RENAULT Symbioz

Full Hybrid E-Tech 145 CV Iconic

Full Hybrid
  • PREZZO (LISTINO) 36.600
  • MOTORE L4 benzina + elettrico - 1.598 cm3
  • POTENZA 105 kW - 143 CV
  • CONSUMI Omologato 21,3
    Rilevato 18,0
    Costo 10,06 €/100 km
  • EMISSIONI CO2 Omologato 105 g/km

Prova su strada: Renault Symbioz

Video

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Pregi & Difetti

Pregi

Pregi. A un abitacolo moderno e curato questa C-Suv abbina un bel bagagliaio, dalla capacità modulabile: l'ideale per le famiglie. Apprezzabili anche i bassi consumi del sistema ibrido.

Difetti

Difetti. Lo sterzo poco diretto e la morbidezza delle sospensioni non esaltano il comportamento dinamico. Inoltre, il cambio mostra qualche indecisione quando si spinge a fondo.

Sta prendendo piede la prassi di far nascere vetture di taglia media sulla base di modelli più piccoli. I vantaggi sono diversi: condividendo la stessa piattaforma, si riducono i tempi di sviluppo e si tagliano i costi, inclusi quelli di produzione. Così, è possibile proporre un'auto a misura di famiglia a un prezzo ragionevole. La nuova Renault Symbioz ne è un esempio (cambiando gruppo automobilistico, un altro lo si ritrova nella Citroën C3 Aircross) particolarmente riuscito per il fatto che la base di partenza, la Captur, vanta una qualità costruttiva elevata, in grado di reggere persino il confronto con le C-Suv.

Così, per i designer d'oltralpe non è stato necessario mettere mano all'abitacolo, che rispetto alla sorella minore è rimasto invariato fino al divano. I 17 centimetri in più della Symbioz – per una lunghezza totale di 441 – sono tutti al servizio del bagagliaio, che è ampio, oltre che ben modulabile, grazie al divano scorrevole e al piano di carico ad altezza variabile.

i conti... contano

Vero è che nell'offerta della Losanga le Suv medio-grandi non mancano: basti pensare all'Austral (451 cm) o, crescendo di dimensioni, all'Espace e alla più sportiveggiante Rafale. Ma parliamo di modelli più pesanti e quindi assetati, oltre che costosi: almeno 7 mila euro in più per una full hybrid in un allestimento ricco come l'Iconic del nostro test. In tema di efficienza, il powertrain 1.6 ibrido da 145 cavalli (l'unica motorizzazione disponibile per la Symbioz) si conferma parco, con valori rilevati dal nostro Centro prove di 21,7 km/litro in città, per una media di 18. Niente male. All'efficienza in velocità, anche migliore di quella della Captur (i dettagli nel raffronto a pagina 108), contribuiscono le forme filanti della carrozzeria: risultato estetico non scontato quando si allunga una vettura senza toccarne la base meccanica, incluso il passo.

Anche il brio non delude, pur se devo dire che quest'auto si fa apprezzare più per il confort (acustico e sulle sconnessioni) che per le prestazioni. Del resto, la taratura di sterzo e sospensioni, nonché la fluidità del cambio, si presta meglio a una guida rilassata. Da buon padre di famiglia.

Bell'atmosfera

Interni

L'ambiente è quello curato e moderno che abbiamo già apprezzato sulla Captur: plancia morbida dominata dallo schermo dell'infotainment, reattivo al tocco e dalla grafica accattivante. I validi comandi vocali permettono di interagire con un linguaggio naturale con il navigatore – che integra anche la ricerca delle destinazioni con Google – e le altre impostazioni. La colorazione delle luci d'ambiente, ampiamente personalizzabili (si può scegliere fra ben 48 tinte), va invece gestita dallo schermo centrale. Riuscito anche il cruscotto, che si legge bene e può mostrare le mappe del navigatore: è facile entrare in sintonia con la Symbioz, grazie anche a comandi fisici messi al posto giusto. Fanno eccezione quelli dell'infotainment sul satellite dietro al volante. Buona la fattura delle poltrone regolabili elettricamente: solo la regolazione lombare è manuale. I passeggeri posteriori, poi, apprezzeranno il confort del divano, che è scorrevole di 14 centimetri, ma in un unico blocco: sarebbe stato preferibile avere anche la seduta frazionata, come lo schienale.


Plancia

+

Volante multifunzione con tasti per la guida assistita, comandi vocali e menu della strumentazione

+

Cruscotto digitale da 10,3 pollici riconfigurabile

+

Pulsante di avviamento

+

Schermo da 10,6 pollici (reali) dell'infotainment: sempre in evidenza la barra superiore per richiamare i menu principali e quella inferiore con le impostazioni del climatizzatore e di poltrone e volante riscaldabili.

