Ferrari F8 Tributo
CLASSIFICA QUATTRORUOTE
10
CLASSIFICA LETTORI
5
Quale onore, per un motore, farsi dedicare un’auto intera. Se questa, poi, è addirittura una Ferrari, l’onore è ancora più grande. Ma meritato, se si tratta di un 8 cilindri che trae le proprie origini in quello montato sulla 308 GTB del 1975, quando a Maranello infine capirono che una Rossa poteva benissimo avere un frazionamento diverso di quello a 12. Entrato nei ranghi della nobiltà automobilistica, il V8 evolverà nel corso di un lungo arco temporale, fino a meritare - appunto - un tributo. Di pari passo, ad assumere un ruolo crescente è l’elettronica, che consente di mettere a terra in sicurezza potenze sempre più elevate. E l’apice di questi miglioramenti si raggiunge proprio con la F8 Tributo che, per la prima volta, consente di staccare a Vairano un tempo migliore con i controlli elettronici in parte attivati, rispetto al loro totale disinserimento.
CLASSIFICA QUATTRORUOTE
10
CLASSIFICA LETTORI
5
Scheda tecnica
Motore
Posteriore/centrale longitudinale, 8 cilindri a V di 90°, 2 turbo e intercooler
Cilindrata 3.902 cm3
Potenza max 530 kW (720 CV) a 7.000 giri/min
Coppia max 770 Nm a 3.250 giri/min
Trasmissione
Trazione posteriore, cambio aut. a doppia frizione a 7 marce
Dimensioni e massa
Passo 265 cm
Lunghezza 461 cm
Larghezza 198 cm
Altezza 121 cm
Massa 1.435 kg
Prestazioni
Velocità massima 337,4 km/h
0-100 km/h 2,9 s