In principio, era la Z3. Compatta, agile, simpatica, con motori ragionevoli (di 1.8 e 1.9 litri, seguiti poi da 6 cilindri più corposi): linea ispirata agli anni 50, produzione negli States, costo accettabile e gran successo di critica e di pubblico. Poi, arrivò Chris Bangle e le cose iniziarono a cambiare: la sua Z4 del 2002 era già un’auto più raffinata, complessa nelle forme, curata nell’esecuzione. Oggi, la Z4, che con la Toyota Supra condivide più di un elemento, è un’auto di gran pregio, con classe e prestazioni superiori. Da non perdere, se si può, perché vetture così chissà fino a quando ne vedremo… Dopo una parentesi con tetto metallico retrattile, si è tornati alla classica capote di tela e ne beneficiano linea e peso. Alle prestazioni, per la versione M40i, provvede un sei cilindri in linea di 3 litri con turbo e intercooler, provvisto di una dose adeguata di cavalli (340): il resto, è puro divertimento della guida en plein air.