Non sono una novità, gli Adas. Per nulla, visto che accompagnano la vita degli automobilisti ormai da molti anni. Da oggi, però, alcuni diventano obbligatori. Dopo due anni in cui l'obbligo ha riguardato le vetture di nuova omologazione, dal 7 luglio questi Adas (Advanced driver assistance systems, sistemi avanzati di aiuto alla guida), che descriviamo qui sotto, saranno presenti per legge su tutte le auto di nuova immatricolazione. Lo stabilisce il Regolamento UE 2019/2144, che a Bruxelles è stato messo a punto, neanche a dirlo, per migliorare la sicurezza sulle strade: secondo l'Unione Europea, diminuiranno gli incidenti, con un risparmio previsto di 72,8 miliardi di euro e, si presume, con un'ancora più importante riduzione. L'obiettivo, infatti, è riuscire ad abbassare anche, e soprattutto, i 20.653 morti registrati sulle strade comunitarie nel 2022 (in Italia sono stati 3.159, tra otto e nove al giorno).

Obbligo di sicurezza

I nostri test. Da cinque anni le prove su strada di Quattroruote includono anche i test dei sistemi di frenata automatica di emergenza, uno degli Adas obbligatori dal 7 luglio. A questo scopo, come veicolo target, utilizziamo il simulacro di auto qui accanto, posizionato su una piattaforma mobile.

Adas come l'adattamento intelligente della velocità, il rilevamento degli ostacoli in retromarcia, la frenata automatica di emergenza e il mantenimento della corsia sono utili e il fastidio che in alcuni casi ci arrecano è il prezzo da pagare. È vero, a volte per l'impostazione del costruttore, a volte per complicazioni esterne (come la segnaletica caotica e precaria del nostro Paese), vi sono auto che suonano e lampeggiano al momento sbagliato, ma ciò non toglie che si tratti di sistemi piuttosto efficaci. E che stanno migliorando nel tempo, come dimostrano le prove che da ormai un quinquennio conduciamo a Vairano: la strada verso sistemi a prova d'errore è ancora lunga (e la relativa ricerca farà salire i prezzi delle auto), ma sempre più spesso capita di testare frenate di emergenza davvero capaci di entrare in azione al momento giusto, riducendo al minimo i falsi positivi. Senza contare gli altri Adas: utilissimi e salvifici possono rivelarsi anche l'avviso di distrazione e quello di stanchezza. Così come l'alcolock, che non farà partire l'auto se si è alzato il gomito. Anche se per ora ne è prevista la sola predisposizione e non è chiaro quando saremo obbligati ad averlo a bordo.

Frenata automatica

Obbligo di sicurezza

Che cos'è. Questo ausilio frena l'auto in maniera automatica quando rileva una potenziale collisione frontale.

A che cosa serve. Riduce i rischi di tamponare altri mezzi o investire pedoni e utenti deboli della strada. Stando a dati diffusi di recente dalla Bosch, questo sistema può evitare oltre il 70% delle collisioni.

Come funziona. Gli occhi del sistema sono la telecamera frontale e il sensore radar, che monitorano costantemente tutto ciò che si trova di fronte al veicolo. Se rilevano che la distanza dall'ostacolo (un veicolo, un pedone, un ciclista) sta diventando troppo breve in rapporto all'andatura, avvisano il conducente con segnali sonori e luminosi. Se il guidatore non dovesse reagire, il sistema frena in maniera completamente autonoma, rallentando o fermando del tutto l'auto.

Si può disattivare? Sì, entrando nel menu delle impostazioni, ma non è consigliabile. In alcuni casi, si può tarare la soglia d'intervento degli avvisi (ma solo di quelli). In generale, non provoca fastidi lungo la marcia (se non è tarato in modo particolarmente reattivo) ed è una garanzia in quasi tutte le situazioni, soprattutto in città.

Mantenimento della corsia

Obbligo di sicurezza

Che cos'è. Chiamato in vari modi dai diversi costruttori, è il sistema che monitora e corregge la traiettoria del veicolo quando quest'ultimo sfiora le strisce che delimitano la corsia di marcia.

A che cosa serve. A mantenersi all'interno della propria sede stradale, evitando sbandamenti e invasioni di corsia, che sono tra le prime cause d'incidente.

Come funziona. Il cuore del sistema è ancora la telecamera, generalmente posizionata dietro allo specchietto retrovisore, che rileva la segnaletica orizzontale davanti al veicolo e la posizione relativa dell'auto all'interno della corsia. Se la distanza dalla segnaletica orizzontale scende al di sotto di un minimo definito, il sistema agisce sullo sterzo riallineando la vettura.

Si può disattivare? Nonostante la sua utilità, è anche uno degli assistenti avanzati meno amati dagli automobilisti. Se non si è molto precisi nel disegnare le traiettorie o nel mantenere la corsia, si rischia di avere continui avvisi e correzioni ed è per questo che molti guidatori finiscono per disattivarlo. Operazione che su alcuni modelli si attua attraverso un tasto fisico che permette di "spegnere" immediatamente questo Adas, mentre su altri è richiesta una lunga navigazione all'interno del menu dell'infotainment (il che non è proprio il massimo in termini di sicurezza).

Monitoraggio in retromarcia

Che cos'è. Il rilevamento in retromarcia avvisa il conducente (e in alcuni casi prevede anche la frenata automatica) che dietro l'auto che indietreggia stanno transitando automobili o persone.

A che cosa serve. Nelle parole dell'Unione Europea, il dispositivo estende la visione del conducente sulla zona posteriore, permettendogli di scorgere (con le telecamere) o sentire (se si sfruttano i sensori) oggetti e/o persone che potrebbero essere investiti nel caso non ci si fermasse per tempo.

