose). La Leapmotor, invece, punta sulla separazione dei compiti, con una trazione esclusivamente elettrica, dove il motore serve soltanto a caricare la batteria. I progettisti, infatti, hanno sviluppato questa variante ibrida ricaricabile della C10 partendo dalle versioni Bev, riducendo la taglia dell'accumulatore e aggiungendo il motore a benzina, nel cofano anteriore. Per la verità anche la Seal U ha una parente full electric, in questo caso a trazione anteriore, mentre la Jaecoo 7 esiste esclusivamente in versione termica pura o, per l'appunto, plug-in. Quest'ultima ha una batteria più piccola rispetto alle rivali, anche perché sotto al pavimento c'è meno spazio, essendo l'auto più corta di oltre 20 centimetri. Sul fronte delle batterie non cambiano soltanto le capacità, dai 18,3 kWh (lordi) della Jaecoo ai 28,4 della Leapmotor, ma anche le potenze di ricarica: si va dai 6,6 agli 11 kW nominali in corrente alternata, mentre in quella continua la forbice è ancora più ampia, da 18 a 65 kW (va però anche detto che questi valori non sempre trovano riscontro nella realtà). Questo, unitamente all'efficienza dei motori elettrici, condiziona la possibilità di viaggiare in EV, con ricadute anche sulla spesa per i rifornimenti di benzina. Altro aspetto da non sottovalutare è il peso (anch'esso in parte influenzato dalle dimensioni dell'accumulatore, oltre che del corpo vettura): condiziona, e parecchio, sia il comportamento dinamico sia i consumi di benzina ed elettricità.

BYD Seal U

A stretto contatto. L'1.5 è collegato da una cascata di ingranaggi al motore elettrico e al generatore Anche integrale. La BYD c'è pure in versione 4x4: ha un motore elettrico in più, ma la batteria si riduce a 18,3 kWh

Powertrain

Potenza combinata 160kW / 218CV
Capacità batteria 26,6 kWh (lordi)
Potenza di ricarica
Corrente alternata 11 kW
Corrente continua 18 kW
Nella media la potenza combinata; bassa, invece, quella termica (solo 98 cavalli per l'1.5 aspirato). Niente male la capacità della batteria.
Più serie che parallelo. Per la maggior parte del suo funzionamento, l'1.5 aspirato a ciclo Atkinson da 98 cavalli (la 4x4 adotta invece la versione turbo da 131) trascina il generatore che carica la batteria, la quale fornisce potenza al motore elettrico da 197 cavalli: è la modalità ibrida in serie. Soltanto in caso di velocità elevate si collega direttamente alle ruote, in parallelo al motore elettrico stesso: in questo caso si arriva alla potenza combinata di 218 cavalli.

 

Jaecoo 7

Tutto avanti. Come sulla BYD, termico ed elettrici sono nel cofano: soluzione compatta la chimica aiuta . Come per le rivali, le batterie sono del tipo Lfp: meno costose e più durevoli rispetto alle Nmc

Powertrain

Potenza combinata 255kW / 347CV
Capacità batteria 18,3 kWh (lordi)
Potenza di ricarica
Corrente alternata 6,6 kW
Corrente continua 40 kW
Tanti i cavalli in modalità ibrida (fra l'altro, nell'uso EV ce ne sono oltre 200). Di tutto rispetto la potenza di ricarica in corrente continua.
Un 1.5 dalla doppia personalità. Come nella BYD, il motore termico – un 1.5 turbo con ciclo Miller da 143 cavalli – assolve due compiti: ricaricare l'accumulatore attraverso il generatore, da fermi o in marcia (modalità ibrida in serie), oppure, sopra gli 80 km/h, trasmettere coppia alle ruote assieme al motore elettrico (modalità parallela, fino a 347 CV). L'una o l'altra condizione, gestite dall'unità di controllo elettronica, dipendono dallo stato di carica della batteria e dalla spinta richiesta.

