Il nome Astra è in giro ormai da un pezzo: tre decenni. Dunque, dovreste conoscerlo bene. Da sempre uno degli antagonisti della Golf, anche quando si chiamava Kadett, è tra i modelli più popolari e di successo di casa Opel. E oggi, per diverse ragioni, questa sesta generazione scrive un capitolo importante della sua lunga storia. Ci sono, infatti, due cose da appuntarsi subito: la nuova Astra introduce l'elettrificazione, con un ibrido plug-in che proviamo in queste pagine (la versione full electric arriverà nel 2023), ma soprattutto è la prima della saga a raccogliere i frutti dell'alleanza Stellantis, ovvero una piattaforma inedita, condivisa con le sorelle acquisite Peugeot e Citroën. Ce n'è poi anche una terza, di notizia, ma è più che altro questione di gusti: a mio avviso, è la più bella Astra mai disegnata finora. 

Opel Astra 1.6 Hybrid 180 CV AT8 Ultimate

Plug-in Hybrid
  • PREZZO (LISTINO) 42.300
  • MOTORE L4 turbobenzina + elettrico - 1.598 cm3
  • POTENZA 132 kW - 180 CV
  • CONSUMI Omologato 90,9
    Rilevato 47,1
    Costo 15,25 €/100 km
  • EMISSIONI CO2 Omologato 25 g/km
    Rilevato 51 g/km

Il design colpisce nel segno. Il nuovo corso stilistico della Opel, inaugurato con la Mokka, lascia poco spazio a critiche e mette d'accordo più o meno tutti: fra l'originale calandra Vizor, la pinna sul cofano, il rigoroso taglio dei proiettori e, più in generale, proporzioni azzeccate, l'appeal è indiscutibile e l'Astra numero sei ne è un'ulteriore conferma. Ben piazzata a terra, trasmette sensazione di dinamismo, solidità e sostanza. Specie in questa versione di punta Ultimate, che aggiunge tocchi distintivi, dentro e fuori, e a livello di contenuti è tremendamente accessoriata. Certo, è anche quella che costa di più, ma qui ci mette del suo il motore ibrido plug-in; tuttavia, non disperate, perché nel vasto listino di questa Opel ce n'è per tutti: cinque allestimenti, quattro propulsori, fra benzina, diesel e Phev, e prezzi a partire da 24.500 euro, oltre alla carrozzeria station wagon, che è sempre una presenza gradita. 

Interni più mossi. Scegliendo l'allestimento Ultimate, fatico a immaginare qualche accessorio indispensabile che non sia già di serie: vi rimando, comunque, alla scheda nella pagina accanto, perché l'elenco è davvero lungo. Ciò che accomuna tutte le Astra, versioni a parte, è comunque un abitacolo che trasmette una buona impressione sin dal primo approccio. Anche nel caso degli interni, il linguaggio stilistico abbandona la tipica austerità a cui ci aveva abituato la Opel, per qualcosa di un po' più movimentato. Sempre con moderazione, però. Nel senso che qui non ci sono effetti speciali che mirano a stupire, ma che poi magari, con il tempo, si rivelano poco funzionali. Sull'Astra permane il tipico pragmatismo teutonico che bada al sodo, soltanto con un pizzico di allegria più del solito. Si passa quindi dall'impiego di materiali di qualità e gradevoli finiture a soluzioni pratiche per la vita di tutti i giorni: per esempio, una buona quantità di vani portaoggetti (tutti con rivestimento floccato o gommato), la cui particolarità è quella di poter essere celati alla vista, perché a scomparsa oppure richiudibili con apposite tendine per preservare quella sensazione di ordine e razionalità che aleggia a bordo. 


Pregi & Difetti

Pregi

Powertrain. Un ottimo powertrain, questo ibrido plug-in da 180 cavalli. Perché è molto fluido nel funzionamento e offre un buon rapporto fra prestazioni e consumi.
Accessori. Notevolissima la dotazione di accessori presenti sull'allestimento Ultimate: c'è davvero tutto.

