
Q Storie
Louis Schweitzer
Il maestro delle alleanze
Alla guida della Renault per quindici anni, il top manager ha cambiato il volto dell'auto europea, inaugurando l'era degli accordi tra costruttori. In questa chiacchierata parla di tutto: Dacia, Nissan, Ghosn, 2035. E di quella volta che progettò la fusione con la Fiat....
Svizzero di nascita, ma francese di nazionalità, Louis Schweitzer, oggi ottantunenne, è stato presidente e ceo della Renault dal 1990 al 2005. Sicuramente non un car guy, perlomeno secondo l'accezione comune del termine. Ma un mago della strategia che ha definito l'industria dell'automotive di lì a venire.
La sua è stata una carriera particolare nel mondo dell'auto: da servitore dello Stato, è entrato alla Renault. Perché scelse proprio l'ex Régie?
Ho iniziato come impiegato statale e sono diventato capo di gabinetto di Laurent Fabius, che da ministro è poi diventato premier. Nel 1986 ci fu un cambio di maggioranza a Parigi e la mia carriera di funzionario era destinata a fermarsi. A quel punto, ricevetti varie offerte da amministratori delegati di grandi aziende francesi, che avevo conosciuto durante il mio mandato come capo dello staff. E andai sulla Renault per una serie di motivi.