• Per chi utilizza poco la propria vettura, in alternativa ai 50 liberi passaggi previsti sotto le telecamere dell’Area B, una soluzione per circolare ancora può essere la scatola nera Move-In che, per esempio, alle Euro 5 diesel appena messe "fuorilegge" offre 2.000 km/anno di libera circolazione in città.
  • Installarla richiede una buona conoscenza degli strumenti informatici e molta pazienza: si registrano già lunghe attese nelle officine per il picco di richieste dei dispositivi. L'operazione richiede però pochi minuti.
  • Non è un antidoto per tutti quelli finiti loro malgrado nella grande rete dei divieti di circolazione del Milanese: a chi proviene da fuori città e deve raggiungere quotidianamente una meta che non si trova nello stesso quadrante o punto cardinale, il bonus concesso non è quasi mai sufficiente per soddisfare il reale bisogno di mobilità.
  • Nel calcolo della convenienza di Move-In, infatti, bisogna fare attenzione al chilometraggio: la scatola nera registra via satellite tutti gli utilizzi, compresi i trasferimenti durante i weekend e negli orari serali, quando la circolazione non è vietata.

Una modesta quota di chilometri l'anno concessi in base all'omologazione del mezzo; e un'applicazione per tenere sotto controllo il bonus, spendibile sulle strade della propria regione e nelle aree urbane soggette alle limitazioni. Come quella di Milano, che dal primo ottobre estende i divieti sino alle Euro 5 diesel (da lunedì a venerdì, dalle ore 7.30 alle 19.30).
L'opportunità concessa in Lombardia, in Piemonte e, prossimamente, in Emilia Romagna e Veneto, è chiusa in una scatoletta nera battezzata Move-In (Monitoraggio veicoli inquinanti, qui il sito). Una soluzione elaborata dalla Regione Lombardia sia per non costringere tutti a cambiare auto in un periodo economicamente difficile, sia per "proteggere" le fasce deboli e non appiedare definitivamente molti anziani, titolari di auto mediamente datate, che pur mettendosi raramente al volante di un mezzo motorizzato hanno ancora bisogno. Non solo: la scatola nera è ideale per chi utilizza l'auto con moderazione, magari giusto per andare a fare la spesa o portare i bambini al vicino asilo nei giorni più freddi o di pioggia. Soprattutto se nel tragitto si varca il confine della città di Milano, interamente protetto da telecamere. Per questo, in alternativa alla black box, va ricordato che il Comune di Milano consente di effettuare 50 liberi passaggi dai varchi d’ingresso (25 nell’anno successivo, dopo l’iscrizione il conteggio si verifica qui).
Per valutarne virtù e difetti ne abbiamo installata una su una Euro 5 diesel, per poi accedere all'Area B milanese, che equivale all'intero territorio cittadino, ora sorvegliato su tutti gli accessi da 188 telecamere che inviano agli automobilisti non autorizzati contravvenzioni da 94,36 euro per ogni passaggio non registrato. Una situazione ricorrente: da qualche settimana, per evitare le multe seriali che hanno già colpito centinaia di persone, il Comune sta inviando un avviso cartaceo ai titolari dei mezzi soggetti ai blocchi.

Istruzioni per l'uso. Mentre l'operazione di montaggio in officina richiede giusto una manciata di minuti, la procedura per procurarsi il dispositivo che localizza via satellite l'auto che ne è dotata e invia sullo smartphone del proprietario il conto dei chilometri ancora percorribili, pretende pazienza ed esperienza, oltre al possesso di un pc, di uno smartphone, di un sistema di accesso con identità digitale (Spid o Cns) e di una carta di credito. Prima di tutto bisogna entrare nel sistema di prenotazione online predisposto per il territorio dove si risiede (per esempio, movein.regione.lombardia.it). Quindi, superata la pagina iniziale, si devono inserire la targa e il numero di telaio, riportato nel campo E della carta di circolazione. A quel punto si accende un alert di colore rosso, che ricorda di "spuntare" anche la casella relativa alla Ztl comunale nella quale s'intende circolare (foto 1): avviso rivolto, al momento, ai milanesi possessori di una Euro 5 diesel, che non soffre di limitazioni sulle strade regionali, ma soltanto all'interno della citata Area B.

