Il nome Astra è in giro ormai da un pezzo: tre decenni. Dunque, dovreste conoscerlo bene. Da sempre uno degli antagonisti della Golf, anche quando si chiamava Kadett, è tra i modelli più popolari e di successo di casa Opel. E oggi, per diverse ragioni, questa sesta generazione scrive un capitolo importante della sua lunga storia. Ci sono, infatti, due cose da appuntarsi subito: la nuova Astra introduce l'elettrificazione, con un ibrido plug-in che proviamo in queste pagine (la versione full electric arriverà nel 2023), ma soprattutto è la prima della saga a raccogliere i frutti dell'alleanza Stellantis, ovvero una piattaforma inedita, condivisa con le sorelle acquisite Peugeot e Citroën. Ce n'è poi anche una terza, di notizia, ma è più che altro questione di gusti: a mio avviso, è la più bella Astra mai disegnata finora.
Opel Astra 1.6 Hybrid 180 CV AT8 Ultimate
- PREZZO (LISTINO) € 42.300
- MOTORE L4 turbobenzina + elettrico - 1.598 cm3
- POTENZA 132 kW - 180 CV
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CONSUMI
Omologato 90,9
Rilevato 47,1
Costo 15,25 €/100 km -
EMISSIONI CO2
Omologato 25 g/km
Rilevato 51 g/km
Il design colpisce nel segno. Il nuovo corso stilistico della Opel, inaugurato con la Mokka, lascia poco spazio a critiche e mette d'accordo più o meno tutti: fra l'originale calandra Vizor, la pinna sul cofano, il rigoroso taglio dei proiettori e, più in generale, proporzioni azzeccate, l'appeal è indiscutibile e l'Astra numero sei ne è un'ulteriore conferma. Ben piazzata a terra, trasmette sensazione di dinamismo, solidità e sostanza. Specie in questa versione di punta Ultimate, che aggiunge tocchi distintivi, dentro e fuori, e a livello di contenuti è tremendamente accessoriata. Certo, è anche quella che costa di più, ma qui ci mette del suo il motore ibrido plug-in; tuttavia, non disperate, perché nel vasto listino di questa Opel ce n'è per tutti: cinque allestimenti, quattro propulsori, fra benzina, diesel e Phev, e prezzi a partire da 24.500 euro, oltre alla carrozzeria station wagon, che è sempre una presenza gradita.
Interni più mossi. Scegliendo l'allestimento Ultimate, fatico a immaginare qualche accessorio indispensabile che non sia già di serie: vi rimando, comunque, alla scheda nella pagina accanto, perché l'elenco è davvero lungo. Ciò che accomuna tutte le Astra, versioni a parte, è comunque un abitacolo che trasmette una buona impressione sin dal primo approccio. Anche nel caso degli interni, il linguaggio stilistico abbandona la tipica austerità a cui ci aveva abituato la Opel, per qualcosa di un po' più movimentato. Sempre con moderazione, però. Nel senso che qui non ci sono effetti speciali che mirano a stupire, ma che poi magari, con il tempo, si rivelano poco funzionali. Sull'Astra permane il tipico pragmatismo teutonico che bada al sodo, soltanto con un pizzico di allegria più del solito. Si passa quindi dall'impiego di materiali di qualità e gradevoli finiture a soluzioni pratiche per la vita di tutti i giorni: per esempio, una buona quantità di vani portaoggetti (tutti con rivestimento floccato o gommato), la cui particolarità è quella di poter essere celati alla vista, perché a scomparsa oppure richiudibili con apposite tendine per preservare quella sensazione di ordine e razionalità che aleggia a bordo.
Pregi & Difetti
Pregi
Powertrain.
Un ottimo powertrain, questo ibrido plug-in da 180 cavalli. Perché è molto fluido nel funzionamento e offre un buon rapporto fra prestazioni e consumi.
Accessori.
Notevolissima la dotazione di accessori presenti sull'allestimento Ultimate: c'è davvero tutto.
Difetti
Bagagliaio.
La batteria, sistemata sotto il piano di carico, porta via parecchio spazio al bagagliaio: 276 litri di capacità è un valore poco più che sufficiente per la categoria.
Visibilità.
La zona montante/specchio, poi, crea qualche problema di visibilità durante le svolte.
