Viabilità

Le ragioni di un disastro

Se questa è un'autostrada

Non c'è giorno in cui la rete italiana non sfiori la paralisi: dopo il crollo del Ponte Morandi, le ispezioni hanno rivelato un panorama di degrado inimmaginabile, dovuto a decenni di trascuratezza. A pagarne le spese sono soprattutto le arterie liguri, che abbiamo analizzato per capire sia le cause tecniche del disfacimento di viadotti e gallerie sia la tipologia dei lavori in corso. Che ora sono diventati tutti, e contemporaneamente, urgenti

di Emilio Deleidi | foto di Giovanni Tagini | disegni di Totto Renna |
  • Le ispezioni ordinate dopo il crollo del ponte di Genova hanno rivelato una rete di viadotti e gallerie problematica per vetustà e difetti strutturali.
  • Gli interventi tecnici di manutenzione e ammodernamento, ora tutti simultaneamente indispensabili, richiedono tempo e investimenti importanti: per il completamento di certe opere occorrerà attendere il 2028.
  • Questo degrado è dovuto non soltanto alle carenze strutturali d'origine e all'azione degli agenti atmosferici, ma anche alla mancanza di manutenzione straordinaria da parte delle società autostradali nel corso degli ultimi tre decenni.

 

Per visualizzare questo contenuto nel migliore dei modi ti suggeriamo
di aggiornare il tuo browser all’ultima versione disponibile.

Aggiorna il browser