La Bosch ha ripreso le consegne di componenti, che erano state interrotte dalla scorsa settimana e che avevano causato il blocco di alcune linee della BMW. Lo ha comunicato l'azienda tedesca in una nota. La Casa di Monaco ha dunque potuto far ripartire la produzione e ha fatto sapere che cercherà di recuperare i ritardi accumulati, istituendo turni supplementari nelle prossime settimane.
Fornitore italiano. Il blocco ha interessato vari stabilimenti della BMW in Germania, ma anche in Cina e in Sud Africa. Il fornitore tedesco ha accusato rallentamenti nella produzione delle scatole dello sterzo a causa di un problema, a sua volta, con un’azienda italiana che fa parte del suo indotto, di cui non ha rivelato il nome. In un'industria globalizzata come quella automotive, in cui le consegne avvengono just in time, la mancanza anche di un solo elemento può mettere in crisi l'intera filiera. La Bosch ha inviato in Italia un pool di tecnici della sede di Stoccarda per supportare il partner e trovare una soluzione nel minor tempo possibile. Secondo quanto riportato da Automotive News, la BMW starebbe valutando anche la possibilità di chiedere un indennizzo alla Bosch per l'interruzione dell'attività.
I modelli coinvolti. Nei siti produttivi di Rosslyn (Sud Africa) e di Tiexi (Cina) sono state fermate le catene di montaggio dove vengono assemblate le Serie 3, anche a passo lungo, e le X1. I ritardi negli approvvigionamenti hanno coinvolto anche le fabbriche tedesche del marchio bavarese, ripercuotendosi sulle linee dove nascono le Serie 1, le Serie 2 e le Serie 4. La produzione dei modelli più grandi, come ammiraglie e Suv, non ha subito invece rallentamenti.
Redazione online
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