Schermo doppio. In quanto automobile nata negli anni 20, l'Astra non si nega poi la sua bella fetta di digitalizzazione, con l'ormai diffusa soluzione dell'ampio schermo (qui ricurvo) che ingloba la strumentazione e l'infotainment. Nella fattispecie, si tratta di due display da 10 pollici ciascuno e quello riuscito meglio è al centro della plancia, con un'interfaccia sviluppata a pannelli (riconfigurabili a piacere), facile da sfogliare e immediata nelle informazioni che passa al guidatore; tra l'altro, la doppia fila di tasti fisici sotto allo schermo, quelli che puoi spingere a colpo sicuro anche a occhi chiusi, facilita l'esperienza. Mi è piaciuta meno, invece, la strumentazione, che, pur disponendo di layout differenti (c'è pure un'ampia mappa per la navigazione), distribuisce le informazioni sul pannello in maniera non molto ordinata, rendendo non proprio immediata la consultazione.
Un bagagliaio un po' sacrificato. Sul posto guida, invece, nulla da ridire: c'è un sedile certificato Agr dall'ottimo sostegno, qui peraltro a regolazione elettrica, con riscaldamento e ventilazione, e una posizione riuscita, con il volante quasi verticale e una seduta ampiamente personalizzabile. Per quanto riguarda lo spazio, pur non segnando nuovi standard per la categoria, in quattro si viaggia comodi, con aria a sufficienza in larghezza e altezza. Semmai, c'è da fare bene i conti con i bagagli quando si parte per un viaggio. Perché l'elettrificazione, si sa, talvolta richiede sacrifici. Che nel caso del baule dell'Astra, causa batteria al litio da 12,4 kWh sotto al vano, sono quantificabili in una settantina di litri in meno rispetto alla stessa vettura con motore termico; nella fattispecie, abbiamo rilevato una capacità reale di 276 litri, che per un'automobile di segmento B sarebbe un valore di cui andare fieri, ma che per una vettura di classe media significa poco più della sufficienza. Apprezzabili, peraltro, la finitura del vano (moquette anche sui fianchi) e la forma pressoché squadrata, che permette di organizzare al meglio il carico.
Ottimo quel powertrain. La suddetta batteria, però, si fa perdonare a ruote in movimento, perché alimenta un powertrain che funziona davvero bene. Il sistema è già piuttosto noto, con l'1.6 turbobenzina supportato da un'unità elettrica integrata nel cambio automatico a otto marce, e l'abbiamo provato proprio di recente sulla nuova Peugeot 308 (vedere il fascicolo di febbraio). Qui è in variante da 180 cavalli, anziché 225 (la più potente arriverà, a breve, anche sull'Astra), ma confrontando un po' i numeri pare che l'equilibrio sia a favore della prima. Perché, a fronte di prestazioni solo leggermente inferiori, i consumi sono più contenuti. Se parliamo di percorrenze con la batteria scarica, con il powertrain che lavora in modalità ibrida, l'Astra segna una media di 14,5 km/litro contro i 13,5 della francese; in città, si spinge fino a 14,7 km al litro, mentre la Peugeot è dietro a quota 12,7.
Quasi 50 km in EV. Questo, ribadisco, nel peggior scenario per una plug-in, ossia quando ci si dimentica o non si ha la possibilità di ricaricare la batteria. Perché in caso contrario, se fate le cose a regola d'arte come richiederebbe un'ibrida alla spina, si può contare su quel bottino di chilometri da percorrere in puro elettrico, che per molti può rappresentare anche l'intero tragitto casa-lavoro e ritorno. In questo caso l'Astra, con coerenza, riesce a garantire circa lo stesso chilometraggio elettrico in tutte le condizioni, perché si va dai 45 chilometri nei centri urbani ai 47 sulle statali e in autostrada, per una media di 46 chilometri.