 

Leapmotor C10

Non dà trazione. Il motore (anteriore) ha il solo compito di ricaricare la batteria da 28,4 kWh sotto al pavimento La spinta è qui. Il motore elettrico, montato al retrotreno, è l'unico a trasmettere coppia alle ruote

Powertrain

Potenza combinata 158kW / 215CV
Capacità batteria 28,4 kWh (lordi)
Potenza di ricarica
Corrente alternata 6,6 kW
Corrente continua 65 kW
Lo schema solo in serie fa sì che la potenza di sistema sia quella del motore elettrico. Capacità della batteria e velocità di ricarica elevate.
Viaggia sempre a corrente. La C10 adotta uno schema ibrido in serie, con il motore termico (un 1.5 aspirato) da appena 68 cavalli deputato soltanto a ricaricare la batteria Lfp da 28,4 kWh, mentre a dare trazione provvede l'unità elettrica posteriore da 215 cavalli. È infatti stata mantenuta l'impostazione della versione Bev originaria, il che giustifica almeno in parte quell'idea di termico inteso come range extender contenuta nella sigla che accompagna il nome (Reev).

 

Meglio non aver fretta

Dinamica

Fattore comune di questo terzetto è il buon livello del confort, frutto di un'efficace insonorizzazione (soprattutto nel caso della Leapmotor) e di sospensioni che filtrano adeguatamente le irregolarità dell'asfalto: da questo punto di vista è la BYD a spiccare. Per tutte, il rovescio della medaglia è un marcato rollio nelle curve, che fa il paio con la massa elevata, in particolare per i due modelli più grandi: siamo intorno ai 21 quintali. Il tutto associato a comandi dello sterzo non particolarmente precisi, giudizio che vale in generale, mentre soprattutto nella Jaecoo si fa sentire la mancanza di progressività, che rende non proporzionale la risposta dello sterzo a mano a mano che si ruota la corona. La C10, invece, si distingue per lo sforzo ridottissimo al volante, caratteristica che si apprezza molto nelle manovre, ma che nella guida richiede una certa attenzione nel dosare la rotazione. Sempre a proposito di manovre, va segnalato il ridotto diametro di volta della Seal U: 11,4 metri sono decisamente pochi per un'auto di 478 cm.  Anche in tema di prestazioni, le differenze non mancano, specie in modalità EV: la più pesante BYD è anche quella con il motore elettrico meno potente (197 CV, sette in meno rispetto alla Jaecoo e 18 rispetto alla C10), con il risultato che accelerazione e ripresa sono penalizzate, persino più di quanto ci saremmo aspettati. Infatti, quattro secondi sullo 0-100 sono un'enormità. E il gap è ancora maggiore nel test 70-120. Più vicine le prestazioni in modalità ibrida, con la Jaecoo che si distingue nelle riprese, forte dei suoi 347 cavalli combinati (le rivali ne hanno oltre un terzo in meno), oltre che del minor peso. In accelerazione, comunque, è la C10 a svettare. Va anche ricordato che questo modello è l'unico con uno schema ibrido in serie, con il motore elettrico da 215 CV che trasmette spinta alle ruote, mentre l'1.5 si attiva esclusivamente per ricaricare la batteria. Questo è il motivo per cui non ci sono differenze, in termini di performance, tra quando ci si muove in modalita Hybrid e quando invece si ricorre al solo motore elettrico: a terra arrivano sempre gli stessi 215 cavalli.