Difetti

Bagagliaio. La batteria, sistemata sotto il piano di carico, porta via parecchio spazio al bagagliaio: 276 litri di capacità è un valore poco più che sufficiente per la categoria.
Visibilità. La zona montante/specchio, poi, crea qualche problema di visibilità durante le svolte.

Schermo doppio. In quanto automobile nata negli anni 20, l'Astra non si nega poi la sua bella fetta di digitalizzazione, con l'ormai diffusa soluzione dell'ampio schermo (qui ricurvo) che ingloba la strumentazione e l'infotainment. Nella fattispecie, si tratta di due display da 10 pollici ciascuno e quello riuscito meglio è al centro della plancia, con un'interfaccia sviluppata a pannelli (riconfigurabili a piacere), facile da sfogliare e immediata nelle informazioni che passa al guidatore; tra l'altro, la doppia fila di tasti fisici sotto allo schermo, quelli che puoi spingere a colpo sicuro anche a occhi chiusi, facilita l'esperienza. Mi è piaciuta meno, invece, la strumentazione, che, pur disponendo di layout differenti (c'è pure un'ampia mappa per la navigazione), distribuisce le informazioni sul pannello in maniera non molto ordinata, rendendo non proprio immediata la consultazione.

Un bagagliaio un po' sacrificato. Sul posto guida, invece, nulla da ridire: c'è un sedile certificato Agr dall'ottimo sostegno, qui peraltro a regolazione elettrica, con riscaldamento e ventilazione, e una posizione riuscita, con il volante quasi verticale e una seduta ampiamente personalizzabile. Per quanto riguarda lo spazio, pur non segnando nuovi standard per la categoria, in quattro si viaggia comodi, con aria a sufficienza in larghezza e altezza. Semmai, c'è da fare bene i conti con i bagagli quando si parte per un viaggio. Perché l'elettrificazione, si sa, talvolta richiede sacrifici. Che nel caso del baule dell'Astra, causa batteria al litio da 12,4 kWh sotto al vano, sono quantificabili in una settantina di litri in meno rispetto alla stessa vettura con motore termico; nella fattispecie, abbiamo rilevato una capacità reale di 276 litri, che per un'automobile di segmento B sarebbe un valore di cui andare fieri, ma che per una vettura di classe media significa poco più della sufficienza. Apprezzabili, peraltro, la finitura del vano (moquette anche sui fianchi) e la forma pressoché squadrata, che permette di organizzare al meglio il carico. 

Ottimo quel powertrain. La suddetta batteria, però, si fa perdonare a ruote in movimento, perché alimenta un powertrain che funziona davvero bene. Il sistema è già piuttosto noto, con l'1.6 turbobenzina supportato da un'unità elettrica integrata nel cambio automatico a otto marce, e l'abbiamo provato proprio di recente sulla nuova Peugeot 308 (vedere il fascicolo di febbraio). Qui è in variante da 180 cavalli, anziché 225 (la più potente arriverà, a breve, anche sull'Astra), ma confrontando un po' i numeri pare che l'equilibrio sia a favore della prima. Perché, a fronte di prestazioni solo leggermente inferiori, i consumi sono più contenuti. Se parliamo di percorrenze con la batteria scarica, con il powertrain che lavora in modalità ibrida, l'Astra segna una media di 14,5 km/litro contro i 13,5 della francese; in città, si spinge fino a 14,7 km al litro, mentre la Peugeot è dietro a quota 12,7.  

La rivoluzione francese

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L'Astra sesta generazione sarà ricordata per aver introdotto l'elettrificazione. E per essere la prima a impiegare la piattaforma condivisa con i parenti acquisiti francesi

Quasi 50 km in EV. Questo, ribadisco, nel peggior scenario per una plug-in, ossia quando ci si dimentica o non si ha la possibilità di ricaricare la batteria. Perché in caso contrario, se fate le cose a regola d'arte come richiederebbe un'ibrida alla spina, si può contare su quel bottino di chilometri da percorrere in puro elettrico, che per molti può rappresentare anche l'intero tragitto casa-lavoro e ritorno. In questo caso l'Astra, con coerenza, riesce a garantire circa lo stesso chilometraggio elettrico in tutte le condizioni, perché si va dai 45 chilometri nei centri urbani ai 47 sulle  statali e in autostrada, per una media di 46 chilometri.

