Non sono ancora abbastanza per insidiare il consolidato mercato delle auto ibride, che in Usa viaggia ormai stabilmente sopra le 40 mila unità vendute al mese. Eppure, è innegabile che le elettriche pure siano ormai alla ribalta, complici strategie di prezzo aggressive e interessanti programmi di leasing, tanto che nei primi sei mesi del 2013, negli States, sono riuscite a superare le vendite di ibride plug-in ed elettriche range extended, come la Chevrolet Volt. È la prima volta. E gran parte del merito sembra essere di Nissan e Tesla.
La svolta. Secondo l'Electric Drive Transportation Association, in Usa da gennaio a giugno 2013 sono state vendute 223 mila ibride, con un picco di 48.800 unità a maggio. Le ibride plug-in, invece, si sono stabilizzate su 18.335. Ruggiscono le elettriche pure, che in sei mesi sono arrivate a 22.712 vendite, da marzo (il mese del sorpasso) sempre sopra la soglia dei 4.400 veicoli acquistati. Un risultato senza precedenti, che mostra vendite oltre quattro volte superiori a quelle del 2012, e che in soli sei mesi ha fatto volare il dato complessivo di elettriche e plug-in immatricolate, 41 mila contro le 52.800 di tutto il 2012.
Il ruolo di Musk. Il vento del cambiamento, in questo inedito scenario, sembra essere proprio quello di Tesla. Secondo Green Car Reports, che cita cifre simili all'EDTA, nei primi sei mesi del 2013 sono state infatti vendute oltre 9.800 Nissan Leaf (sempre al top), 882 Mitsubishi i-MiEV e circa 9.400 Tesla Model S. Musk ha iniziato a consegnare le prime berline elettriche solo il 22 giugno 2012: i conti si fanno in fretta, e dimostrano quanto la Casa di Palo Alto sia in grado di cambiare le carte in tavola.
Davide Comunello
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