Alla metà degli anni 60 la Opel cercò di allargare il proprio pubblico proponendo una sportiva, la GT, che s'ispirava alle muscle car americane. Disegnata a Rüsselsheim dal team di designer capitanati dall'americano Clare MacKichan, la vettura debuttò come prototipo (Experimental GT) al Salone di Francoforte del 1965 e arrivò poi sul mercato nel 1968. Ve ne riproponiamo la prova su strada, pubblicata sul numero di Quattroruote di maggio 1970.
La GT è la vettura sportiva della Opel, filiazione tedesca della General Motors americana; ha due soli posti e viene presentata a un pubblico che non ha problemi di spazio e che desidera l'automobile brillante, di cilindrata elevata (per l'Italia), ma abbastanza economica nell'esercizio. Sotto questo aspetto, la Opel GT si presenta con caratteristiche interessanti, però riteniamo che il nostro mercato sia più sensibile al richiamo delle coupé 2+2 posti. Le versioni da noi provate sono quella con il cambio manuale e quella con l’automatico.
Esterno
Che ci sia la mano degli stilisti di Detroit è fuori dubbio. Vari elementi della Opel GT si riallacciano al gusto e alle idee degli stilisti americani, sia per le soluzioni adottate sia per alcuni particolari studiati proprio in funzione del carattere che si è voluto dare alla vettura.
La linea indubbiamente colpisce la gente e dà, a chi è al volante, la sensazione di guidare una macchina molto più potente e impegnativa di quanto in effetti sia. Per quanto riguarda il gioco delle proporzioni, appare evidente subito il diverso rapporto esistente tra la lunghezza del muso e quella della coda. Mentre di fianco la vettura ha un aspetto filante, che ci pare riuscito, la parte anteriore, di disegno originale, dà l'impressione di una vettura lunga e stretta; questo rapporto tra lunghezza e larghezza è un po' vecchiotto e accentua l'altezza della carrozzeria; nella coda, invece, si ha meno questa sensazione sia perché è molto accorciata, sia perché il profilo tronco con la doppia fanaleria di coda circolare la fa sembrare più larga. Tornando alla parte anteriore, ci è parso riuscito, sia da un punto di vista estetico che pratico, il ribaltamento dei fanali che ruotano lungo un asse longitudinale alla vettura, anziché ribaltarsi verso il davanti come avviene in quasi tutte le altre macchine con fari a scomparsa totale. In conclusione, questa automobile dal punto di vista puramente estetico ci è parsa riuscita, anche se non ci sembra perfettamente proporzionata.
Misure di abitabilità della Opel GT espresse in centimetri: corsa regolazione sedile anteriore 14 cm; capacità portabagagli circa 170 dmc. Le linee trattedaiate indicano il grado di apertura delle portiere e dei coperchi vano motore e bagagliaio
Interno
I posti sono solo due e non esiste un vero e proprio bagagliaio, ma c'è piuttosto un ripiano dietro i sedili. Il giudizio quindi sull'abitabilità è subordinato alle caratteristiche della macchina. I due posti sono comodi, c'è la possibilità, spostando in avanti e indietro i sedili, di trovare sufficiente spazio per gambe di ogni lunghezza. Anche per due soli viaggiatori lo spazio disponibile per il bagagliaio non è molto, e inoltre c'è l'inconveniente di lasciare il bagaglio visibile. Il piano del sedile è molto basso e più adatio alle persone giovani. L'accesso è quello tipico di una macchina sportiva, e quindi né più scomoda, né più comoda di tante altre. Buono l'angolo di apertura delle portiere, Per quanto riguarda l'assetto di guida ci sono da segnalare alcuni inconvenienti: la posizione del volante è piuttosto rialzata e troppo ravvicinata al guidatore; la pedaliera (impossibile fare il punta-tacco) e costretta e disassata, sulla sinistra, e infine è troppo innalzata la leva del cambio, soprattutto per le persone di bassa statura. I comandi sono tutti in genere ben disposti, ad eccezione della pedaliera, del volante, della leva del cambio, come già abbiamo detto. A sinistra del volante c'è la leva che comanda gli indicatori di direzione, Il lavavetro (premendo il pulsantino) e il lampeggio diurno e il cambio luci nel passaggio dagli anabbaglianti agliTabbaglianti e viceversa. Alla destra del piantone troviamo la chiave avviamento combinata con il bloccasterzo. Nella parte centrale della plancia sono raggruppati i vari interruttori, che sono, da sinistra a destra: interruttore luci, fari, regolatore intensità luce strurnentazione, accendisigari, tergicristallo a due velocità, riscaldamento vetro posteriore e interruttore del ventilatore (a due velocità) di climatizzazione. In un pannello poco più sotto ci sono le levette che regolano la climatizzazione interno vettura. Agli estremi della plancia ci sono due levette che aprono l'uscita aria fresca; il comando per lo sbloccaggio del cofano è alla sinistra della consolle centrale. Sul pannello che copre il cambio di velocità troviamo la leva che aziona l'apertura dei fari a scomparsa; è molto diretta e pratica nel suo azionamento. Il freno a mano è invece in una vaschetta sul tunnel di trasmissione in posizione un po' più arretrata. Il comando dell'avvisatore acustico è, in posizione non molto comoda, nella parte centrale del volante.