Trent'anni e sei generazioni

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All'inizio degli anni Novanta debutta l'Astra, che raccoglie l'eredità della Kadett. Da quel momento si sono succedute sei generazioni, che si sono evolute puntando soprattutto sulla sicurezza

Lavoro di squadra. Poco fa dicevo che questo powertrain funziona bene, ma non mi riferivo soltanto all'efficienza. È anche una questione di piacevolezza e sensazioni che trasmette, perché l'interazione fra il propulsore termico e quello a corrente denota una certa attenzione nella messa a punto. Il palleggio fra un propulsore e l'altro, infatti, è quasi impercettibile e la fluidità di marcia ne trae enorme beneficio. La componente elettrica piuttosto importante (110 CV), poi, è appagante quando si tratta di riprendere velocità, grazie a un sostegno immediato e sostanzioso a qualsiasi andatura. Insomma, ci sono prestazioni quando servono ed efficienza quasi sempre, due doti che spesso faticano a trovare un punto d'incontro. E tutto questo si sposa alla grande con il resto della vettura, anche in questo caso nata bene. Diciamo subito che l'Astra, a livello di assorbimento delle sospensioni, non raggiunge gli ottimi standard della Peugeot 308, con il confort che resta una delle migliori doti della francese. Si percepisce subito una taratura un po' più rigida degli ammortizzatori, anche se la cosa non crea fastidi. È sì avvertibile una certa fermezza quando si transita sopra un rallentatore o una buca, ma nel complesso si ha sempre una sensazione di ben sostenuto, senza sconfinare in durezze fastidiose. Dal punto di vista della silenziosità, poi, siamo sui livelli più che soddisfacenti della 308, grazie a una buona cura di guarnizioni, materiali fonoassorbenti e cristalli, spessi il giusto. I tecnici della Opel hanno fatto un buon lavoro anche sui freni, non tanto sull'efficacia dell'impianto (gli spazi d'arresto, comunque, sono contenuti) quanto sul feeling che trasmette il pedale. La modulabilità è perfettibile, d'altronde non è facile armonizzare il passaggio tra la frenata rigenerativa e quella reale dell'impianto, ma nel complesso sono poche le situazioni in cui si avverte in modo netto. È poi riuscito, più in generale, il comportamento dell'Astra quando si tratta di girare il volante, che dal canto suo è ben congegnato, ma meriterebbe maggiore sensibilità. La vettura non è un mostro di rapidità nel muoversi fra una curva e l'altra: d'altronde i quasi 18 quintali hanno la loro voce in capitolo, ma la sensazione di concretezza e affidabilità permane pure quando si alza il ritmo, con avantreno e retrotreno che parlano la stessa lingua e i controlli elettronici che riescono a interagire con loro senza troppe interferenze. 


Dotazioni e Accessori

Prezzi in euro
  • Prezzo di listino
    42.300
  • Prezzo della vettura provata
    43.650
  • Accesso e avviamento senza chiave
    di serie
  • Andorid Auto e Apple CarPlay wireless
    di serie
  • Assistenza mantenimento corsia
    di serie
  • Avviso angoli bui
    di serie
  • Caricatore di bordo da 7,4 kW
    250
  • Cavo di ricarica domestica
    di serie
  • Cavo di ricarica Modo 2 e 3
    di serie
  • Cerchi da 18 pollici
    di serie
  • Climatizzatore bizona
    di serie
  • Fari Matrix Led
    di serie
  • Frenata automatica d'emergenza
    di serie
  • Head-up display
    di serie
  • Infotainment da 10 pollici
    di serie
  • Interni di materiale pregiato
    800
  • Monitoraggio del traffico posteriore
    di serie
  • Pacchetto Black
    3001
  • Regolatore di velocità attivo
    di serie
  • Ricarica wireless
    di serie
  • Riconoscimento segnali stradali
    di serie
  • Sedili a regolazione elettrica
    di serie
  • Sedili riscaldabili
    di serie
  • Sensori di parcheggio ant. e post.
    di serie
  • Strumentazione digitale da 10 pollici
    di serie
  • Telecamera a 360°
    di serie
  • Tetto apribile elettricamente
    di serie
  • Vernice gialla
    di serie
  • Vetri posteriori scuri
    di serie
  • Volante riscaldabile
    di serie

In rosso: presente sulla vettura provata.
Note: 1) calandra e logo neri, inserti paraurti e modanature neri.


