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Ruote aftermarket
Proroga della vendita di cerchi non omologati

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Come spesso accade in Italia, è stato deciso un rinvio anche per la norma che fissa i criteri che le ruote “speciali” (ovvero i cerchi di lega non forniti dalla Casa e con design originale) devono rispettare per essere omologate e vendute nel nostro Paese.

Omologazione. Il decreto 10 gennaio 2013 n° 20, “Regolamento recante norme in materia di approvazione nazionale di sistemi ruota, nonché procedure idonee per la loro installazione quali elementi di sostituzione o di integrazione di parti di veicoli sulle autovetture nuove o in circolazione” è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 7 marzo 2013 ed è nato per evitare che vengano adottati cerchi aftermarket non dotati delle necessarie caratteristiche di robustezza per svolgere in sicurezza il loro fondamentale compito, né delle marcature indispensabili per risalire con certezza al loro costruttore.

Tuning semplificato. La norma semplifica anche l’iter di omologazione di pneumatici di misure non presenti nella carta di circolazione. Prima dell’entrata in vigore del decreto, infatti, era indispensabile ottenere il nulla osta del costruttore o dell’importatore dell’auto e poi effettuare la “visita e prova” presso una sede provinciale della Motorizzazione. Con la nuova norma l’onere di verificare la compatibilità della nuova dimensione delle gomme ricade sul costruttore della ruota, che la omologa per una certa famiglia di modelli con determinate misure di pneumatici. È quindi sufficiente presentare alla Motorizzazione il certificato di omologazione del cerchio e la dichiarazione del gommista che certifica di aver montato l’insieme ruota e pneumatico seguendo le prescrizioni per ottenere, dopo la consueta “visita e prova”, la trascrizione della nuova dimensione delle gomme sulla carta di circolazione.

Periodo di transizione. Originariamente, il decreto concedeva ai costruttori e importatori di ruote un anno di tempo dall’entrata in vigore per omologare i cerchi secondo il dettato della norma e per smaltire le scorte di prodotti privi dei requisiti prescritti. Il termine era fissato per il 23 marzo 2014, ma vista la congiuntura economica, che ha provocato un sensibile calo delle vendite, le associazioni dei produttori italiani di ruote hanno chiesto al Ministero una proroga dei termini, viste anche le difficoltà talvolta incontrate per completare il nuovo processo di omologazione. Si è così giunti allo spostamento al 31 dicembre dei termini per commercializzare le ruote non omologate secondo i dettami del decreto. È invece già possibile usufruire della nuova procedura per l’aggiornamento della carta di circolazione per il montaggio di pneumatici di misura non prevista in origine, purché naturalmente siano disponibili cerchi omologati a questo scopo.

Roberto Boni

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