Scenari
il peso del silicio
La crisi dei microchip e la reazione dell'industria Europea
Le auto hanno sempre più bisogno di semiconduttori. Che però restano un bene scarso e prodotto soprattutto dai colossi asiatici. Liberarsi di questa dipendenza richiede grandi investimenti e molto tempo: il Vecchio Continente deve muoversi in fretta, se vuole uscire da una situazione difficile
- Il fabbisogno di microchip per le auto continua a crescere, ma aumentare le produzioni richiede investimenti colossali e tempi lunghi per la realizzazione delle fabbriche
- I produttori asiatici e, in particolare, di Taiwan dominano il mercato, al punto che l'Europa rischia una dipendenza analoga a quelle dei prodotti petroliferi e del gas
- Bruxelles sta reagendo con il Chips Act, che prevede 45 miliardi di euro di fondi a sostegno delle aziende che investiranno in impianti nel Vecchio Continente; intanto, STMicroelectronics e Bosch avviano nuove produzioni in Italia e Germania