Abitabilità e visibilità

Misure in centimetri, angoli in gradi
  • Totale angoli bui
    101° (28%)
  • Visibilità posteriore
    (ostacolo alto 70 cm)
    maggiore di 10 m
  • Visibilità montante anteriore sinistro
  • Uomo
  • Bambino
  • Bicicletta
  • Giudizio complessivo

Vano di carico

  • Capacità complessiva
    276 litri
  • di cui sotto il pavimento
    14 litri
  • Altezza soglia di carico
    70 cm

Prestazioni

  • Velocità

  • Massima
  • Regimi

  • A velocità massima in VI
  • A 130 km/h in VIII
  • Scarto tachimetro a 130 km/h
Hybrid EV
216,1 km/h 140,7 km/h
6.000 giri/min
2.400 giri/min
1,4%
  • Accelerazione

  • 0-60 km/h
  • 0-100 km/h
  • 0-110 km/h
  • 0-120 km/h
  • 0-130 km/h
  • 0-150 km/h
  • 0-160 km/h
  • 400 metri da fermo
  • Velocità d'uscita
  • 1 chilometro da fermo
  • Velocità d'uscita
Hybrid EV
3,6 s 5,0 s
7,5 s 12,8 s
8,9 s 15,7 s
10,5 s 19,4 s
12,1 s 24,5 s
16,5 s
19,0 s
15,6 s 18,4 s
146,2 km/h 117,5 km/h
28,3 s -
188,4 km/h -
  • Ripresa in D

    (a min/max carico)
  • 70-90 km/h
  • 70-100 km/h
  • 70-120 km/h
  • 70-130 km/h
  • 70-140 km/h
  • 30-60 km/h in III (EV in D)
Hybrid EV
3,0/3,4 s 4,5/5,1 s
4,1/4,9 s 7,0/7,9 s
7,0/8,2 s 13,6/15,3 s
8,6/10,0 s 18,7/21,0 s
10,6/12,3 s
3,2 s 4,4 s
  • Frenata
  • 100 km/h a minimo carico
    38,7 m (1,02 g)
  • 180 km/h a minimo carico
    126,9 m (1,00 g)
  • 100 km/h su asfalto asciutto + pavé
    45,4 m (0,87 g)
  • 100 km/h su asfalto bagnato + ghiaccio
    118,7 m (0,33 g)
  • Resistenza freni
    10 frenate da 100 km/h a pieno carico
30 Ottimo
40 Discreto 50
Scarso 60
1
39,2 m
2
39,7 m
3
39,7 m
4
40,2 m
5
40,0 m
6
40,2 m
7
40,5 m
8
40,1 m
9
40,1 m
10
40,7 m

Consumi

  • Autonomia elettrica dichiarata
    60 km
  • Consumo medio omologato
    76,9 km/l
  • Modalità elettrica e hybrid

    Medie e autonomie
Città
Elettrica
3,8 km/kWh - 45 km
Hybrid
14,7 km/l - 587 km
Statale
Elettrica
3,9 km/kWh - 47 km
Hybrid
16,0 km/l - 640 km
Autostrada
Elettrica
3,9 km/kWh - 47 km
Hybrid
13,2 km/l - 526 km
Media
Elettrica
3,8 km/kWh - 46 km
Hybrid
14,5 km/l - 581 km
  • Modalità elettrica
  • Modalità hybrid

NON MALE PURE DA SCARICA

Ormai il concetto è trito e ritrito. Una plug-in va ricaricata il più possibile: soltanto in questo modo si riusciranno a ottenere percorrenze degne di nota. Nel caso dell'Astra, una media di 47,1 km/litro reali, perché buona parte del tragitto viene coperto in full electric (in media, 46 chilometri). C'è di buono, però, che la Opel vanta consumi più che accettabili anche quando la batteria è scarica, cioè con il powertrain che lavora in modalità ibrida alternando i due propulsori. In questo caso la media è di 14,5 km/litro, con una punta di 16 in statale e un valore di 14,6 nel ciclo urbano. 

