Per scrollarsi di dosso gli ultimi residui del complesso d’inferiorità nei confronti della sorella maggiore 911, la Cayman le ha provate di tutte, declinandosi anche nelle versioni più spinte come la GT4. Ora fa un passo ulteriore, aggiungendo la sigla RS alla propria denominazione, lettere che richiamano alla memoria pagine leggendarie della storia proprio della 911. L’operazione prevede il trapianto in posizione posteriore-centrale di uno dei motori più particolari proprio della gamma 911, l’ultimo cioè privo di turbo: il boxer 4 litri aspirato della GT3, depotenziato soltanto di 10 CV (si arriva comunque a 500). Il resto sono soluzioni mutuate dalle competizioni, soprattutto in chiave di alleggerimenti attuati con l’utilizzo di carbonio rinforzato per elementi come i cofani e l’ala posteriore. Così allestita, magari anche con il pacchetto Weissach che prevede altri particolari di carbonio, la Cayman ha davvero poco da temere dalle rivali in famiglia.