Un parco auto da 59.202 vetture, quello in dotazione alla pubblica amministrazione italiana alla fine del 2012, il 3,1% in meno rispetto a un anno prima (-1.823). Le amministrazioni locali ne possiedono il 92,3%, a fronte del 7,7% detenuto dalle amministrazioni centrali. Il 41,2% è dei comuni, il 31,7% delle Asl e delle aziende ospedaliere, mentre il 4,3% dell'amministrazione centrale in senso stretto (Organi di rilievo costituzionale, ministeri, enti previdenziali, università, enti pubblici non territoriali). A rilevarlo è il censimento permanente e monitoraggio dei costi delle auto pubbliche realizzato da Formez PA, su incarico del ministero per la pubblica amministrazione e la semplificazione.
Leggi la tabella di Formez con il numero di auto della pubblica amministrazione
Le auto blu sono più di 7 mila. La quota di auto blu (cioè quelle di rappresentanza in uso ai vertici delle amministrazioni, o comunque di servizio guidate da un autista) è di 7.118 unità, pari al 12,0% del totale (cui vanno aggiunte circa 100 auto blu in forza agli organi costituzionali, non soggetti alla rilevazione). La massima concentrazione è nei Consigli regionali (90,4% del totale auto in dotazione), nell'amministrazione centrale dello Stato (63,3%) e nelle Camere di commercio (49,6%). Il rapporto tra auto blu e il parco macchine complessivo, rivela il rapporto, è particolarmente alto al Sud, in particolare in Molise, Puglia, Campania, Calabria e Sicilia, dove le percentuali sono comprese tra il 25% e il 28%.
Il numero di auto blu e grigie regione per regione
Auto di proprietà e vecchie. Queste le caratteristiche principali che emergono dall'analisi di Formez.
- Il parco auto è piuttosto "vecchio". Il 26,2% risale a prima del 2001, il 33,0% è stato immatricolato tra il 2001 e 2006 e il 40,8% dal 2007.
- Cilindrate off limits. Anche se l'acquisto delle nuove auto è limitato in massima parte alle cilindrate inferiori a 1,600 litri, il limite fissato dalla normativa, il 16,6% delle auto della pubblica amministrazione supera ancora il limite. In alcuni comparti, poi, quali i Consigli regionali, ancora il 61% del totale delle auto oltrepassa la soglia di 1,9 litri.
- Proprietà. Le auto di proprietà delle amministrazioni sono il 78,9% del totale.
Le auto blu sono diminuite del 27%. Come detto, nel corso del 2012 il parco auto complessivo è diminuito del 3,1% (-1.823 vetture) rispetto allo stock di auto censito al 31 dicembre 2011. Tale dato, tuttavia, sottolinea il Formez, "è sottostimato, considerando che molti contratti di noleggio, in scadenza a fine anno, non sono stati rinnovati". La riduzione è più marcata, a livello di comparto, nei Consigli regionali (-41,0%), Enti pubblici (-12,0%), e Giunte regionali (-8,9%). Sulla scala territoriale, la diminuzione riguarda, in special modo, la Sicilia (-8,4%), che detiene tuttavia ancora il primato come auto blu e, con percentuali superiori al 4%, la Puglia, la Liguria, e la Lombardia. l'acquisizione in proprietà o in affitto di nuove auto blu (337 unità) rappresenta il 12,1% di tutti i nuovi contratti ed è inferiore al numero delle auto blu dismesse: 941 pari al 21,1% delle dismissioni complessive (4.441), le nuove acquisizioni hanno riguardato in prevalenza i noleggi e leasing (1.589 auto) rispetto a quelle in proprietà (994 unità). Per effettuare gli acquisti, la procedura prevalente è stata rappresentata dalla convenzione Consip (63,3% dei casi), utilizzata maggiormente per il noleggio/leasing delle auto (70,1% delle auto acquisite ricorrendo a tale modalità). Nel complesso, la stima della riduzione delle auto blu nel corso del 2012 è di 2.600 vetture, pari al -27%. Oltre alle dismissioni, molte amministrazioni hanno modificato le classificazioni sulle modalità di utilizzo delle autovetture, adeguandosi alle disposizioni dei DPCM citati, destinando ai servizi operativi senza autista vetture precedentemente assegnate ad personam.
Nel 2011 sono stati spesi 1,1 miliardi. Nel complesso la spesa per le auto di servizio ammontava, nel 2011, a circa 1,1 miliardi di euro, di cui il 19% (209 milioni di euro), a carico delle amministrazioni centrali e 890 milioni di euro (81,0%) delle amministrazioni locali. La riduzione, confrontando i dati con quelli del 2009, è stata del 15,9%. "Una riduzione di entità inferiore al 20% previsto dalla normativa vigente", sottolinea il rapporto, "ascrivibile maggiormente alla P.A. locale (-16,8%) rispetto all'amministrazione centrale (-11,9%). Solo in cinque regioni "virtuose" (Friuli Venezia Giulia, Toscana, Veneto, Emilia Romagna e Puglia) la spesa annuale 2011 delle amministrazioni locali è rientrata (in particolare nel Friuli Venezia Giulia) nella soglia dell'80% della spesa 2009. In ogni caso, nel 2012 il costo delle auto blu è sceso sotto quello delle cosiddette auto grigie, cioè le vetture di servizio. Nel 2011, fa sapere il Formez, "sono stati risparmiati 208 milioni di euro, di cui 125 milioni per le auto grigie, pari al 60,3% del totale e 82 milioni di euro (39,7%) per le auto blu". Per quanto riguarda il 2013, il Formez prevede un risparmio totale, rispetto al 2009, di 300 milioni di euro.
Mario Rossi
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