  • MODALITÀ PLUG-IN HYBRID

    Tragitto di 1 ora
00'
20' 40'
60'
Città
3,8 km/kWh
Statale
42,4 km/l
39'
Autostrada
23,0 km/l
26'
Media
47,1 km/l
  • Modalità elettrica
  • Modalita hybrid
  • COSTI
    (€/100 km)
  • Città
  • Statale
  • Autostrada
  • Media
Ric. a casa (0,30€ kWh) Colonnina (0,40€ kWh)
11,89 13,09
10,94 12,14
12,57 13,79
11,83 13,03
benzina 2,214 €/litro

Tempi e costi di ricarica

Presa domestica a 2,3 kW1 (da 0 a 100%)
Tempo ricarica
5h 39'
  • Costo

    0,30€/kWh 3,96
    kWh erogati: 13,2
Presa a 22 kW
Tempo ricarica
2h 0'
  • Costo

    0,40€/kWh 4,84
    kWh erogati: 12,1
  • Dotazione ricarica

Cavo
Domestico (Modo 2)
Wallbox/colonnina (Modo 3)

Presa
Tipo 2

Caricabatterie interno
7,4 kW monofase

Livelli di ricarica domestica
10 ampere

L'Astra ibrida plug-in dispone di un caricatore interno da 3,7 kW, ma è possibile richiedere la versione più potente da 7,4 kW (optional da 250 euro), presente nell'esemplare in prova. Nella dotazione di serie rispondono all'appello sia il cavo per la ricarica domestica sia quello per collegare la vettura alle colonnine pubbliche in corrente alternata.


Confort

  • Acustico
OTTIMO DISCRETO SCARSO
50 km/h su asfalto 59,3
dB(A)
50 km/h su asfalto drenante 66,3
dB(A)
50 km/h su pavé 73,9
dB(A)
Max in accelerazione
Max in acceleraz.
75,9
dB(A)

Il confort è di buon livello, specie per quanto riguarda l'insonorizzazione: l'indice di articolazione si attesta su standard adeguati anche alle andature autostradali. La taratura degli ammortizzatori, invece, è abbastanza rigida; non in misura tale da infastidire, ma sugli ostacoli più marcati la cosa si sente.

  • Sospensioni
0 Ottimo
1,0 Discreto 2,5
Scarso 4,0
50 km/h su pavé
1,2 -1,7 m/s2
Gradino 30 km/h
3,1 -3,1 m/s2
Caditoie stradali 30 km/h
3,0 -3,4 m/s2
Rotaie 30 km/h
3,1 -2,9 m/s2
Lastroni 30 km/h
2,3 -2,3 m/s2
Passo carraio 30 km/h
1,5 -1,5 m/s2
  • Anteriore
  • Posteriore
0 Ottimo
1,0 Discreto 2,5
Scarso 4,0
50 km/h su pavé
- m/s2
Gradino 30 km/h
- m/s2
Caditoie stradali 30 km/h
- m/s2
Rotaie 30 km/h
- m/s2
Lastroni 30 km/h
- m/s2
Passo carraio 30 km/h
- m/s2
  • Anteriore
  • Posteriore
0 Ottimo
1,0 Discreto 2,5
Scarso 4,0
50 km/h su pavé
- m/s2
Gradino 30 km/h
- m/s2
Caditoie stradali 30 km/h
- m/s2
Rotaie 30 km/h
- m/s2
Lastroni 30 km/h
- m/s2
Passo carraio 30 km/h
- m/s2
  • Anteriore
  • Posteriore
0 Ottimo
1,0 Discreto 2,5
Scarso 4,0
50 km/h su pavé
- m/s2
Gradino 30 km/h
- m/s2
Caditoie stradali 30 km/h
- m/s2
Rotaie 30 km/h
- m/s2
Lastroni 30 km/h
- m/s2
Passo carraio 30 km/h
- m/s2
  • Anteriore
  • Posteriore