+

Regolazione di temperatura e flussi.

+

Prese Usb-C (due) e a 12 volt: la stessa dotazione è nel mobiletto di fronte al divano.

+

Leva del cambio

+

Piastra per la ricarica wireless dello smartphone

+

A sinistra del volante, il pulsante per escludere Adas, come il mantenimento in corsia. Con il tasto E-Save si preserva la carica della batteria almeno al 40%

Plancia Renault Symbioz

Abitabilità e visibilità

Misure in centimetri, angoli in gradi
  • Totale angoli bui
    133° (35%)
  • Visibilità posteriore
    (ostacolo alto 70 cm)
    maggiore di 10 m
  • Visibilità montante anteriore sinistro
  • Adulto
  • Bambino
  • Bicicletta
  • Giudizio complessivo

Ha poca sete

consumi

Il powertrain ibrido, adottato da diversi modelli Renault, ha una configurazione particolare: in partenza e alle basse velocità, l'1.6 da 94 cavalli trascina il generatore che ricarica la batteria, mentre il motore elettrico da 49 CV dà trazione (schema ibrido in serie); al crescere dell'andatura o della spinta richiesta, entrambi danno coppia alle ruote (schema ibrido in parallelo). Particolare anche il cambio robotizzato, privo di frizione e sincronizzatori: ci pensa una seconda unità elettrica a rendere fluidi i passaggi di marcia (tre i rapporti abbinati all'1.6, più uno per il motore elettrico principale). Oltre alla buona fluidità (per lo meno nell'uso in souplesse), il sistema ibrido assicura consumi contenuti, specie in città e sulle statali. Nel caso della Symbioz abbiamo registrato, rispettivamente, 21,7 e 19,8 km/litro. Va però detto che nell'utilizzo urbano ci sono rivali ancora più efficienti, come la Toyota Corolla Cross (25,6 km/litro) e la Nissan Qashqai (ben 27,6). Tutte e due le giapponesi, per contro, consumano più della francese in statale, con rispettivamente 19,1 e 19 km/litro. La Symbioz ha anche una discreta efficienza autostradale, grazie alle forme fluenti della carrozzeria. Guardando alla resistenza aerodinamica che misuriamo nei nostri test, è evidente quanto scivoli bene nell'aria: a 130 km/h, per vincere la resistenza all'avanzamento servono 38,2 cavalli, contro, per esempio, i 45,5 della Toyota.


Consumi

  • Percorrenze in D
  • 90 km/h
    21,4 km/litro
  • 100 km/h
    18,3 km/litro
  • 130 km/h
    13,4 km/litro
  • 140 km/h
    12,5 km/litro
  • Percorrenze medie e autonomia
  • Città
    21,7 km/l - 1.042 km
  • Statale
    19,8 km/l - 950 km
  • Autostrada
    13,9 km/l - 669 km
  • Media rilevata
    18,0 km/l - 864 km
  • Media omologata
    21,3 km/l - 1.022 km
  • Scarto trip computer
    3,9 %
  • COSTI
    (1,810 €/litro)
Città
8,34 €/100 km
Statale
9,14 €/100 km
Autostrada
12,98 €/100 km
Media
10,06 €/100 km

Stesso abitacolo, più baule

Numeri

La Symbioz ha un aspetto più filante della Captur. I 17 centimetri supplementari in lunghezza si ritrovano quasi tutti nel bagagliaio, decisamente più profondo, come mostra il nostro confronto. Nella cabina, invece, lo spazio per i passeggeri è il medesimo

Symbioz vs Captur

Misure in centimetri

Massa rilevata: Symbioz 1.581 kg - Captur 1.543 kg

Rilevamenti a confronto

Confronto prestazioni e consumi: Symbioz vs. Captur
  Symbioz Captur
Velocità massima 176,3 km/h 167,5 km/h
Accelerazione (0-100 km/h) 10,3 s 9,9 s
Ripresa (70-120 km/h) 10,1 s 9,9 s
Frenata (100-0 km/h) 41,6 m 40,6 m
Consumo medio 18,0 km/l 18,5 km/l
Rumorosità (a 130 km/h) 69,0 dB(A) 70,8 dB(A)
Diametro di sterzata 11,3 m 11,5 m

Symbioz: scivola meglio nell'aria
Le forme filanti della media francese favoriscono l'aerodinamica. La riprova? A parità di motore, la velocità massima rilevata è più alta rispetto alla Captur

Captur: un po' meno assetata
Grazie anche al minor peso, in media consuma un po' meno della Symbioz. Il vantaggio è solo in città e su statale: in autostrada fa 13,0 km/l contro 13,9

Le apparenze ingannano

L'abitacolo è quasi identico a quello della Captur: entrambe hanno il divano scorrevole e un agio per le gambe dei passeggeri posteriori fino a 42 cm; in altezza, però, si perdono 3 cm (88 contro 91), per via del profilo del tetto. Migliora, invece, lo spazio per le valigie e ben più di quanto sembri dai numeri a lato: la Symbioz del test è penalizzata dalla presenza del ruotino (optional), assente sulla sorella, che non permette di abbassare il piano di carico. A pari condizioni, invece, il modello offre circa 60 litri in più della Captur.