Confronto prestazioni
  BYD Seal U Jaecoo 7 Leapmotor C10
Velocità massima
Elettrico 139,5 km/h 142,2 km/h 172,5 km/h
Hybrid 178,3 km/h 184,4 km/h 172,5 km/h
Accelerazione 0-100 km/h
Elettrico 11,9 s 7,9 s 7,9 s
Hybrid 8,3 s 8,4 s 7,9 s
Ripresa in D 70-120 km/h
Elettrico 12,5 s 7,6 s 7,6 s
Hybrid 8,6 s 7,2 s 7,6 s
Confronto rumorosità
  BYD Seal U Jaecoo 7 Leapmotor C10
Indice di articolazione (A.I. a 130 km/h) 68 (ottimo) 62 (discreto) 72 (ottimo)
dB(A) su asfalto a 50 km/h 59,7 (ottimo) 57,8 (ottimo) 56,3 (ottimo)
  Bene, ma non benissimo. La Seal U è piuttosto silenziosa in velocità (si avverte giusto qualche fruscio dagli specchietti retrovisori), mentre ad andature cittadine entrambe le rivali hanno fatto un po' meglio. In tema di prestazioni, invece, occorre fare un distinguo: in modalità elettrica la BYD è di gran lunga il fanalino di coda sia in accelerazione sia in ripresa, mentre sfruttando anche il motore termico nello 0-100 non va poi così male, a dispetto dei soli 218 cavalli combinati, che devono muovere oltre 21 quintali, guidatore incluso; le concorrenti sono più potenti e leggere. Più vivace che silenziosa. A 130 km/h, l'indice di articolazione (oltre all'intensità del rumore, ne valuta anche la qualità e, quindi, il disturbo durante una conversazione) è peggiore rispetto alle rivali, ma non ci si può lamentare: 62 (su 100) è comunque un valore discreto. Sempre restando ad andature tipiche da autostrada, sono decisamente buone le riprese dopo un rallentamento, sia in EV sia in modalità ibrida. Del resto parliamo del modello più leggero e con la maggiore potenza combinata del trio: ben 347 cavalli. Il rumore non sale a bordo. Anche quando l'1.5 aspirato da 68 cavalli si avvia per ricaricare la batteria, lo fa con grande discrezione, garantendo un ottimo confort acustico a guidatore e passeggeri. Caratteristica che non viene meno neppure ad andature autostradali. Il fatto che sia solo il motore elettrico a dare trazione fa sì che le prestazioni non varino a seconda della modalità utilizzata, EV o ibrida. Buoni lo scatto e la ripresa, con una spinta corposa e pressoché costante al crescere della velocità (almeno fino a 130-140 km/h, poi il vigore cala).
Confronto agilità di manovra
  BYD Seal U Jaecoo 7 Leapmotor C10
  Parliamo della vettura più lunga del nostro confronto (quasi 30 cm in più rispetto alla Jaecoo), eppure è quella che gira in meno spazio. Piuttosto pesante lo sterzo. Diametro di volta nella media per un'auto di 4,5 metri (simili, per esempio, gli spazi rilevati con Hyundai Tucson e Kia Sportage). Lo stesso vale per lo sforzo richiesto in manovra. Considerati i 474 cm di lunghezza, lo spazio richiesto per un'inversione a "U" non è poi così male, anche se la BYD fa meglio. Leggero – talvolta fin troppo – lo sterzo.
Diametro di sterzata tra muri 11,4 metri 11,6 metri 11,7 metri
Giri del volante 3,0 2,8 2,9
Sforzo volante in manovra 1,5 kg 1,3 kg 1,0 kg
Confronto dati vettura
  BYD Seal U Jaecoo 7 Leapmotor C10
Massa in condizioni di prova 2.102 kg 1.920 kg 2.072 kg
Ripartizione massa
Anteriore 57% 58% 51%
Posteriore 43% 42% 49%
  Serve una dieta. La BYD è la Suv più pesante di questo confronto. Inoltre, guardando ad altre plug-in di taglia simile (come la Skoda Kodiaq o la Volkswagen Tayron), sulla cinese si ritrovano quasi 200 chilogrammi in più. La meno pesante. La più compatta fra le rivali del test è anche quella con la batteria più piccola: ecco due delle ragioni degli oltre 150 kg in meno rispetto, per esempio, alla Leapmotor. Differenza che si percepisce anche alla guida. Ben bilanciata. Peso importante, anche se non quanto quello della Seal U. La particolare architettura con motore elettrico e trazione posteriori ha consentito di ottenere una ripartizione dei pesi pressoché perfetta.