Lavoro di squadra. Poco fa dicevo che questo powertrain funziona bene, ma non mi riferivo soltanto all'efficienza. È anche una questione di piacevolezza e sensazioni che trasmette, perché l'interazione fra il propulsore termico e quello a corrente denota una certa attenzione nella messa a punto. Il palleggio fra un propulsore e l'altro, infatti, è quasi impercettibile e la fluidità di marcia ne trae enorme beneficio. La componente elettrica piuttosto importante (110 CV), poi, è appagante quando si tratta di riprendere velocità, grazie a un sostegno immediato e sostanzioso a qualsiasi andatura. Insomma, ci sono prestazioni quando servono ed efficienza quasi sempre, due doti che spesso faticano a trovare un punto d'incontro. E tutto questo si sposa alla grande con il resto della vettura, anche in questo caso nata bene. Diciamo subito che l'Astra, a livello di assorbimento delle sospensioni, non raggiunge gli ottimi standard della Peugeot 308, con il confort che resta una delle migliori doti della francese. Si percepisce subito una taratura un po' più rigida degli ammortizzatori, anche se la cosa non crea fastidi. È sì avvertibile una certa fermezza quando si transita sopra un rallentatore o una buca, ma nel complesso si ha sempre una sensazione di ben sostenuto, senza sconfinare in durezze fastidiose. Dal punto di vista della silenziosità, poi, siamo sui livelli più che soddisfacenti della 308, grazie a una buona cura di guarnizioni, materiali fonoassorbenti e cristalli, spessi il giusto. I tecnici della Opel hanno fatto un buon lavoro anche sui freni, non tanto sull'efficacia dell'impianto (gli spazi d'arresto, comunque, sono contenuti) quanto sul feeling che trasmette il pedale. La modulabilità è perfettibile, d'altronde non è facile armonizzare il passaggio tra la frenata rigenerativa e quella reale dell'impianto, ma nel complesso sono poche le situazioni in cui si avverte in modo netto. È poi riuscito, più in generale, il comportamento dell'Astra quando si tratta di girare il volante, che dal canto suo è ben congegnato, ma meriterebbe maggiore sensibilità. La vettura non è un mostro di rapidità nel muoversi fra una curva e l'altra: d'altronde i quasi 18 quintali hanno la loro voce in capitolo, ma la sensazione di concretezza e affidabilità permane pure quando si alza il ritmo, con avantreno e retrotreno che parlano la stessa lingua e i controlli elettronici che riescono a interagire con loro senza troppe interferenze.
Dotazioni e Accessori
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Prezzo di listino42.300
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Prezzo della vettura provata43.650
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Accesso e avviamento senza chiavedi serie
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Andorid Auto e Apple CarPlay wirelessdi serie
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Assistenza mantenimento corsiadi serie
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Avviso angoli buidi serie
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Caricatore di bordo da 7,4 kW250
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Cavo di ricarica domesticadi serie
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Cavo di ricarica Modo 2 e 3di serie
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Cerchi da 18 pollicidi serie
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Climatizzatore bizonadi serie
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Fari Matrix Leddi serie
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Frenata automatica d'emergenzadi serie
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Head-up displaydi serie
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Infotainment da 10 pollicidi serie
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Interni di materiale pregiato800
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Monitoraggio del traffico posterioredi serie
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Pacchetto Black3001
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Regolatore di velocità attivodi serie
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Ricarica wirelessdi serie
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Riconoscimento segnali stradalidi serie
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Sedili a regolazione elettricadi serie
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Sedili riscaldabilidi serie
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Sensori di parcheggio ant. e post.di serie
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Strumentazione digitale da 10 pollicidi serie
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Telecamera a 360°di serie
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Tetto apribile elettricamentedi serie
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Vernice gialladi serie
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Vetri posteriori scuridi serie
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Volante riscaldabiledi serie
In rosso: presente sulla vettura provata.
Note: 1) calandra e logo neri, inserti paraurti e modanature neri.
