Non avrebbe neppure bisogno di presentazioni, la Lancia Delta Integrale, entrata com’è nel mito con i suoi dieci titoli mondiali rally, sei Costruttori (consecutivi) e quattro Piloti (con Biasion e Kankkunen). A lei Eugenio Amos si è accostato, dunque, con il dovuto rispetto, per trarne, grazie alla collaborazione con il designer Carlo Borromeo, un restomod rispettoso nel linguaggio formale, tanto da rendere la Futurista immediatamente riconoscibile come una Delta, ma aggiornato al meglio dei nostri tempi dal punto di vista tecnico. Tanto che ora il 4 cilindri due litri turbo d’origine, rivisto dall’atelier specializzato Autotecnica, eroga fino a 330 CV. Tutto il resto, dei soli venti esemplari previsti, è altamente personalizzato, tanto che non ci saranno due Futurista uguali in nessun angolo del mondo in cui sono state ordinate, dal Qatar al Giappone fino agli Stati Uniti. E il mito di ieri torna realtà dei giorni nostri.