Prove dinamiche

  • TENUTA DI STRADA
  • Accelerazione laterale
    1,00 g
  • STABILITÀ
  • Doppio cambio di corsia sul bagnato
    88 km/h
  • Cambio di corsia in rettilineo
    170 km/h
  • Cambio di corsia in curva
    102 km/h

Dai nostri consueti test dinamici emerge un comportamento sicuro e facilmente controllabile, in ogni condizione. Sul bagnato si segnala un'elettronica finemente tarata, che in pratica non richiede quasi alcuna correzione da parte del guidatore. Anche sull'asciutto il comportamento rimane omogeneo e prevedibile, sebbene il controllo elettronico della stabilità faccia avvertire maggiormente il suo intervento alle andature più elevate, con un'azione intensa. La vettura non è risultata particolarmente rapida nei cambi di direzione, cosa che si deve per lo più alla massa piuttosto elevata.


AGILITÀ DI MANOVRA

  • Diametro di sterzata
    11,0 m
  • Giri del volante
    2,9
  • Sforzo volante in manovra
    1,2 kg
  • Sforzo frizione statico/dinamico
    -

Dati Vettura

  • Massa
  • In condizioni di prova
    1.781 kg
  • Ripartizione massa
    58%
    42%
  • AERODINAMICA
  • Cx stradale
    0,289
  • Superficie frontale
    2,258 m2

Test sistemi adas

Qadas test
Generali
  • Caratteristiche principali
  • Telecamera
    1
  • Radar
    3
  • Sensori ultrasuoni
    8
  • Lidar
    -
  • Laser scanner
    -
  • Range di funzionamento
  • Veicoli
    10-140 km/h
  • Pedoni
    10-80 km/h
  • DOTAZIONI DELL'AUTO IN PROVA
  • Prezzo
    Disattivabile
    Regolabile
  • Frenata automatica di emergenza
    di serie
    disattivabile:
    regolabile: no
  • Regolatore di velocità attivo
    di serie
    disattivabile:
    regolabile:
  • Assistenza mantenimento di traiettoria
    di serie
    disattivabile:
    regolabile: no
  • Avviso angoli bui
    di serie
    disattivabile:
    regolabile: no
  • Monitoraggio traffico posteriore
    di serie
    disattivabile:
    regolabile: no

Commento: l'allestimento di punta Ultimate include di serie la guida assistita di livello 2 corredata dalla sorveglianza posteriore, con avviso angoli bui e monitoraggio del traffico.

  • ATTRAVERSAMENTO PEDONI
    (a 5 km/h)
Adulto
Avvisi:
Efficace fino a 45 km/h
Bambino
Avvisi:
Efficace fino a 50 km/h

Commento: nelle prove che vedono coinvolte le sagome dei pedoni, i sistemi dell'Astra hanno funzionato piuttosto bene. Con il bambino che attraversa la strada, la vettura ha sempre frenato con efficacia fino a 50 km/h, la massima velocità del test. Nel caso del pedone, invece, nell'ultima ripetizione a 50 km/h i sistemi sono intervenuti in leggero ritardo, mitigando l'impatto; gli avvisi al guidatore, comunque, hanno sempre funzionato correttamente.

  • VEICOLI IN MARCIA IN COLONNA

L'Ufo è fermo al centro della corsia, l'auto sopraggiunge a 50 km/h

Nessun impatto Nessun impatto
Avvisi

L'Ufo è fermo a lato strada, l'auto arriva a 50 km/h. I veicoli sono allineati al 25%

Nessun impatto Nessun impatto
Avvisi

L'Ufo è in movimento a 20 km/h, l'auto sopraggiunge a 60 km/h

Nessun impatto Nessun impatto
Avvisi
  • Falsa Partenza

L'auto è accodata all'Ufo fermo, che poi parte e, a 10 km/h, frena all'improvviso

Nessun impatto Nessun impatto
Avvisi
  • Parcheggio

L'auto esce dal parcheggio a pettine mentre l'Ufo sopraggiunge a 10 km/h

Non rilevabile
Avvisi -

Commento: nessuna sbavatura nelle prove che vedono l'Astra impegnata assieme al veicolo target. Tutti i test sono stati superati senza alcuna incertezza, compreso quello più impegnativo e in cui spesso i sistemi falliscono, che vede l'Ufo parcheggiato a lato strada. Nel caso di questa Opel, la frenata è intervenuta, come pure gli avvisi al guidatore, che sono determinanti per richiamare la sua attenzione in situazioni d'emergenza.