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Motore
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- Anteriore trasversale, benzina
- 4 cilindri in linea
- Alesaggio 77,0 mm
- Corsa 85,8 mm
- Cilindrata 1.598 cm3
- Potenza max 110 kW (150 CV) a 6.000 giri/min
- Coppia max 250 Nm a 1.750 giri/min
- Blocco cilindri e testa di lega leggera
- 2 assi a camme in testa, variatore di fase, alzata variabile delle valvole di aspirazione, 4 valvole per cilindro (catena)
- Iniezione diretta, turbo e intercooler
- Filtro antiparticolato
- Motore elettrico asincrono
- Potenza max 81 kW (110 CV)
- Coppia max 320 Nm
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Batteria
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- Agli ioni di litio, energia 12,4 kWh
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Trasmissione
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- Trazione anteriore
- Cambio automatico a 8 marce
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Pneumatici
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- Michelin Primacy 4 225/40R18 92Y
- Kit di riparazione
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Corpo vettura
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- Scocca di acciaio, 2 volumi, 5 porte, 5 posti
- Avantreno MacPherson, molle elicoidali, barra stabilizzatrice
- Retrotreno a ruote interconnesse, molle elicoidali
- Ammortizzatori idraulici
- Freni a disco, anteriori autoventilanti, Abs ed Esp
- Sterzo a cremagliera, servocomando elettrico
- Serbatoio 40 litri
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Dimensione e massa
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- Passo 268 cm
- Carreggiata ant. 156 cm, post. 155 cm
- Lungh. 437 cm - Largh. 186 cm - Alt. 147 cm
- Massa 1.678 kg
- Bagagliaio da 352 a 1.268 dm3
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Prodotta a
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- Rüsselsheim (Germania)
Vano di carico
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Capacità complessiva276 litri
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di cui sotto il pavimento14 litri
-
Altezza soglia di carico70 cm
Prestazioni
Velocità
- Massima
Regimi
- A velocità massima in VI
- A 130 km/h in VIII
- Scarto tachimetro a 130 km/h
| Hybrid | EV |
| 216,1 km/h | 140,7 km/h |
| 6.000 giri/min | |
| 2.400 giri/min | |
| 1,4% |
Accelerazione
- 0-60 km/h
- 0-100 km/h
- 0-110 km/h
- 0-120 km/h
- 0-130 km/h
- 0-150 km/h
- 0-160 km/h
- 400 metri da fermo
- Velocità d'uscita
- 1 chilometro da fermo
- Velocità d'uscita
| Hybrid | EV |
| 3,6 s | 5,0 s |
| 7,5 s | 12,8 s |
| 8,9 s | 15,7 s |
| 10,5 s | 19,4 s |
| 12,1 s | 24,5 s |
| 16,5 s | |
| 19,0 s | |
| 15,6 s | 18,4 s |
| 146,2 km/h | 117,5 km/h |
| 28,3 s | - |
| 188,4 km/h | - |
Ripresa in D
(a min/max carico)- 70-90 km/h
- 70-100 km/h
- 70-120 km/h
- 70-130 km/h
- 70-140 km/h
- 30-60 km/h in III (EV in D)
| Hybrid | EV |
| 3,0/3,4 s | 4,5/5,1 s |
| 4,1/4,9 s | 7,0/7,9 s |
| 7,0/8,2 s | 13,6/15,3 s |
| 8,6/10,0 s | 18,7/21,0 s |
| 10,6/12,3 s | |
| 3,2 s | 4,4 s |
-
Frenata
-
100 km/h a minimo carico38,7 m (1,02 g)
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180 km/h a minimo carico126,9 m (1,00 g)
-
100 km/h su asfalto asciutto + pavé45,4 m (0,87 g)
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100 km/h su asfalto bagnato + ghiaccio118,7 m (0,33 g)
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Resistenza freni
10 frenate da 100 km/h a pieno carico
Consumi
-
Autonomia elettrica dichiarata60 km
-
Consumo medio omologato76,9 km/l
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Modalità elettrica e hybrid
Medie e autonomie
- Modalità elettrica
- Modalità hybrid
NON MALE PURE DA SCARICA
Ormai il concetto è trito e ritrito. Una plug-in va ricaricata il più possibile: soltanto in questo modo si riusciranno a ottenere percorrenze degne di nota. Nel caso dell'Astra, una media di 47,1 km/litro reali, perché buona parte del tragitto viene coperto in full electric (in media, 46 chilometri). C'è di buono, però, che la Opel vanta consumi più che accettabili anche quando la batteria è scarica, cioè con il powertrain che lavora in modalità ibrida alternando i due propulsori. In questo caso la media è di 14,5 km/litro, con una punta di 16 in statale e un valore di 14,6 nel ciclo urbano.
-
MODALITÀ PLUG-IN HYBRID
Tragitto di 1 ora
- Modalità elettrica
- Modalita hybrid
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COSTI
(€/100 km)
- Città
- Statale
- Autostrada
- Media
| Ric. a casa (0,30€ kWh) | Colonnina (0,40€ kWh) |
| 11,89 | 13,09 |
| 10,94 | 12,14 |
| 12,57 | 13,79 |
| 11,83 | 13,03 |
Tempi e costi di ricarica
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Costo
0,30€/kWh € 3,96kWh erogati: 13,2
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Costo
0,40€/kWh € 4,84kWh erogati: 12,1
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Dotazione ricarica
Cavo
Domestico (Modo 2)
Wallbox/colonnina (Modo 3)
Presa
Tipo 2
Caricabatterie interno
7,4 kW monofase
Livelli di ricarica domestica
10 ampere
L'Astra ibrida plug-in dispone di un caricatore interno da 3,7 kW, ma è possibile richiedere la versione più potente da 7,4 kW (optional da 250 euro), presente nell'esemplare in prova. Nella dotazione di serie rispondono all'appello sia il cavo per la ricarica domestica sia quello per collegare la vettura alle colonnine pubbliche in corrente alternata.