In EV, distanze record

Consumi

Nella scelta di un'auto l'aspetto dei consumi ha un peso fondamentale. Ancor di più se si tratta di un'ibrida, la cui vocazione è per definizione la ricerca della massima efficienza nell'abbinamento dei motori termico ed elettrico. Se poi è una plug-in, si aggiunge una variabile cruciale, ovvero la frequenza con cui si ricarica la batteria. L'ideale – lo diciamo sempre – è fare spesso il pieno di elettricità e farlo da una presa domestica, con un costo del chilowattora ben più basso rispetto alle colonnine pubbliche. Con queste tre Phev si può viaggiare per parecchi chilometri a corrente: per la Leapmotor la maxi-batteria da 28,4 kWh consente di percorrerne ben 158 in città e 146 su un percorso misto. Ma, se si guarda a efficienza e costi, in modalità EV è la Jaecoo 7 a distinguersi, specie in città: 6,4 km/kWh, che (caricando da casa) si traduce in 3,6 €/100 km. Lo stesso modello, sempre concentrandosi sull'utilizzo urbano, si è dimostrato super efficiente anche quando non si ha la possibilità di ricaricare la batteria: ben 29,9 km percorsi con un litro di benzina. In media, però, è la BYD a consumare meno carburante nell'utilizzo a batteria scarica, mentre in autostrada si distingue la Leapmotor, con 12,3 km/litro. Un valore (significativo per chi impiega l'auto soprattutto nei lunghi viaggi) di per sé non eccezionale, ma le sue rivali fanno peggio. La C10 è pure quella che sfrutta meglio le colonnine rapide in corrente continua: nei nostri test abbiamo misurato fino a 71,4 kW, con soli 18 minuti per passare dal 20 all'80%. Così, i consumi non possono che migliorare, ma occorre tenere presente il costo dell'energia (0,79 €/kWh nel caso di un abbonamento Premium 15 di Enel X). Ancora, la Leapmotor si è distinta in un altro dei nostri test: la misura dei consumi nel ciclo di 60 minuti, partendo con batteria carica. Essendo quest'ultima molto capiente, persino in autostrada si può viaggiare per un'ora senza impiegare neppure una goccia di benzina. Con costi decisamente bassi, a patto ovviamente di ricaricare a casa. Insomma, l'ideale per il commuting quotidiano.

