La Fiat ha appena diffuso informazioni e immagini della Freemont, la prima vettura col marchio torinese progettata negli Stati Uniti. Le differenze estetiche rispetto alla Dodge Journey, dalla quale deriva, riguardano essenzialmente la mascherina, i paraurti e i fanali posteriori a led.

Sette posti. La Fiat Freemont viene prodotta a Toluca, in Messico, nello stesso stabilimento in cui viene costruita anche la Fiat 500 destinata al mercato nordamericano: è una vettura dalla dimensioni importanti, lunga 4,89 metri, larga 1,88 e alta 172 centimetri. Nell'abitacolo c'è posto per sette persone: la terza fila di sedili fa parte della dotazione di serie e può essere ripiegata al di sotto del piano di carico per far spazio ai bagagli. La capacità massima è - a detta del costruttore - pari a 1.461 litri.

Familiare. I sedili hanno una disposizione a teatro, con quelli della seconda fila lievemente rialzati rispetto a quelli anteriori e quelli della terza fila ancora più alti. I sedili della fila centrale, inoltre, integrano il sistema "child booster", che assicura la corretta seduta ai bambini grazie al cuscino rialzabile.

Differenze. La plancia della Freemont non è stata ancora mostrata, ma alla Fiat sostengono di aver operato una differenziazione rispetto al modello d'origine: inserti cromati, superfici soft touch e console centrale "importante", caratterizzata da un ampio schermo touch screen a colori.

Allestimenti. Due e soltanto due gli allestimenti previsti, secondo la nuova strategia del "Prezzo vero" inaugurata con la Punto MyLife. Entrambi gli allestimenti avranno di serie sette posti, clima automatico trizona, sistema keyless entry, cruise control, trip computer avanzato, sistema di controllo della pressione pneumatici, fendinebbia e radio touch screen con schermo a colori e comandi al volante.

Versione urbana. Nell'allestimento più ricco si aggiungeranno i cerchi di lega da 17", la radio touch screen con schermo da 8,4", il lettore di DVD e di schede di memoria SD (quelle delle macchine fotografiche compatte, per intenderci), il sistema vivavoce Bluetooth, i sensori di parcheggio posteriori, gli specchietti retrovisori ripiegabili, l'accensione automatica dei fari, i vetri posteriori oscurati e le barre sul tetto.

Tutto di serie. La dotazione di sicurezza di serie della Freemont è al passo con gli standard attuali: sette airbag, Abs con assistente alla frenata d'emergenza, controllo della stabilità Esp con hill holder e sistema antiribaltamento.

Turbodiesel italiani. La Fiat Freemont sarà offerta inizialmente con la sola trazione anteriore abbinata ai turbodiesel 2.0 litri Multijet da 140 CV e 170 CV e cambio manuale; più avanti arriverà la trazione integrale con il 2.0 Multijet a gasolio da 170 CV e con il 3.6 benzina Pentastar V6 da 276 CV, entrambe equipaggiate con il cambio automatico. I motori a gasolio, precisa la nota della Casa di Torino, sono stati sviluppati e prodotti dalla Fiat Powertrain Technologies: in altre parole, si tratta delle moderne unità propulsive che già equipaggiano l'Alfa Romeo Giulietta.

Tarata per gli europei. Il comparto telaio-sospensioni è stato rivisto in funzione delle abitudini di guida degli automobilisti europei. Lo sterzo - si legge nella nota del costruttore - sarebbe più preciso e diretto. Tra le modifiche rispetto alla versione americana, infine, la Fiat promette un'insonorizzazione più curata. La Fiat Freemont sarà presentata ufficialmente al Salone di Ginevra (3-13 marzo) e verrà commercializzata a partire dalla seconda metà del 2011. Non sono stati diffusi i prezzi, ma è presumibile che non si discostino molto da quelli della Journey, le cui versioni a gasolio (con motori di altra natura) partono da poco più di 25 mila euro.

Carlo Di Giusto