Il grado di finitura ci è parso adeguato alla classe della vettura, però avrernmo preferito che la fascia centrale dei sedili fosse in panno, per migliorare il confort di marcia. La strumentazione è piuttosto completa: è composta da due strumenti circolari di grandi dimensioni, posti a cavallo del piantone dello sterzo, e da altri tre più piccoli sistemati nella parte centrale. I primi due sono il contagiri e il tachimetro con contachilometri totalizzatore, manca il parziale; gli altri tre sono, da sinistra a destra: strumento comprendente amperometro e manometro olio, (con spia dinamo e spia pressione olio) quello col termometro dell'acqua e l'indicatore livello carburante, e, alla estrema destra, l'orologio. La strumentazione è sempre chiaramente leggibile e ben illuminata nelle ore notturne. Tra i due strumenti centrali sono raggruppate le spie: in alto, da sinístra a destra, spia indicatore direzione sinistro, spia abbaglianti, spia indicatore direzione destro, spia posizione fari ribaltabili (si spegne se le mezze luci sono accese) e spia riserva carburante. La dotazione degli accessori ci è parsa adeguata alla classe della vettura, però alcuni elementi potrebbero essere o aggiunti o modificati. Le due alette parasole, ai lati dello specchio retrovisore con scatto antiabbagliante, non sono orientabili lateralmente. Sul tunnel di trasmissione troviamo il portacenere, che potrebbe essere in posizione più comoda perché è sistemato vicino alla leva di movimento del fari; nella parte centrale della plancia troviamo l'accendisigari. Mancano un vero e proprio cassetto portaoggetti e un ripiano perché la tasca rigida sulla plancia ha insufficienti dimensioni. La maniglia di appiglio del passeggero sarebbe pù comoda se fosse sistemata sopra la battuta della portiera anziché essere fissata vicino al bracciolo. Al vetro posteriore sono applicate le resistenze contro l'appannarnento. Noi avremmo integrato la dotazione degli accessori con deflettori alle portiere, tasche portacarte dietro agli schienali dei sedili, vetri posteriori laterali apribili a compasso. Buona la tenuta acqua del corpo vettura dal momento che non ci sono state infiltrazioni di rilievo nel corso delle nostre prove. Facilmente effettuabili le operazioni di piccola manutenzione, ad eccezione del cambio ruota a bagagliaio pieno, perché la ruota di scorta è sistemata in un vano dietro ai sedili assieme agli attrezzi d'uso scomodamente raggiungibile anche se non ci sono bagagli.
Comportamento su strada
Il valore dichiarato dal costruttore per la velocità massima nella versione con cambio manuale è stato lievemente superato: 185,749 km/h contro i 185 dichiarati; la versione con cambio automatico invece è stata più lenta: 175,657 km/h contro i 177 dichiarati. Per quanto riguarda l'accelerazione entrambe le versioni hanno fatto segnare un ottimo tempo: 32,050 secondi la manuale e 33,420 secondi la automatica. Nella ripresa da 40 km/h nel rapporto più alto il tempo migliore è stato ovviamente quello della automatica (31,030 secondi contro i 34,260 della versione con cambio manuale).
