Station contro. La sfida, nella fascia delle compatte, avviene tra Ford Focus 1.6 TDCi SW e Peugeot 308 1.6 e-HDi SW, qui nei ricchi allestimenti Titanium e Allure. Al centro la motorizzazione di 1.6 litri a gasolio, la stessa per i due modelli, salvo messe a punto e specifiche differenti come la potenza: 114 CV per la Focus, 112 per la 308.

Esterni. Sulla Focus familiare è stato ovviamente ripreso il tema stilistico della berlina, grintoso e dinamico. Però qui si guadagnano circa 20 cm in lunghezza (in totale, 456 cm), mentre sulla Peugeot la misura cresce dai 261 cm della berlina ai 271 della station. La plancia della prima fa scena, ma è "invadente": entrando occorre fare attenzione allo spigolo anche se, una volta al volante, le impressioni sono buone; solo il pulsante Start è un po? nascosto. D?effetto l?illuminazione a Led, un po? piccolo e incassato, invece, il monitor da 5?? a centro plancia (optional). Per la Peugeot da segnalare l'elevata la "densità" di comandi, con tasti inclinati simili a quelli della Fiesta: originali sì, ma poco pratici. La 308 risponde con un posto guida arioso e dalla buona visibilità: il sedile è ben sagomato, ma con schienale regolabile a scatti, il che può richiedere qualche ulteriore messa a punto. Il volante, "pulito" da comandi, è dotato dei classici "satelliti" sul piantone: meno fitti e più ordinati i tasti sulla console. Facile la lettura del monitor a scomparsa da 7??.

Interni. Ambienti di qualità, con un piccolo vantaggio, in fatto di stile e materiali, per la Focus. Dove le due auto differiscono è nello spazio a disposizione: sulla Focus si sta bene davanti, ma dietro manca un po? di agio in più per le gambe, nonostante gli schienali anteriori "scavati". Qui la 308 si gioca bene le sue carte, con il passo più lungo e i sedili posteriori sì un po? corti, ma scorrevoli singolarmente, ripiegabili a tavolino, asportabili e pure collocabili su una terza fila. Senza contare l?ariosità offerta dal tetto panoramico "Ciel", di serie sull?allestimento in prova. La francese è in vantaggio anche nella cubatura effettiva del bagagliaio: 481 litri, che diventano ben 531 facendo avanzare i sedili; e un aiuto arriva pure dal ruotino esterno, posizionato sotto il pianale. Assai regolare, invece, la forma del vano della Focus, abbinato a una modularità più tradizionale. Così il volume utile è di 440 litri: un buon valore, che eguaglia quello del modello precedente.

Prestazioni. Non aspettatevi "temponi", perché l?obiettivo resta la godibilità di marcia. Piuttosto, bisogna tener conto che la 308 pesa una settantina di chili in più, ma ha rapporti del cambio un po? più corti. Risultato: in accelerazione la spunta di poco la Focus, che copre lo "0-100" in 11,7 secondi, contro i 12,3 della 308; in ripresa, però, è più pimpante la francese di ben tre secondi. Un ruolo, qui, ce l?hanno anche i due cambi manuali a sei marce: il Ford, nuovo e fra i migliori per manovrabilità, è supportato da una frizione leggera e discretamente modulabile; il Peugeot, sempre valido, è un filo più contrastato negli innesti e ha una frizione più pesante e ben modulabile. Entrambe, comunque, bevono poco, e in media fanno quasi 15 km/l, ma con alcune differenze: in città la Focus percorre ben 15,7 km/l, rispetto ai 14,1 km/l della 308, che, per contro è più virtuosa in statale, con 18,6 km/l (Ford: 17,2), e nell'autonomia, grazie ai 60 litri di serbatoio.

Su strada. Nell?uso normale l'americana è assai gradevole e mai affaticante, tiene bene la strada ed è dotata di uno sterzo "elettrico" pronto e leggero e di un assetto morbido. Peccato per la taratura semi-sportiva dell?Esp, che diventa controproducente nel test del cambio corsia sul bagnato e in quello di stabilità in curva: nelle fasi di rilascio dell?acceleratore o di scarto dell?ostacolo, il retrotreno tende ad allargare, rendendo necessaria una correzione rapida e precisa col volante, non alla portata di tutti. La francese, più dura da guidare e quindi un po? più affaticante in città e nelle code, dispone invece di un assetto più corposo, con rollio contenuto: ha una buona tenuta di strada e non presenta sorprese nei test dinamici, grazie anche a un Esp più puntuale, che interviene quando deve. Per quanto riguarda il confort, infine, entrambe le familiari sono comode e danno soddisfazioni, anche se in velocità è meglio insonorizzata la Focus, superiore anche nell?assorbimento delle asperità, specie al retrotreno.