Confronto consumi - Note: la prova in modalità Plug-in hybrid consiste un ciclo di un'ora partendo con batteria carica. I costi, se non precisato diversamente, si riferiscono alla ricarica domestica (0,23 €/kWh), mentre per la benzina il prezzo è di 1,702 €/litro.
  BYD Seal U Jaecoo 7 Leapmotor C10
Città
Elettrico 6,0 km/kWh
Autonomia 150 km
Costo 3,81 €/100 km
6,4 km/kWh
Autonomia 122 km
Costo 3,60 €/100 km
5,1 km/kWh
Autonomia 158 km
Costo 4,55 €/100 km
Hybrid 23,0 km/l
Autonomia 1.382 km
Costo 7,39 €/100 km
29,9 km/l
Autonomia 1.791 km
Costo 5,70 €/100 km
18,0 km/l
Autonomia 898 km
Costo 9,48 €/100 km
Plug-in Hybrid 6,0 km/kWh
Costo 3,81 €/100 km
6,4 km/kWh
Costo 3,60 €/100 km
5,1 km/kWh
Costo 3,81 €/100 km
Statale
Elettrico 4,8 km/kWh
Autonomia 119 km
Costo 4,81 €/100 km
5,2 km/kWh
Autonomia 99 km
Costo 4,44 €/100 km
4,9 km/kWh
Autonomia 152 km
Costo 4,71 €/100 km
Hybrid 15,4 km/l
Autonomia 923 km
Costo 11,06 €/100 km
14,7 km/l
Autonomia 881 km
Costo 11,59 €/100 km
14,4 km/l
Autonomia 719 km
Costo 11,83 €/100 km
Plug-in Hybrid 4,8 km/kWh
Costo 4,81 €/100 km
5,2 km/kWh
Costo 4,44 €/100 km
4,9 km/kWh
Costo 4,71 €/100 km
Autostrada
Elettrico 3,8 km/kWh
Autonomia 94 km
Costo 6,06 €/100 km
5,2 km/kWh
Autonomia 72 km
Costo 6,10 €/100 km
4,2 km/kWh
Autonomia 130 km
Costo 5,52 €/100 km
Hybrid 11,9 km/l
Autonomia 713 km
Costo 14,31 €/100 km
9,7 km/l
Autonomia 581 km
Costo 17,59 €/100 km
12,3 km/l
Autonomia 616 km
Costo 13,82 €/100 km
Plug-in Hybrid 4,4 km/kWh + 81,8 km/l
Costo 7,27 €/100 km
5,7 km/kWh + 28,0 km/l
Costo 10,07 €/100 km
4,2 km/kWh
Costo 5,52 €/100 km
Media
Elettrico 4,8 km/kWh
Autonomia 118 km
Costo 4,84 €/100 km
4,9 km/kWh
Autonomia 94 km
Costo 4,66 €/100 km
4,7 km/kWh
Autonomia 146 km
Costo 4,91 €/100 km
Hybrid 15,9 km/l
Autonomia 951 km
Costo 10,74 €/100 km
15,0 km/l
Autonomia 902 km
Costo 11,32 €/100 km
14,7 km/l
Autonomia 734 km
Costo 11,59 €/100 km
Plug-in Hybrid 5,0 km/kWh + 258,7 km/l
Costo 5,22 €/100 km
5,8 km/kWh + 88,6 km/l
Costo 5,91 €/100 km
4,7 km/kWh
Costo 4,91 €/100 km
Confronto tempi e costi di ricarica
  BYD Seal U Jaecoo 7 Leapmotor C10
Presa domestica a 2,3 kW (da 0 a 100%)
Tempo 11h 19' 8h 43' 14h 14'
Costo (0,23 €/kWh) € 5,99 € 4,62 € 7,53
KWh erogati 26,0 20,1 32,8
Presa a 22 kW (da 0 a 100%)
Tempo 2h 43' 2h 56' 8h 52'
Costo con abbonam. (0,54 €/kWh) € 13,39 € 10,33 € 16,85
KWh erogati 24,8 19,1 31,2
Presa a 50 kW (da 0 a 80%)
Tempo 1h 22' 30' 36'
Costo con abbonam. (0,69 €/kWh) € 15,94 € 11,30 € 16,85
KWh erogati 23,1 16,4 26,0

Morbide, a volte troppo

Sicurezza

Abbiamo visto come, in fatto di confort, finiture ed efficienza, queste Suv cinesi hanno ben poco da invidiare ai modelli del Vecchio Continente. Anzi, in alcuni casi sono un riferimento, soprattutto in materia di consumi nel funzionamento ibrido e di percorrenze in EV. È invece sottotono, rispetto a ciò a cui siamo abituati in Europa, il comportamento dinamico: ci sono ampi margini di miglioramento sia nella risposta dello sterzo (in generale poco preciso e ancor meno comunicativo) sia nella taratura delle sospensioni, tendente al morbido. Questo, in abbinamento al peso tutt'altro che contenuto delle tre auto, genera un rollio piuttosto marcato e, in frenata, un certo beccheggio. Ma quanto tutto questo inficia la sicurezza? La risposta sta nei numeri che trovate nella tabella sottostante. La C10 non brilla nelle frenate né in alcune prove di stabilità, dove è l'intervento poco tempestivo e incisivo dell'Esp a tradirla. Quanto alla BYD Seal U, frena lunga sull'asciutto, mentre i risultati delle altre prove dinamiche sono senza infamia e senza lode. Insomma, si può sicuramente fare di meglio, ma sarebbe eccessivo sostenere che queste vetture siano meno sicure dei modelli a cui siamo avvezzi alle nostre longitudini. In alcune specialità, anzi, sono tutt'altro che deludenti. Per esempio, la Jaecoo 7 (la cui frenata, va detto, non è tra le più facili da modulare) si è fermata da 100 km/h in 39,5 metri. Tutte e tre le sfidanti vanno invece molto lunghe quando sul bagnato l'aderenza è bassa e non uniforme: superare i 120 metri è davvero un risultato deludente. 