Valutazioni Euro NCAP Le differenti metodologie rendono i giudizi non direttamente comparabili con quelli delle nostre prove. Per la frenata automatica, l'Euro NCAP prevede un massimo di 6 punti per i pedoni e di 7 per i veicoli

  • Anno
    n.d.
  • Pedoni
    n.d.
  • Veicoli
    n.d.

QUALITà

Qualità e finiture
L'Astra, nel complesso, è un oggetto ben fatto, sia per la cura con cui è costruita sia per i materiali impiegati. Non sfoggia particolari raffinatezze, ma i fondamentali ci sono. L'esterno offre un bel colpo d'occhio, con una vernice bicolore ben distesa e uniforme; i giochi fra i pannelli carrozzeria sono ridotti e non si segnalano sprofilature evidenti. Per favorire l'insonorizzazione, l'interno dei passaruota è rivestito di materiale fonoassorbente e si può contare su un buon comparto guarnizioni, con un doppio bulbo a giro completo per le porte e tenuta completa anche per i cofani. L'abitacolo è realizzato per lo più con plastiche rigide, sebbene le zone più in vista, come la parte superiore della plancia, siano invece soft touch. Bene anche il rivestimento dei vani, con fondo di gomma o floccato, assente però nelle tasche laterali.

  • Esterno
  • La vernice è distesa in maniera uniforme, ma priva di trasparente nel cofano motore. La carrozzeria non presenta sprofilature.
  • Superfici carrozzeria
  • Giochi e profili
  • Insonorizzazione e guarnizione
  • Scocca
  • Interno
  • La parte superiore della plancia e alcuni elementi sono di plastica morbida al tatto. Tutti i vani sono rivestiti, tranne le tasche sui pannelli porta.
  • Materiali e accoppiamenti
  • Sedili
  • Funzionalità
  • Finitura bagagliaio
  • Cosa piace e cosa non piace

La carrozzeria è curata: le luci fra i pannelli sono minime e gli accoppiamenti non presentano imperfezioni.

Il cassettino portaoggetti della console centrale si distingue per la presenza di una leggera sprofilatura.


Infotainment


  • Dimensioni reali schermo
    10,2 pollici
  • Touch screen
  • Prese Usb
    3
  • Android Auto/Apple CarPlay
    sì/sì
  • MirrorLink
  • Accessibilità comandi
  • Telefono-vivavoce
  • Navigatore
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CONCORRENTI

Nel grafico, i voti (da 1 a 5) ottenuti in pagella dalle principali rivali. Clicca per interagire.

Peugeot 308

Stile grintoso e gran confort di marcia per la francese. Con il plug-in più potente da 225 cavalli, offre buone prestazioni e garantisce 50 chilometri in modalità elettrica.

Renault Mégane E-Tech

Il suo peculiare sistema ibrido ricaricabile è uno dei meno potenti (158 cavalli), ma resta una vettura fluida e gradevole. L'autonomia reale elettrica è, in media, di 48 chilometri.

Volkswagen Golf Ehybrid

Il powertrain largamente impiegato sui modelli del gruppo tedesco mette sul piatto 204 cavalli, con l'1.4 TSI aiutato dall'unità elettrica. I chilometri in modalità EV sono una sessantina.


Pagella

  • Posto guida

    Sedile ergonomico certificato Agr, con regolazioni elettriche, riscaldamento e ventilazione. In più, un bel volante verticale con ampie escursioni sui due assi. Una seduta notevole, ben personalizzabile, che dà soddisfazione.

  • L'alto livello di digitalizzazione non ha compromesso la funzionalità; alla Opel hanno trovato un buon bilanciamento fra soluzioni hi-tech e la giusta dose di comandi fisici, raggiungibili senza distrarsi.