Confort
-
Acustico
| OTTIMO | DISCRETO | SCARSO | |
|---|---|---|---|
| 50 km/h su asfalto |
59,3 dB(A) |
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| 50 km/h su asfalto drenante |
66,3 dB(A) |
||
| 50 km/h su pavé |
73,9 dB(A) |
||
|
Max in accelerazione
Max in acceleraz.
|
75,9 dB(A) |
Il confort è di buon livello, specie per quanto riguarda l'insonorizzazione: l'indice di articolazione si attesta su standard adeguati anche alle andature autostradali. La taratura degli ammortizzatori, invece, è abbastanza rigida; non in misura tale da infastidire, ma sugli ostacoli più marcati la cosa si sente.
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Sospensioni
- Anteriore
- Posteriore
- Anteriore
- Posteriore
- Anteriore
- Posteriore
- Anteriore
- Posteriore
Prove dinamiche
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TENUTA DI STRADA
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Accelerazione laterale1,00 g
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STABILITÀ
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Doppio cambio di corsia sul bagnato88 km/h
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Cambio di corsia in rettilineo170 km/h
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Cambio di corsia in curva102 km/h
Dai nostri consueti test dinamici emerge un comportamento sicuro e facilmente controllabile, in ogni condizione. Sul bagnato si segnala un'elettronica finemente tarata, che in pratica non richiede quasi alcuna correzione da parte del guidatore. Anche sull'asciutto il comportamento rimane omogeneo e prevedibile, sebbene il controllo elettronico della stabilità faccia avvertire maggiormente il suo intervento alle andature più elevate, con un'azione intensa. La vettura non è risultata particolarmente rapida nei cambi di direzione, cosa che si deve per lo più alla massa piuttosto elevata.
AGILITÀ DI MANOVRA
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Diametro di sterzata11,0 m
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Giri del volante2,9
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Sforzo volante in manovra1,2 kg
-
Sforzo frizione statico/dinamico-
Dati Vettura
-
Massa
-
In condizioni di prova1.781 kg
-
Ripartizione massa
58%42% -
AERODINAMICA
-
Cx stradale0,289
-
Superficie frontale2,258 m2
Test sistemi adas
-
Caratteristiche principali
-
Telecamera
1 -
Radar
3 -
Sensori ultrasuoni
8 -
Lidar
- -
Laser scanner
- -
Range di funzionamento
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Veicoli10-140 km/h
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Pedoni10-80 km/h
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DOTAZIONI DELL'AUTO IN PROVA
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PrezzoDisattivabileRegolabile
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Frenata automatica di emergenzadi seriedisattivabile: sìregolabile: no
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Regolatore di velocità attivodi seriedisattivabile: sìregolabile: sì
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Assistenza mantenimento di traiettoriadi seriedisattivabile: sìregolabile: no
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Avviso angoli buidi seriedisattivabile: sìregolabile: no
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Monitoraggio traffico posterioredi seriedisattivabile: sìregolabile: no
Commento: l'allestimento di punta Ultimate include di serie la guida assistita di livello 2 corredata dalla sorveglianza posteriore, con avviso angoli bui e monitoraggio del traffico.
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ATTRAVERSAMENTO PEDONI
(a 5 km/h)
Commento: nelle prove che vedono coinvolte le sagome dei pedoni, i sistemi dell'Astra hanno funzionato piuttosto bene. Con il bambino che attraversa la strada, la vettura ha sempre frenato con efficacia fino a 50 km/h, la massima velocità del test. Nel caso del pedone, invece, nell'ultima ripetizione a 50 km/h i sistemi sono intervenuti in leggero ritardo, mitigando l'impatto; gli avvisi al guidatore, comunque, hanno sempre funzionato correttamente.
