Secondo quanto dichiarato da Martin Winterkorn, Ceo di Volkswagen, nella lotta per diventare il principale costruttore di auto a livello globale, a Wolfsburg non possono limitarsi a tenere d'occhio solo Toyota, ma devono fare attenzione alla crescita del gruppo Hyundai-Kia.
Rispetto per i giapponesi, ma i coreani... Se si paragona il mercato a una gara automobilistica, il gruppo tedesco dovrebbe guardare con maggiore attenzione non solo a quel che ha davanti ma anche a ciò che avviene nello specchietto retrovisore. Il numero uno di VW sostiene di nutrire un profondo rispetto per i giapponesi, ma allo stesso tempo esprime profonda ammirazione per i passi in avanti fatti negli ultimi anni dai costruttori coreani.
Successi globali. In effetti, se si osserva il quadro di vendite a livello mondiale, Hyundai e Kia hanno fatto enormi progressi in quasi tutti i mercati, come riconoscono molti esperti del settore. Ovviamente, i mercati ai quali bisogna guardare con attenzione sono anche quelli che al momento hanno i ritmi di crescita più elevati, soprattutto in Asia.
India, Cina e Russia. In India, Hyundai detiene il 16% di quota di mercato, posizionandosi subito dietro Suzuki. In Cina, dove VW è notoriamente molto forte, i coreani si trovano subito alle spalle dei tedeschi. In Russia, Hyundai e Kia si contendono con General Motors il ruolo di maggiore costruttore straniero. Secondo molti, i coreani hanno ormai eguagliato il capitolato di qualità dei marchi giapponesi, mentre hanno fatto enormi passi in avanti nel design delle proprie vetture, specie se si pensa agli standard di qualche anno fa.
Usa ed Europa. Negli Stati Uniti la Hyundai Sonata gioca ormai ad armi pari con le dirette rivali, la Toyota Camry e la Honda Accord. In Europa, grazie soprattutto agli incentivi, modelli come la i10 hanno avuto un ottimo riscontro commerciale e la qualità di modelli come la i35 è riconosciuta all'unisono. Kia, con la Soul e la Venga, si è addirittura spinta oltre, permettendosi di esplorare settori ancora poco conosciuti. Il vero problema, specie nei mercati più maturi, è la percezione del marchio. Hyundai e Kia ancora non godono del riconoscimento del pubblico, non sono ancora brand ambiti, anche se qualcosa sta cominciando a muoversi. E anche qui, VW farà meglio a non sottovalutare le loro potenzialità.
Bruno Savona
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