Prove su strada
Mini
Cooper JCW contro eJCW: meglio benzina o elettrica?
Se vuoi una John Cooper Works, puoi metterci della verde o la corrente. Sfida già decisa? Non proprio
Il tema hot hatch è più caldo che mai. Dopo la progressiva sparizione delle piccole e accessibili sportive, quelle che negli anni 80 e 90 scaldavano i cuori degli appassionati, i costruttori stanno tornando sull'argomento. Soltanto che molti, al momento, lo fanno con le poco gradite versioni elettriche (vedi le numerose proposte dei marchi Stellantis e la Alpine), proprio per provare a mettere un po' di pepe e sale su una tecnologia che, vista sotto il profilo della sportività e dell'emozionalità, spesso viene ripudiata. E talvolta a ragion veduta.
La Mini, da questo punto di vista, è la più democratica. Perché se vuoi una Cooper, magari marchiata John Cooper Works, nessuno ti impone un powertrain specifico: libera scelta fra la variante a benzina, spinta sempre dal 4 cilindri 2 litri turbocompresso, e la full electric, che ha persino una manciata di cavalli in più. Tra l'altro, democratica lo è anche nel prezzo: fra le due sorelle sportive ballano soltanto 1.600 euro a favore della termica, a dimostrazione del fatto che il divario fra le tecnologie, volendo, può assottigliarsi parecchio...