Nella marcia in salita la vettura ha dimostrato di possedere buone doti di brillantezza, che, accoppiate ad una buona tenuta di strada e alle dimensioni contenute, hanno permesso di segnare tempi piuttosto buoni, anche nella versione automatica, che è stata però la meno veloce. I consumi ci sono sembrati una delle caratteristiche positive della Opel GT grazie al peso ridotto, al motore non troppo tirato essi si mantengono su valori buoni, sia tenendo conto delle prestazioni che della cilindrata della vettura. La tenuta di strada è caratteristica nelle varie condizioni di impiego della vettura: il comportamento in curva è lievemente sottosterzante nella fase iniziale, e diventa sovrasterzante se si accenna a tirare la vettura con lo sterzo; c'è da dire però che lo sterzo molto pronto e diretto permette di correggere bene le eventuali variazioni di assetto della GT. Ancora da segnalare sulla tenuta di strada è il fatto che la posizione di guida è molto arretrata verso l'assale posteriore: si ha quindi la sensazione di una certa inerzia nell'inserimento in curva del muso (che è piuttosto lungo), mentre si percepiscono immediatamente gli spostamenti del retrotreno a causa della posizione di guida spostata all'indietro. Queste sensazioni sono un po' più marcate nella versione con cambio automatico, anche perché questo tipo di trasmissione è meno pronto, e interviene nei passaggi di marcia con maggior lentezza rispetto all'azione manuale, che permette di inserire il rapporto scelto quando si vuole. Coricamento laterale in curva contenuto, avantreno morbido, retrotreno rigido. Più che buono il motore per quanto riguarda il consumo e le doti di tenuta in velocità su autostrada, meno, invece, per quanto riguarda le caratteristiche di brillantezza e sportività; è un motore sobrio, ma senza caratteristiche spiccatamente sportive, come la linea della vettura potrebbe far credere; è invece elastico; un po' rumoroso, specialmente agli alti regimi. Molto ben sincronizzato il cambio di velocità; la posizione della leva non è ottima: è un po' troppo innalzata, quindi scomoda per le persone di bassa e media statura; la rumorosità è sensibile come pure il calore che entra in cabina dal gruppo motore cambio. La versione con cambio automatico ci è parsa a punto sia per quanto riguarda la dolcezza di passaggio da un rapporto all'altro sia per quanto riguarda la prontezza d'innesto, che, per un cambio automatico, è molto buona. Non ci persuade l'utilità del cambio automatico su una vettura che ha, nelle intenzioni del costruttore, caratteristiche sportive. Resistente e forse persino troppo pronta la frizione, e molto preciso e diretto lo sterzo che permette di effettuare agevolmente tutte le correzioni veloci che una guida sportiva può imporre. Pronti i freni, abbastanza resistenti nella versione manuale, meno invece in quella automatica, nella quale, sui percorsi misti, sono sollecitati in modo violento quando si voglia guidare sportivamente. Sforzo al pedale abbastanza sensibile; permette però di modulare bene la frenata.
La tecnica
L'impostazione tecnica della Opel GT è classica: motore anteriore e trazione sulle ruote posteriori. Il motore è il classico 4 cilindri in linea, monoalbero a camme in testa di 1897 cc, sviluppante una potenza di 103 CV (SAE) a 5400 giri/ minuto. Lo schema delle sospensioni è a bracci triangolari superiori e inferiori, con molla-balestra trasversale inferiore per guarito riguarda la parte anteriore; al retrotreno invece l'assale è rigido con bracci longitudinali, molle elicoidali, barra trasversale Panhard e barra antirollio. L'impianto frenante è del tipo misto con i freni anteriori a disco posteriori a tamburo, con l'impianto a doppio circuito corredato di servofreno a depressione.
La disposizione dei gruppi meccanici sulla Opel GT è classica: motore anteriore e trazione sulle ruote posteriori. Da questo disegno in pianta si nota il corto albero di trasmissione e il piantone dello sterzo con giunto intermedio
PRINCIPALI CARATTERISTICHE DENUNCIATE DAL COSTRUTTORE
Motore: 4 cilindri in linea - Alesaggio 93 mm - Corsa 69,8 mm - Cilindrata 1.897 cm3 - Rapporto di compressione 9: 1 - Potenza max. 103 CV (SAE) a 5.400 giri/min. - Coppia max. 15,9 mkg (SAE) a 2.800/3.400 giri/min. - Potenza specifica 54,3 CV/litro (SAE) - Valvole in testa - Albero a camme in testa (catena) - Lubrificazione forzata, filtro olio sul circuito principale - Capacità carter 3 litri - Un carburatore invertito doppio corpo Solex 32 DIDTA/4 - Filtro aria a secco - Pompa carburante meccanica - Candele AC 42 FS - Impianto elettrico 12 V, alternatore 420 W, batteria 38 Ah - Raffreddamento ad acqua a circolazione forzata - Capacità circuito 6 litri.