Vano di carico

  • Capacità complessiva
    312 litri
  • Capacità con divano in posizione avanzata
    428 litri
  • di cui sotto il pavimento
    51 litri
  • Altezza soglia di carico
    76 cm
  • Capacità complessiva
    290 litri
  • Capacità con divano in posizione avanzata
    407 litri
  • di cui sotto il pavimento
    -
  • Altezza soglia di carico
    76 cm

Il confort è servito

dinamica

Premi Start, vai sull'acceleratore e, dopo pochi metri, hai già capito la vocazione di questa vettura, che dà il meglio alle basse andature: finché la carica della batteria da 1,2 kWh lo consente, ci si muove (in elettrico) silenziosi e fluidi. Quando poi si affonda sul pedale del gas, emerge una buona verve, con entrambi i motori – termico e a corrente – che contribuiscono alla causa. Ma, come accennato, non è certo questa la dote migliore della Symbioz. Anzi, spremendo il powertrain, si nota qualche esitazione del cambio robotizzato (ma, appunto, soltanto quando si cerca il massimo brio). Al contrario, quando non si forza il ritmo, i chilometri scorrono molto piacevoli. Il confort della francese passa anche dalla buona insonorizzazione e dall'efficace isolamento dalle asperità della strada (fatta accezione per le sconnessioni più secche). Fra le curve, la taratura soft delle sospensioni e la risposta non molto diretta (ma precisa e progressiva) dello sterzo ribadiscono che si tratta di una Suv da godere in tranquillità. Se però si ha fretta, si può comunque contare su una rassicurante tenuta di strada, accompagnata da un Esp dagli interventi piuttosto prudenziali, anche se non sempre rapidi. La conferma viene dai nostri test in pista, in cui l'elettronica è intervenuta con ritardo soprattutto nella prova più severa, quella del doppio cambio di corsia sull'asciutto, che la Symbioz ha superato a 125 km/h. Avvicinandosi a questo limite, la tendenza al sovrasterzo (accompagnato da un moderato pompaggio delle sospensioni e al già citato ritardo dell'elettronica) richiede un certo impegno nel controsterzo. Molto meglio, invece, nel cambio di corsia in curva, dove l'Esp è intervenuto, seppure sempre con un lieve ritardo, in modo efficace. Fin troppo decisa, di contro, la sua azione nei test di evitamento ostacolo sul bagnato.


Prestazioni

  • Velocità
  • Massima
    173,3 km/h
  • Scarto tachimetro a 130 km/h
    1,8%
  • Accelerazione
  • 0-60 km/h
    4,9 s
  • 0-100 km/h
    10,3 s
  • 0-120 km/h
    15,1 s
  • 0-130 km/h
    17,7 s
  • 0-140 km/h
    21,1 s
  • 400 metri da fermo
    17,6 s
  • Velocità d'uscita
    129,4 km/h
  • 1 chilometro da fermo
    32,2 s
  • Velocità d'uscita
    150,1 km/h
  • Ripresa in D
    (a min/max carico)
  • 70-90 km/h
    3,8/4,1 s
  • 70-100 km/h
    5,3/5,9 s
  • 70-120 km/h
    10,1/11,4 s
  • 70-130 km/h
    12,6/14,8 s
  • Frenata
  • 100 km/h a minimo carico
    41,6 m (0,94 g)
  • 130 km/h a minimo carico
    65,7 m (1,01 g)
  • 100 km/h su asfalto asciutto + pavé
    45,5 m (0,86 g)
  • 100 km/h su asfalto bagnato + ghiaccio
    103,9 m (0,38 g)
  • Resistenza freni
    10 frenate da 100 km/h a pieno carico
30 Ottimo
40 Discreto 50
Scarso 60
1
42,5 m
2
42,4 m
3
41,3 m
4
41,5 m
5
41,2 m
6
42,2 m
7
41,9 m
8
42,0 m
9
42,4 m
10
41,8 m