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VEICOLI IN MARCIA IN COLONNA
L'Ufo è fermo al centro della corsia, l'auto sopraggiunge a 50 km/h
L'Ufo è fermo a lato strada, l'auto arriva a 50 km/h. I veicoli sono allineati al 25%
L'Ufo è in movimento a 20 km/h, l'auto sopraggiunge a 60 km/h
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Falsa Partenza
L'auto è accodata all'Ufo fermo, che poi parte e, a 10 km/h, frena all'improvviso
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Parcheggio
L'auto esce dal parcheggio a pettine mentre l'Ufo sopraggiunge a 10 km/h
Commento: nessuna sbavatura nelle prove che vedono l'Astra impegnata assieme al veicolo target. Tutti i test sono stati superati senza alcuna incertezza, compreso quello più impegnativo e in cui spesso i sistemi falliscono, che vede l'Ufo parcheggiato a lato strada. Nel caso di questa Opel, la frenata è intervenuta, come pure gli avvisi al guidatore, che sono determinanti per richiamare la sua attenzione in situazioni d'emergenza.
Valutazioni Euro NCAP Le differenti metodologie rendono i giudizi non direttamente comparabili con quelli delle nostre prove. Per la frenata automatica, l'Euro NCAP prevede un massimo di 6 punti per i pedoni e di 7 per i veicoli
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Annon.d.
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Pedonin.d.
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Veicolin.d.
QUALITà
Qualità e finiture
L'Astra, nel complesso, è un oggetto ben fatto, sia per la cura con cui è costruita sia per i materiali impiegati. Non sfoggia particolari raffinatezze, ma i fondamentali ci sono. L'esterno offre un bel colpo d'occhio, con una vernice bicolore ben distesa e uniforme; i giochi fra i pannelli carrozzeria sono ridotti e non si segnalano sprofilature evidenti. Per favorire l'insonorizzazione, l'interno dei passaruota è rivestito di materiale fonoassorbente e si può contare su un buon comparto guarnizioni, con un doppio bulbo a giro completo per le porte e tenuta completa anche
per i cofani. L'abitacolo è realizzato per lo più con plastiche rigide, sebbene le zone più in vista, come la parte superiore della plancia, siano invece soft touch. Bene anche il rivestimento dei vani,
con fondo di gomma o floccato, assente però nelle tasche laterali.
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Esterno
- La vernice è distesa in maniera uniforme, ma priva di trasparente nel cofano motore. La carrozzeria non presenta sprofilature.
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Superfici carrozzeria
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Giochi e profili
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Insonorizzazione e guarnizione
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Scocca
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Interno
- La parte superiore della plancia e alcuni elementi sono di plastica morbida al tatto. Tutti i vani sono rivestiti, tranne le tasche sui pannelli porta.
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Materiali e accoppiamenti
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Sedili
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Funzionalità
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Finitura bagagliaio
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Cosa piace e cosa non piace
Infotainment
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Dimensioni reali schermo10,2 pollici
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Touch screensì
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Prese Usb3
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Android Auto/Apple CarPlaysì/sì
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MirrorLinksì
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Accessibilità comandi
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Telefono-vivavoce
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Navigatore
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Radio
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Impianto audio
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Collegamento internetsì
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App incorporatesì
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App smartphonesì
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Indice di sicurezza
CONCORRENTI
Peugeot 308
Stile grintoso e gran confort di marcia per la francese. Con il plug-in più potente da 225 cavalli, offre buone prestazioni e garantisce 50 chilometri in modalità elettrica.
Renault Mégane E-Tech
Il suo peculiare sistema ibrido ricaricabile è uno dei meno potenti (158 cavalli), ma resta una vettura fluida e gradevole. L'autonomia reale elettrica è, in media, di 48 chilometri.
Volkswagen Golf Ehybrid
Il powertrain largamente impiegato sui modelli del gruppo tedesco mette sul piatto 204 cavalli, con l'1.4 TSI aiutato dall'unità elettrica. I chilometri in modalità EV sono una sessantina.
Pagella
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Posto guida
Sedile ergonomico certificato Agr, con regolazioni elettriche, riscaldamento e ventilazione. In più, un bel volante verticale con ampie escursioni sui due assi. Una seduta notevole, ben personalizzabile, che dà soddisfazione.
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Plancia e comandi
L'alto livello di digitalizzazione non ha compromesso la funzionalità; alla Opel hanno trovato un buon bilanciamento fra soluzioni hi-tech e la giusta dose di comandi fisici, raggiungibili senza distrarsi.