Come funziona. La norma qui è piuttosto generica sui dispositivi da impiegare per raggiungere lo scopo: grazie alla cosiddetta "neutralità tecnologica", l'Unione Europea permette alle Case di scegliere le soluzioni che ritengono più utili. A oggi i produttori propendono per telecamere posteriori, sensori o la loro combinazione. In ogni caso, il sistema rileva oggetti e persone e manda segnali sonori e visivi. In alcuni modelli, come detto, l'auto può anche frenare da sola prima dell'eventuale impatto.

Si può disattivare? Sì, con un tasto apposito o attraverso il menu delle impostazioni veicolo.

Alcolock

Obbligo di sicurezza

Che cos'è. L'Unione Europea prevede al momento soltanto la predisposizione per questo dispositivo, che impedisce la messa in moto della vettura se rileva un eccessivo tasso alcolemico.

A che cosa serve. Può essere un ottimo deterrente alla guida in stato di ebbrezza (ammesso che non lo si aggiri con qualche escamotage).

Come funziona. Il guidatore deve soffiare in una cannuccia, come si fa con l'etilometro. L'apparecchio è collegato all'auto e non dà l'assenso all'avviamento del motore se rileva che il tasso alcolemico del conducente supera una certa soglia. Per mettere in moto si deve eseguire un secondo test che dia esito negativo.

Si può disattivare? No, non è possibile e la revisione del Codice punta a renderlo obbligatorio per i conducenti che siano già stati sanzionati per guida in stato di ebbrezza con revoca della patente.

Monitoraggio del guidatore

Obbligo di sicurezza

Che cos'è. L'avviso "della disattenzione e della stanchezza" deduce dal comportamento del guidatore il suo livello di concentrazione. Il monitoraggio della distrazione si concentra invece sullo sguardo, con rimproveri sonori ogni qual volta il conducente non abbia gli occhi ben fissi sulla strada.

A che cosa serve. In Italia, quasi un incidente stradale su quattro è provocato dall'uso dello smartphone e il 22% dai colpi di sonno. Questi sistemi s'incaricano appunto di vigilare sullo stato di attenzione e su eventuali distrazioni. Che sembrano la stessa cosa, ma non lo sono.

Come funziona. I sensori del veicolo e/o (nei modelli più costosi) una telecamera rivolta verso l'abitacolo aiutano a stabilire se il conducente è troppo stanco per continuare a guidare o si sta distraendo, monitorando – ciascuno con compiti specifici – i movimenti dello sterzo non coerenti con l'andamento della strada, la posizione delle mani sul volante, i movimenti di testa e occhi. Se rilevano segni di affaticamento propongono una sosta (tipicamente, con l'icona della tazzina di caffè), mentre se registrano segni di distrazione richiamano il guidatore all'ordine tramite avvisi sonori o visivi.

Si può disattivare? Sì, anche se sarebbe meglio non farlo: questo Adas interviene per "disciplinarci" in momenti spesso critici e la sua azione può salvarci la vita.

Scatola nera e segnalazione di frenata

Obbligo di sicurezza

Che cos'è. Molti di noi conoscono la scatola nera, il dispositivo (richiesto anche da diverse compagnie assicurative) che registra alcuni parametri di guida. La segnalazione di arresto d'emergenza, invece, fa lampeggiare le luci di stop e le quattro frecce in caso di "inchiodata".

A che cosa serve. La scatola nera registra la velocità dell'auto, l'azionamento dei freni e altri parametri prima, durante e dopo un urto. La segnalazione di arresto di emergenza serve a richiamare in maniera inequivocabile l'attenzione dei conducenti che ci seguono.

Come funziona. La scatola nera è un dispositivo simile a un hard disk che si connette al sistema di bordo. La segnalazione di arresto d'emergenza si attiva in maniera automatica se, a velocità superiore a 50 km/h, il veicolo frena con decelerazioni importanti o entra in funzione l'Abs.

Si può disattivare? No, nessuno dei due sistemi può essere disattivato (e non ci sarebbe motivo per farlo).

Intelligent speed assistant (ISA)

Obbligo di sicurezza

Che cos'è. L'assistente intelligente della velocità "legge" i cartelli (non soltanto quelli riguardanti i limiti di velocità) e avvisa qualora l'andatura sia superiore a quella permessa in quel tratto di strada.

A che cosa serve. È una sorta di memo sempre presente nella strumentazione, che aiuta ad avere ben chiaro un dato fondamentale in termini sia di sicurezza sia di eventuali sanzioni.

Come funziona. Anche qui è la fotocamera frontale a giocare un ruolo da protagonista. Il dispositivo "legge" i cartelli e invia i dati al sistema, che in tempo reale li incrocia con i limiti registrati nelle mappe del navigatore. In questo modo si ha la situazione sempre aggiornata, anche in caso di limiti temporanei imposti con segnali mobili. In caso di superamento, vengono emessi avvisi visivi e sonori, come per esempio un paio di squilli a ogni variazione segnaletica. Diversi modelli (previo consenso del guidatore) fanno lavorare l'Isa in sinergia con il cruise control adattivo, così da adeguare automaticamente la velocità dell'auto ai limiti rilevati.

Si può disattivare? In parte. L'icona con i limiti sul quadro è sempre attiva, mentre gli avvisi sonori possono essere disattivati nell'infotainment: una possibilità offerta in ragione dell'imperfetta situazione presente sulle strade, non solo italiane. A ogni riavviamento, comunque, i sistemi si reinseriscono automaticamente.