Completata la registrazione (foto 2), occorre scegliere il "fornitore di black box". Sono quattro i provider in campo: tre (Air, Octo e LoJack) offrono piccoli dispositivi da fissare sulla batteria, mentre il quarto (Viasat) prevede di piazzare nell'abitacolo, vicino allo specchio retrovisore, un oggetto grande una ventina di centimetri, dotato anche di un tastone Sos che, se pigiato, collega l'auto alla centrale operativa della società (cosa che comporta un supplemento annuo di spesa). Accanto al selettore, una volta optato per un fornitore, si attiva un link che porta alla pagina del prodotto; a chi conferma la scelta arriva la richiesta di pagamento. Il costo è di 50 euro per un anno di adesione (circa 30 per la scatola e l'installazione, 20 per il servizio), ma ogni provider prevede sconti per chi acquista due o più anni. Il rinnovo – che l'anno dopo costa solo 20 euro – non avviene automaticamente. 

Quick service. Quando il pagamento va a buon fine, arriva via email una conferma e si può procedere alla ricerca dell'officina, nel sito del fornitore prescelto (foto 3, anche qui occorre registrarsi; foto 4, la fattura proforma dell'operazione conclusa). Sulla mappa, oppure attraverso l'elenco degli operatori autorizzati all'installazione (che mostra anche il numero delle black box disponibili in ogni officina), si sceglie il punto preferito; noi, nel giro di 24 ore abbiamo ricevuto una chiamata per un intervento poi fissato a una settimana di distanza. Non sempre, però, si è così fortunati: un lettore ci ha segnalato che, a quasi tre settimane dall'iscrizione a Move-In (con Viasat), non era ancora stato chiamato dai centri autorizzati perché le scatole nere non erano ancora disponibili. In ogni caso, una volta in officina, l'addetto collega l'alimentazione al dispositivo (nel nostro caso, della Air, foto 5) e attende che il Led di attivazione da rosso diventi verde; il tempo di scaricare l'app dal sito del produttore, e il sistema Move-In è pronto per registrare i chilometri "consumati" da lì in poi. Sforare il bonus comporta sanzioni, mentre si ricevono piccoli surplus chilometrici se si va in autostrada (ma senza superare i 110 km/h) o sulle statali oppure se in città si adotta uno stile di guida sobrio, riducendo le accelerazioni: in quest'ultimo caso, per dire, si riceve un bonus di 100 metri ogni chilometro percorso. Alla black box non sfugge nulla...

Fare bene i calcoli. Come si può vedere nelle grafiche relative ai km percorribili in Milano e sulle strade della Lombardia dal veicolo equipaggiato di scatola nera, per l’Euro 5 a gasolio la soglia fissata per il bonus - almeno per i prossimi dodici mesi - riguarda soltanto l’Area B, mentre per tutte le categorie inferiori sussiste anche un limite di percorrenza sulle strade della regione. Considerando che, una volta installato, il dispositivo registra via satellite 24 ore su 24 tutte le percorrenze, comprese quelle che avvengono fuori dalle fasce orarie e dai giorni interessati dai divieti (come detto, a Milano previsti da lunedì a venerdì dalle 7.30 alle 19.30), chi sa di fare più strada di quella concessa e non necessita di più di 50 ingressi/anno a Milano, prima di aderire alla piattaforma è chiamato a fare almeno un paio di conti. Questo per evitare di dover disinstallare il dispositivo, come cominciano a fare molte vittime della fretta di mettersi in regola e, soprattutto, di una poco chiara comunicazione circolata su questo preciso e fondamentale punto del regolamento MoVe-In: nemmeno questa è un'operazione semplice.

montaggio move-in

A parte i casi in cui le batterie sono alloggiate nelle parti posteriori o meno raggiungibili, come quelle inguattate nei vani motore delle monovolume, l'installazione in officina di una scatoletta nera avviene nel giro di 10-15 minuti. Chi, dopo questa operazione, dovesse effettuare una sostituzione della batteria sulla propria vettura non dovrà fare altro che avvertire l'addetto, che provvederà a un semplice stacco e riattacco del dispositivo

Percorrenze annue consentite


Nell'Area B di Milano*
*fino al 30/9/2024, solo auto trasporto persone. I chilometri percorsi nell'Area B concorrono al raggiungimento della quota massima regionale concessa



Nella regione Lombardia*
*(max 5.000 km tra il 1° ottobre e il 31 marzo)