Aston Martin DBS Superleggera
CLASSIFICA QUATTRORUOTE
12
CLASSIFICA LETTORI
5
La modernità del carbonio sposata con i richiami al passato: è la chiave di lettura della DBS Superleggera, Aston Martin che, partendo dalla DB11, fa della riduzione della massa la chiave delle proprie performance. Recuperando un brand molto italiano come quello della Touring, storica carrozzeria milanese che, in epoche remote, aveva brevettato il metodo di costruzione battezzato proprio con il nome che viene dato alla nuova Aston del 2018. Il suo ruolo è collocarsi al vertice della gamma, prendendo il posto della Vanquish: della DB 11, opera del team interno di designer guidato da Marek Reichman, conserva il linguaggio formale, che contempla un'inedita griglia e un differente cofano "a conchiglia". Il resto è merito soprattutto del carbonio, utilizzato a profusione per ridurre il peso e fare in modo che il poderoso V12 della vettura possa esprimere al meglio tutto il suo vigore.
CLASSIFICA QUATTRORUOTE
12
CLASSIFICA LETTORI
5
Scheda tecnica
Motore
Anteriore longitudinale
12 cilindri a V di 60°
Cilindrata 5.204 cm3
2 turbo e intercooler
Potenza max 533 kW (725 CV) a 6.500 giri/min
Coppia max 900 Nm da 1.800 a 5.000 giri/min
Trasmissione
Trazione posteriore
Cambio automatico a 8 marce
Dimensioni e massa
Passo 281 cm
Lunghezza 472 cm
Larghezza 197 cm
Altezza 128 cm
Massa 1.693 kg
Prestazioni
Velocità massima 340 km/h
0-100 km/h 3,4 s