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Strumentazione
Il pannello da 10 pollici dice addio alle grafiche conosciute, leggi gli strumenti circolari: sul display sono spalmate numerose informazioni gestibili a piacere, anche se talvolta non d'immediata leggibilità.
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Infotainment
Sul secondo schermo da 10 pollici scorrono funzionalità più semplici da interpretare, grazie ai widget sfogliabili e posizionabili a piacere. Facile da usare, dunque, e dotato di tutte le tecnologie a disposizione oggi.
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Climatizzazione
L'impianto automatico bizona è molto rapido nel raggiungere la temperatura desiderata ed efficace nel mantenerla. Diffusione capillare dell'aria in tutto l'abitacolo; anche dietro, dove vi sono bocchette dedicate.
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Visibilità
Qualche criticità nelle svolte, per via della zona specchio/montante, che può occultare la visuale. Dietro, la porzione di cristallo è un po' ridotta, ma non crea problemi. Eccellenti le telecamere a 360° e i proiettori Matrix.
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Finitura
Trasmette sensazione di solidità e qualità. I materiali sono di buon livello, specie su questo allestimento, e valorizzati nei punti giusti. Gli accoppiamenti, dentro e fuori, denotano un'indubbia cura costruttiva.
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Accessori
Se si punta sulla versione Ultimate, lo spazio per la personalizzazione è ridotto al minimo: tutto è già di serie, o quasi. Ridotta ai minimi termini, di conseguenza, la lista degli optional.
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Sicurezza/Adas
Questo allestimento è l'unico che offre di serie il pacchetto completo Intelli-Drive 1.0, ossia la guida assistita di livello 2 e la sorveglianza posteriore, con avviso angoli bui e allerta in retromarcia.
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Abitabilità
L'abitacolo offre una buona accoglienza per quattro adulti, mentre l'eventuale quinto passeggero è un po' sacrificato. Buono, ma certo non straordinario, lo spazio per le gambe di chi siede dietro.
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Bagagliaio
Ben rifinito e attrezzato, il vano deve però piegarsi alle esigenze dell'elettrificazione: la batteria ruba spazio in altezza e, alla fine, il volume utile ammonta a 276 litri. Pochi per un'auto del segmento C.
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Confort
Rispetto alla cugina Peugeot 308, qui c'è un assetto più rigido e sostenuto, avvertibile sulle sconnessioni marcate; l'assorbimento, nel complesso, è buono, come pure l'insonorizzazione, che risulta curata.
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Motore
Apprezzabile l'armonia d'interazione fra i due propulsori, che si scambiano il lavoro con straordinaria fluidità. Il mix fra boost elettrico e progressività del quattro cilindri rende la guida sempre piacevole.
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Accelerazione
L'azione combinata dei due motori, quando si va di fretta, mette da parte il velluto e tira fuori la grinta. I 7,5 secondi da 0 a 100 stanno lì a dimostrarlo (valore peraltro vicinissimo a quello della 308 con 225 CV).
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Ripresa
Al di là dei tempi registrati, davvero di spessore, è proprio la sensazione di avere sempre la giusta riserva di coppia a dare soddisfazione. L'elasticità del termico e la reattività istantanea dell'elettrico sono ben combinate.
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Cambio
La dolcezza e la fluidità di funzionamento sono i punti di forza di questa trasmissione, che gestisce gli otto rapporti con cognizione di causa in quasi tutte le situazioni. Certo, la rapidità non è quella di un doppia frizione.
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Sterzo
Un comando dalle buone doti di prontezza, con il giusto carico per ogni situazione. Non è un riferimento per precisione e tende a indurirsi un po' durante le rotazioni veloci, ma nel complesso è adeguato alla missione.
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Freni
Impianto all'altezza della situazione, con spazi d'arresto contenuti, salvo che sulle superfici ad aderenza bassa e non uniforme. Avvertibile il passaggio tra la frenata rigenerativa e quella idraulica.
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Comportamento dinamico
Dà sempre la sensazione di essere ben piantata a terra, anche quando la si mette alle corde: telaio omogeneo e progressivo, con un'elettronica ben tarata, che rende sicura la vettura pure nelle manovre di emergenza.
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Consumo
L'aspetto critico delle plug-in arriva quando la batteria è scarica. In questo caso, l'Astra riesce però a garantire percorrenze più che accettabili: media di 14,5 km/litro con la benzina e di 46 con un pieno di energia.
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