  • Il pannello da 10 pollici dice addio alle grafiche conosciute, leggi gli strumenti circolari: sul display sono spalmate numerose informazioni gestibili a piacere, anche se talvolta non d'immediata leggibilità.

  • Sul secondo schermo da 10 pollici scorrono funzionalità più semplici da interpretare, grazie ai widget sfogliabili e posizionabili a piacere. Facile da usare, dunque, e dotato di tutte le tecnologie a disposizione oggi.

  • L'impianto automatico bizona è molto rapido nel raggiungere la temperatura desiderata ed efficace nel mantenerla. Diffusione capillare dell'aria in tutto l'abitacolo; anche dietro, dove vi sono bocchette dedicate.

  • Qualche criticità nelle svolte, per via della zona specchio/montante, che può occultare la visuale. Dietro, la porzione di cristallo è un po' ridotta, ma non crea problemi. Eccellenti le telecamere a 360° e i proiettori Matrix.

  • Trasmette sensazione di solidità e qualità. I materiali sono di buon livello, specie su questo allestimento, e valorizzati nei punti giusti. Gli accoppiamenti, dentro e fuori, denotano un'indubbia cura costruttiva.

  • Se si punta sulla versione Ultimate, lo spazio per la personalizzazione è ridotto al minimo: tutto è già di serie, o quasi. Ridotta ai minimi termini, di conseguenza, la lista degli optional.

  • Questo allestimento è l'unico che offre di serie il pacchetto completo Intelli-Drive 1.0, ossia la guida assistita di livello 2 e la sorveglianza posteriore, con avviso angoli bui e allerta in retromarcia.

  • L'abitacolo offre una buona accoglienza per quattro adulti, mentre l'eventuale quinto passeggero è un po' sacrificato. Buono, ma certo non straordinario, lo spazio per le gambe di chi siede dietro.

  • Ben rifinito e attrezzato, il vano deve però piegarsi alle esigenze dell'elettrificazione: la batteria ruba spazio in altezza e, alla fine, il volume utile ammonta a 276 litri. Pochi per un'auto del segmento C.

  • Rispetto alla cugina Peugeot 308, qui c'è un assetto più rigido e sostenuto, avvertibile sulle sconnessioni marcate; l'assorbimento, nel complesso, è buono, come pure l'insonorizzazione, che risulta curata.

  • Apprezzabile l'armonia d'interazione fra i due propulsori, che si scambiano il lavoro con straordinaria fluidità. Il mix fra boost elettrico e progressività del quattro cilindri rende la guida sempre piacevole.

  • L'azione combinata dei due motori, quando si va di fretta, mette da parte il velluto e tira fuori la grinta. I 7,5 secondi da 0 a 100 stanno lì a dimostrarlo (valore peraltro vicinissimo a quello della 308 con 225 CV).

  • Al di là dei tempi registrati, davvero di spessore, è proprio la sensazione di avere sempre la giusta riserva di coppia a dare soddisfazione. L'elasticità del termico e la reattività istantanea dell'elettrico sono ben combinate.

  • La dolcezza e la fluidità di funzionamento sono i punti di forza di questa trasmissione, che gestisce gli otto rapporti con cognizione di causa in quasi tutte le situazioni. Certo, la rapidità non è quella di un doppia frizione.

  • Un comando dalle buone doti di prontezza, con il giusto carico per ogni situazione. Non è un riferimento per precisione e tende a indurirsi un po' durante le rotazioni veloci, ma nel complesso è adeguato alla missione.

  • Impianto all'altezza della situazione, con spazi d'arresto contenuti, salvo che sulle superfici ad aderenza bassa e non uniforme. Avvertibile il passaggio tra la frenata rigenerativa e quella idraulica.

  • Dà sempre la sensazione di essere ben piantata a terra, anche quando la si mette alle corde: telaio omogeneo e progressivo, con un'elettronica ben tarata, che rende sicura la vettura pure nelle manovre di emergenza.

  • L'aspetto critico delle plug-in arriva quando la batteria è scarica. In questo caso, l'Astra riesce però a garantire percorrenze più che accettabili: media di 14,5 km/litro con la benzina e di 46 con un pieno di energia.