Confronto frenata
  BYD Seal U Jaecoo 7 Leapmotor C10
100 km/h a minimo carico 44,1 m
0,89 g
39,5 m
1,00 g
41,1
0,96 g
130 km/h a minimo carico 70,2 m
0,95 g
64,8 m
1,03 g
68,5
0,97 g
100 km/h su asfalto bagnato + ghiaccio 122,6 m
0,32 g
123,0 m
0,32 g
128,6
0,31 g
Confronto prove dinamiche
  BYD Seal U Jaecoo 7 Leapmotor C10
Tenuta di strada
Accelerazione laterale 0,91 g
0,97 g
0,98
Stabilità
Doppio cambio di corsia sul bagnato in rettilineo 85 km/h
88 km/h
86 km/h
Doppio cambio di corsia in rettilineo 121 km/h
132 km/h
111 km/h
Cambio di corsia in curva 100 km/h
102 km/h
102 km/h

Il tempo delle scelte

Quale comprare

È l'ora di tirare le somme, mettendo sul piatto tutto quello che queste Suv plug-in offrono (e quello che invece non possono dare). Partiamo dagli elementi comuni: presentano una ricca dotazione (inclusi, per esempio, l'ampio tetto panoramico e le poltrone ventilate), finiture piuttosto curate e moderni sistemi multimediali, contraddistinti da ampi schermi e decine di menu da cui controllare di tutto. Questo aspetto presenta anche un rovescio della medaglia, facendo spesso rimpiangere la praticità dei classici tasti fisici. Buono lo spazio che offrono nell'abitacolo (a spiccare è la C10), mentre per i bagagli sono più avare. E se nel comportamento dinamico non tengono il passo della concorrenza europea, sul fronte dei consumi (e delle autonomie in elettrico) possono sicuramente dire la loro. 

BYD Seal U

Pregi: Frenate lunghe, specialmente sul bagnato, e doti di stabilità lontane dagli standard europei.

Difetti: Il bagagliaio è piccolo. Quanto alle finiture dell'abitacolo, stonano alcune plastiche dure.

Quanto costa: Per chi rottama un veicolo fino a Euro 5, la promozione in corso mentre scriviamo prevede un taglio di quasi 8.000 euro rispetto al listino: il prezzo scende a 34.434 euro. Questa agevolazione è valida sia per chi acquista in contanti sia stipulando un finanziamento.

Jaecoo 7

Pregi: Soprattutto in città è molto efficiente e si è distinta per le qualità dinamiche.

Difetti: Freni migliorabili per modulabilità e spazi d'arresto sul bagnato. Sterzo da affinare.

Quanto costa: L'offerta riguarda la Premium: 38.900 euro di listino, 2.000 in meno della Exclusive. La promozione, abbinata a un finanziamento triennale, prevede uno sconto di 4.000 euro. Anticipo di 10.960 euro, 35 rate da 229 e maxi-rata da 20.014. Taeg 6,39%.

Leapmotor C10

Pregi: Spicca per i consumi autostradali, per la ricarica in CC (lenta invece quella in CA) e per l'abitabilità.

Difetti: Non sempre l'Esp è riuscito a garantire la stabilità. Frenata lunga sul bagnato.

Quanto costa: La promozione in atto mentre andiamo in stampa è riservata all'allestimento base, da 37.400 euro (la Design costa 1.500 euro in più): prevede uno sconto di 3.000 euro per chi accede al finanziamento (anticipo di 8.775 euro, 35 rate da 199 euro e saldo di 22.363). Taeg 5,37%.