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Mercedes-Benz A 180 CDI
Turbodiesel Renault sotto il cofano

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Lo avevamo anticipato la scorsa settimana e adesso ecco tutti i dettagli: il diesel entry level della Mercedes-Benz Classe A, in vendita da settembre, sarà il 1.500 dCi prodotto dalla Renault a Valladolid e già utilizzato anche dalla Nissan (sul numero di giugno di Quattroruote troverete la prova della Juke con questo motore). S'inserisce nella gamma Mercedes-Benz con la sigla OM 607, eroga 80 kW (109 CV) e sviluppa 260 Nm.

Opportunità. La scelta del motore Renault ha molte motivazioni, tecniche e industriali. Tra le prime, vi è l'elevata efficienza del semplice quattro cilindri francese, con distribuzione monoalbero e otto valvole, dote che consentirà alla A 180 CDI (stessa denominazione del modello con il 1.8 CDI Mercedes) un consumo (dichiarato) d'appena 3,8 l/100 km, corrispondenti a un eccellente 98 g/km di CO2. A suggerire il ricorso a un fornitore esterno vi è il costo inferiore rispetto a quello della nuova e particolarmente sofisticata famiglia dei diesel OM 651 da 1.8 e 2.1 litri, che sono Mercedes al 100%. Per conservare la modularità della produzione, inoltre, non sarebbe stato possibile ricavare un 1.500 dal 1.800 OM 651, mentre conservare la modularità segando un cilindro per realizzare un tricilindrico 1.400 è stato ritenuto inaccettabile a livello vibrazioni e rumorosità.

Modifiche. Rispetto ai diesel Mercedes OM 651, l'OM 607 è più compatto e leggero (pesa 30 kg meno), con minimi attriti interni, proprio in virtù del solo albero a camme e delle due valvole per cilindro. Il turbo è a geometria variabile e il suo common rail ha pressione massima di 1.600 bar. La Mercedes ha modificato numerosi aspetti del motore Renault, basti dire che 90 componenti del propulsore sono specifici. I clienti della marca tedesca sono del resto abituati a un certo tipo di comportamento del diesel e a Stoccarda hanno lavorato per personalizzare le modalità d'erogazione della potenza, la guidabilità e, soprattutto, per migliorare l'NVH (ossia rumorosità e vibrazioni trasmesse dal motore alla vettura). Cambiano la mappatura della centralina (tra l'altro lo Start&Stop sulla Mercedes funziona in un campo più ampio di condizioni, fino a temperature di -10 °C) e i supporti motore (disposti diversamente e di tipo idraulico, invece che di sola gomma). Sono specifici pure il volano bimassa, il motorino d'avviamento, l'alternatore e il compressore dell'aria condizionata.

Disponibile da subito. Le vendite della A 180 CDI con il turbodiesel da un litro e mezzo e 109 CV, come detto, inizieranno in settembre, assieme a quelle della A 180 CDI 1.8 109 CV e della A 200 CDI da 136 CV (solo la A 220 CDI da 170 CV Euro 6 arriverà a fine anno). I prezzi non sono ancora stati fissati anche se saranno certamente aggressivi, per conquistare una nuova fascia di clienti.

Emilio Brambilla

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