Con la taglia che si ritrova, 4 metri e 70, la Kodiaq, una delle novità più attese del Salone di Parigi, è una Suv che va un po’ in controtendenza rispetto alle preferenze dell’Europa meridionale, ormai terra conquistata dalle sport utility compatte. Troverà, quindi, la sua clientela di riferimento laddove le dimensioni importanti e la possibilità di ospitare fino a sette passeggeri continuano a essere un atout: in Cina e in Nord Europa tra i mercati già nel portafoglio Skoda, negli Stati Uniti tra quelli da esplorare. In Italia, la maxi-Yeti è attesa la prossima primavera.
A Parigi Skoda presenta la Kodiaq
Imponente per scelta. Impatto visivo a parte, la Kodiaq è una taglia XXL soprattutto dentro, grazie a un passo di ben 280 cm, che le fa dono di un abitacolo particolarmente capiente, sia per i passeggeri – fino a sette, come detto, con accesso facilitato per gli ultimi due dal divano scorrevole – sia per i bagagli: nella configurazione a cinque posti, il volume di carico arriva a 720 litri. Il buon livello di finitura, la qualità dei rivestimenti, le forme squadrate della plancia contribuiscono a creare un ambiente accogliente, dotato – non c’è bisogno di sottolinearlo – di tutto l’infotainment del caso.
Attrezzata anche per l’off-road. Con una stazza che sfiora la tonnellata e mezza, il turbodiesel di due litri da 150 o 190 cavalli sembra l’unica scelta possibile, anche se la Kodiaq non ha velleità da Suv sportiva. Piuttosto, vista la disponibilità della trazione integrale con specifica modalità di marcia, punta su qualità da all-terrain. Sul fronte della meccanica (basata sulla piattaforma Mqb del Gruppo Volkswagen), meritano menzione pure la versione più aggiornata del doppia frizione Dsg e le sospensioni posteriori multilink. Quanto ad assistenza alla guida, spicca la frenata automatica in fase di parcheggio. M.P.
COMMENTI([NUM]) NESSUN COMMENTO
Per eventuali chiarimenti la preghiamo di contattarci all'indirizzo web@edidomus.it