Trasmissione: Motore anteriore, trazione posteriore - Frizione monodisco a secco - Cambio a 4 velocità, tutte sincronizzate - Rapporti di trasmissione: I) 3,428 : 1, Il) 2,156 : 1, III) 1,366 : 1, IV) 1 : 1, RM) 3,317 : 1 - Comando a leva centrale - A richiesta trasmissione automatica GM, convertitore idraulico di coppia con scatola a ingranaggi planetari a tre rapporti - Rapporti di trasmissione: I) 2,40 : 1, Il) 1,48 : 1, III) 1 : 1, RM) 1,92 : 1 - Coppia conica ipoide - Rapporto al ponte 3,44 - A richiesta differenziale autobloccante - Pneumatici 165 HR 13.
Corpo vettura: Coupé 2 posti, 2 porte - Carrozzeria portante - Avantreno a ruote indipendenti, trapezi, balestra trasversale inferiore - Retroteno ad assale rigido, molle elicoidali, puntoni longitudinali di spinta e reazione, barra trasversale Panhard, barra antirollio - Ammortizzatori idraulici telescopici anteriormente e posteriormente - Freni idraulici a pedale, a disco all'avantreno, con servofreno a depressione - Freno a mano sulle ruote posteriori - Sterzo a cremagliera - Capacità serbatoio carburante 55 litri (riserva 7 litri).
Dimensioni e pesi: Passo 2,43 m - Carreggiata anteriore 1,25 m - Carreggiata posteriore 1,28 m - Lunghezza 4,11 m - Larghezza 1,58 m - Altezza 1,23 m - Altezza minima da terra 14 cm - Diametro di sterzata 10,8 m - Peso in ordine di marcia 940 kg - Peso totale max. 1.100 kg
Prestazioni
Velocità
- Massima
manuale | automatica |
185,749 km/h | 175,657 km/h |
Accelerazione
- 1 chilometro da fermo
- Velocità d'uscita
manuale | automatica |
32,050 s | 33,420 s |
112,324 km/h | 107,720 km/h |
-
Frenata
-
80 km/h28,8 m
-
100 km/h46,4 m
-
120 km/h68,3 m
-
140 km/h93,4 m
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Cambi marcia
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Prima/Seconda0,323 sec
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Seconda/Terza0,293 sec
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Terza/Quarta0,247 sec
Pagella
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Posto guida
Posizione non sempre comoda per la bassa e alta statura. Confort migliorabile, cosi pure la visibilità di manovra soprattutto di 3/4 posteriore. Fanaleria potente, ma avvisatore acustico debole. Migliorabile, anche se c'è un profilo deportante, l'aderenza del tergicristallo. La strumentazione è buona nella dotazione e nel disegno.
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Finitura
Su livello buono nel complesso, ma data la classe potrebbe essere migliore. Alcuni particolari andrebbero più curati, per esempio la fascia centrale dei sedili potrebbe essere di panno.
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Accessori
Dotazione di serie indubbiamente buona, ma manca un vero e proprio cassetto portaoggetti preferibile alla tasca rigida. Qualche pecca nell'esecuzione di alcuni particolari. Vettura un po' calda nell'abitacolo.
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Bagagliaio
Insufficiente e anche scomodo.
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Motore
Non molto potente e brillante, ma elastico. È rumoroso e l'isolamento dell'abitacolo non è dei migliori.
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Accelerazione
Buona, ma non eccezionale.
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Ripresa
Buona. Molto migliore, ovviamente nella versione automatica.
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Cambio
Posizione della leva migliorabile, ma ottima sincronizzazione. Otttima sotto ogni aspetto il cambio automatico pur non sempre ideale per una sportiva.
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Sterzo
Pronto ad alte velocità e alle basse. Un po' pesante in manovra. Buono il ritorno a bassa velocità e non sotto tiro. Ottimo il diametro di sterzata. Piuttosto diretto il comando.
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Freni
Pronti, ma non molto resistenti a un uso prolungato soprattutto nella automatica.
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Comportamento dinamico
Vettura tendenzialmente sottosterzante. Difficile farla partire di coda su terreno asciutto e liscio mentre tende a farlo sul bagnato e su fondi sconnessi oppure se troppo tirata di sterzo in curva. Tenuta di strada però complessivamente sicura e senza reazioni improvvise e incontrollabili. Sensibile al vento laterale.
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Consumo
Si mantiene su valori discreti tenedo conto delle prestazioni. La versione con cambio automatico consuma un po' di più.
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Estetica
Linea piacevole per un certo pubblico. Manca un po' di equilibrio nel rapporto muso e coda e larghezza/lunghezza.
Pregi & Difetti
Pregi
Prestazioni buone.
Motore elastico.
Buona tenuta di strada.
Difetti
Rumorosità piuttosto elevata.
Confort di marcia migliorabile.
Bagagliaio scarso.
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Opel GT
- Muscle car alla tedesca
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