Al Salone di Ginevra la Peugeot presenterà in anteprima mondiale le varianti ibride della piccola 208 e della crossover 2008, chiamate rispettivamente HYbrid FE e HYbrid Air, e basate su tecnologie differenti. La prima, secondo quanto dichiara la Casa, è in grado di contenere le emissioni di CO2 entro i 49 g/km (la metà rispetto alla 1.0 VTi), pur offrendo uno 0-100 in 8 secondi netti, valore vicino a quello della nuova 208 GTi.
La 208 HYbrid FE. La vettura, ancora allo stadio di prototipo, anticipa comunque una futura versione di serie dalle caratteristiche analoghe. La 208 HYbrid FE, particolarmente curata dal punto di vista aerodinamico, pesa 200 kg meno di una 208 tradizionale, grazie all'ampio uso di materiali compositi e policarbonato. La sua meccanica ibrida si basa sul 1.0 VTi tre cilindri da 68 CV, abbinato a un cambio robotizzato. Non mancano nel pacchetto gli pneumatici con bassa resistenza al rotolamento e i cerchi dal design ottimizzato per ridurre la resistenza aerodinamica.
La 2008 HYbrid Air. Profondamente diversa la tecnica della 2008 HYbrid Air, che sfrutta invece il nuovo sistema ibrido con motore ad aria compressa presentato dal Gruppo Psa nelle scorse settimane, durante l'Innovation Day. L'unità è abbinata al 1.2 VTi tre cilindri da 82 CV e viene alimentata da due serbatoi: il primo, ad alta pressione, è sistemato longitudinalmente nel tunnel, il secondo, a pressione più bassa, trova invece posto sull'asse posteriore. Grazie a questo layout, secondo la Casa, la HYbrid Air offre lo stesso spazio a bordo delle altre motorizzazioni della 2008. La versione ibrida può funzionare secondo tre modalità: Air - a zero emissioni -, Petrol, e Combined. I valori di consumi ed emissioni si attestano rispettivamente a 2,9 l/100 km e 69 g/km di CO2.
La 208 T16. A margine delle novità verdi, troverà spazio anche un'altra variante della 208, destinata alle competizioni: anticipata da un prototipo al Salone di Parigi (e dalla variante con omologazione R2, già sui campi di gara), a Ginevra sarà presente il modello elaborato per la categoria R5, che rispolvererà una storica denominazione. La 208 T16, erede della 207 S2000, è attualmente in fase di test, in vista del debutto agonistico.
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