Dopo le dure dichiarazioni di Sergio Marchionne del mese scorso, la Acea ha pubblicato un resoconto relativo al free trade agreement (Fta) stipulato con la Corea del Sud per l'esportazione agevolata di autovetture verso la comunità europea. La relazione sottolinea come l'attuale situazione sia fortemente sbilanciata a favore degli asiatici, che hanno incrementato considerevolmente le esportazioni, senza però un adeguato ritorno per l'industria dell'EU.
I numeri. Da luglio 2011 a maggio di quest'anno, i coreani hanno esportato 400.000 vetture in Europa, con un aumento del 40% rispetto al 2011, mentre l'Europa ha importato in Corea 73.000 veicoli, con un incremento del 13%. I coreani, inoltre, hanno potuto usufruire di una riduzione dall'8 al 6% delle tasse doganali, che nel caso dell'Europa sono invece passate dal 10 all'8%.
Campanello d'allarme. Per il momento l'Acea sta monitorizzando la situazione, ma l'enorme successo dei coreani è sicuramente un campanello d'allarme considerando la salute del mercato europeo, che lotta per mantenere produzione e volumi di vendita adeguati, mentre un accordo di libero scambio sembra favorire l'ascesa della concorrenza asiatica. L.Cor.
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