Confort

  • Acustico
OTTIMO DISCRETO SCARSO
50 km/h su asfalto 58,1
dB(A)
50 km/h su asfalto drenante 64,2
dB(A)
50 km/h su pavé 74,5
dB(A)
Max in accelerazione
Max in acceleraz.
69,0
dB(A)
  • Sospensioni
0 Ottimo
1,0 Discreto 2,5
Scarso 4,0
50 km/h su pavé
1,0 -1,0 m/s2
Gradino 30 km/h
2,4 -3,3 m/s2
Caditoie stradali 30 km/h
2,1 -3,3 m/s2
Rotaie 30 km/h
1,8 -2,6 m/s2
Lastroni 30 km/h
2,3 -2,5 m/s2
Passo carraio 30 km/h
1,0 -1,3 m/s2
  • Anteriore
  • Posteriore
0 Ottimo
1,0 Discreto 2,5
Scarso 4,0
50 km/h su pavé
- m/s2
Gradino 30 km/h
- m/s2
Caditoie stradali 30 km/h
- m/s2
Rotaie 30 km/h
- m/s2
Lastroni 30 km/h
- m/s2
Passo carraio 30 km/h
- m/s2
  • Anteriore
  • Posteriore
0 Ottimo
1,0 Discreto 2,5
Scarso 4,0
50 km/h su pavé
- m/s2
Gradino 30 km/h
- m/s2
Caditoie stradali 30 km/h
- m/s2
Rotaie 30 km/h
- m/s2
Lastroni 30 km/h
- m/s2
Passo carraio 30 km/h
- m/s2
  • Anteriore
  • Posteriore
0 Ottimo
1,0 Discreto 2,5
Scarso 4,0
50 km/h su pavé
- m/s2
Gradino 30 km/h
- m/s2
Caditoie stradali 30 km/h
- m/s2
Rotaie 30 km/h
- m/s2
Lastroni 30 km/h
- m/s2
Passo carraio 30 km/h
- m/s2
  • Anteriore
  • Posteriore

Prove dinamiche

  • TENUTA DI STRADA
  • Accelerazione laterale
    0,98 g
  • STABILITÀ
  • Doppio cambio di corsia sul bagnato
    81 km/h
  • Cambio di corsia in rettilineo
    125 km/h
  • Cambio di corsia in curva
    101 km/h

AGILITÀ DI MANOVRA

  • Diametro di sterzata
    11,3 m
  • Giri del volante
    2,6
  • Sforzo volante in manovra
    1,4 kg
  • Sforzo frizione statico/dinamico
    -

Dati Vettura

  • Massa
  • In condizioni di prova
    1.581 kg
  • Ripartizione massa
    57%
    43%
  • AERODINAMICA
  • Cx stradale
    0,307
  • Superficie frontale
    2,372 m2

Pagella

  • Posto guida

    Poltrona morbida, con ampie regolazioni elettriche. Manuale soltanto quella lombare.

  • Curata e moderna nello stile, ha comandi pratici, tranne quelli sul piantone, per l'infotainment.

  • Il display (ben riconfigurabile) da 10,3" si legge facilmente e ha una grafica moderna.

  • Schermo ampio (10,6" reali), reattivo e ben organizzato. Quasi impeccabili i comandi vocali.

  • Impianto solo monozona, con bocchette anche dietro. Poltrone e volante sono riscaldabili.

  • Montanti spessi (lo si nota nelle svolte) e lunotto piccolo. Di serie le telecamere a 360°.

  • Materiali gradevoli al tatto e assemblaggi ben realizzati. Pochi i nei (nelle parti meno in vista).

  • La Iconic è molto ricca. Tra i pochissimi extra, il valido hi-fi Harman Kardon e il tetto di vetro.

  • Di serie ci sono pure la guida assistita di livello 2 e la frenata automatica in retromarcia.

  • Dietro c'è poco agio per le gambe e sopra la testa ci sono 88 cm (meno che sulla Captur).

  • Buona capacità, che può crescere di quasi 120 litri facendo scorrere il divano in avanti.

  • L'abitacolo è ben isolato dai rumori e dalle irregolarità della strada: si viaggia in relax.

  • Accelerazione e ripresa (a batteria carica) sono adeguate per una vettura da famiglia.

  • Il powertrain ibrido spinge con fluidità nell'uso tranquillo. Un po' meno quando si alza il ritmo.

  • La particolare trasmissione mostra qualche tentennamento quando si spinge a fondo.

  • Non granché pronto, si rivela tutto sommato preciso e mostra una piacevole progressività.

  • Gli spazi d'arresto sono più che discreti e non peggiorano troppo nell'uso a pieno carico.

  • La tenuta di strada non è male. Nei test di stabilità l'Esp ha mostrato un lieve ritardo.

  • Molto bassa la sete di benzina in città e su statale. E in autostrada non va troppo male.

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Renault Symbioz - L'anello mancante

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