Quando planò sul mercato, così alta da terra e con una lunghezza di quattro metri spaccati, lasciò tutti a bocca aperta. Era il 1998 e, di fatto, la HR-V inaugurò un filone inedito per l'epoca, ma che oggi conosciamo molto bene: quello delle sport utility di segmento B. I progettisti della Honda avevano creato qualcosa di concettualmente potentissimo, destinato a durare nel tempo, pur con qualche particolarità che oggi può far sorridere più di qualcuno: le porte, almeno all'inizio, erano due e nell'abitacolo potevano prendere posto soltanto quattro persone, mentre la capacità del bagagliaio non superava i 275 litri reali.
Honda HR-V 1.5 Hev eCvt Advance Style
- PREZZO (LISTINO) € 36.800
- MOTORE L4 benzina + elettrico - 1.498 cm3
- POTENZA 96 kW - 131 CV
-
CONSUMI
Omologato 18,5
Rilevato 16,8
Costo 10,52 €/100 km -
EMISSIONI CO2
Omologato 122 g/km
Rilevato 142 g/km
Pregi & Difetti
Pregi
Consumo.
Il lato migliore del powertrain ibrido è senza dubbio il consumo: le percorrenze rilevate non sono niente male, specialmente in città (20,8 km/litro) e in statale.
Abitabilità.
Pure l'abitabilità soddisfa: centimetro alla mano, la disponibilità di spazio per chi occupa il divano, sia per le ginocchia sia all'altezza delle spalle, è al livello di modelli ben più grandi.
Difetti
Bagagliaio.
Il vano, che pure vanta una capacità più che discreta, ha perso una ragguardevole quantità di litri rispetto al modello precedente.
Confort.
Alle andature autostradali (così come in piena accelerazione), il rombo poco signorile del quattro cilindri penetra senza troppi complimenti nell'abitacolo.
in effetti, ventiquattro anni dopo, la HR-V è ancora una solida realtà. La terza generazione, con un linguaggio stilistico tutto nuovo, semplice, a tratti perfino minimalista, apre un capitolo inedito. Decisamente europeo e diametralmente opposto, o quasi, a quello della serie precedente. Senza toccare i pilastri fondamentali: la piattaforma (Global small platform, nel gergo della Casa), per dire, è la stessa della Jazz, così come il powertrain ibrido full, l'unico disponibile.
Honda HR-V: la prova strumentale
Video

Centimetri per tutti. Prima di raccontarvi i vantaggi che porta con sé il sistema I-Mmd della Honda – uno su tutti, l'efficienza –, mi piacerebbe cominciare dall'abitacolo. Perché, in 4,34 metri da un paraurti all'altro, c'è una notevole quantità di spazio a bordo. In particolar modo dietro: in media, le ginocchia di chi siede sul divano hanno a disposizione ben 39 centimetri (sulla Toyota Yaris Cross, giusto per fare un esempio, ce ne sono soltanto 24) e pure in larghezza si può contare su un bell'agio, con 133 centimetri da sfruttare all'altezza delle spalle, mediamente una decina in più rispetto alle principali rivali. Oltre alle bocchette (non proprio comuni, nella categoria), chi viaggia dietro ha a disposizione due prese Usb e altrettante taschine ricavate sul retro degli schienali, perfette per riporre gli smartphone. La HR-V soffre nel capitolo bagagliaio, perché la batteria, collocata proprio sotto il piano di carico, ha tolto una considerevole quantità di spazio utile: in totale, il Centro prove ha misurato una capacità di 305 litri, ovvero 203 in meno rispetto al vano della generazione precedente. A tale mancanza si può ovviare – almeno parzialmente – con gli ormai celebri magic seats: le sedute del divano (diviso in due parti) si possono alzare e bloccare in modo indipendente, così da liberare spazio per caricare oggetti particolarmente ingombranti, come per esempio una bicicletta. E se la soglia è alta, a 73 centimetri da terra, abbattendo gli schienali si crea un piano perfettamente piatto, che aiuta a far scorrere i colli più pesanti.
Infotainment a punto. Caricato il bagagliaio, posso partire. Mi accomodo al posto guida e familiarizzo con i comandi, generalmente ben disposti. Pratico il tasto, a sinistra del volante, che consente di modificare in un batter di ciglia la luminosità del quadro strumenti: utile nei repentini passaggi fra la luce del giorno e il buio di una galleria. Meno azzeccata la posizione della levetta per sbloccare lo sportello del carburante, posta (assieme a quella che apre il cofano motore) all'altezza della caviglia sinistra. Il climatizzatore automatico bizona si gestisce facilmente, per merito della pratica plancetta, e dispone di bocchette laterali "intelligenti": grazie a due feritoie a "L" rovesciata, poste a fianco dei classici diffusori laterali, l'aria può diffondersi – agendo su una manopolina – lungo i finestrini laterali, senza colpire direttamente chi siede davanti e creando, in questo modo, un apprezzabile confort termico. Già dall'allestimento Advance, poi, si può contare su volante e sedute anteriori riscaldabili: un aiuto in più, nelle fredde mattine invernali. Non è male nemmeno la dotazione di portaoggetti: fra parte bassa della console e tunnel si trovano tre (generosi) vani, più quello, coperto, celato sotto il bracciolo. Al centro della plancia – ben assemblata, ma costruita principalmente con plastiche rigide – svetta lo schermo da 8,9 pollici del sistema multimediale Honda Connect. I suoi atout? Navigazione piuttosto semplice fra i menu, icone grandi, comodi tasti fisici a sinistra dello schermo e le classiche connettività Android e Apple; soltanto gli smartphone della mela morsicata, però, possono collegarsi senza cavo. Last but not least, l'infotainment prevede anche un servizievole assistente vocale, che si attiva pronunciando la frase «Ok, Honda»: tra le altre cose, potete chiedergli le previsioni meteo o di effettuare una telefonata oppure, ancora, di trovare il parcheggio più vicino.

Poco assetata in città. L'avevamo già sperimentato nella prova della Jazz (vedere il numero di luglio 2020), ora ne abbiamo un'ulteriore conferma: il powertrain ibrido in serie della Honda (girate pagina per saperne di più) è capace di risultati eccellenti dal punto di vista dei consumi. Soprattutto in città, scenario in cui l'apporto dell'unità elettrica è notevole: qui, la HR-V percorre ben 20,8 chilometri con un litro di benzina. In altre parole, potete viaggiare per 832 chilometri prima di far visita al distributore. Davvero niente male pure il valore rilevato dal Centro prove in statale (18,6 km/litro), mentre il giudizio non è altrettanto positivo per quanto riguarda la percorrenza autostradale. Fra le tre corsie, la Suv giapponese non va oltre i 12,7 chilometri con un litro: complice il serbatoio piuttosto piccolo (40 litri), quindi, bisogna fermarsi in area di servizio ogni 500 chilometri. Tenetene conto, se meditate di oltrepassare spesso la sbarra del casello. Fra l'altro, alle alte velocità i passeggeri avvertono un certo disagio acustico, provocato principalmente dal quattro cilindri, che agli alti regimi fa sentire un po' troppo la sua voce nell'abitacolo, con una ruvidezza poco consona alla vocazione ecologica della macchina. In effetti, per apprezzare al meglio la HR-V, occorre agire sempre dolcemente sul gas: finché si guida con calma, il cuore a benzina non infastidisce i timpani, entrando in azione in modo quasi inavvertibile (quando serve) a supporto dell'elettrico. Se, invece, si preme a fondo il pedale dell'acceleratore, il quattro cilindri si piazza rumorosamente ad alto regime, per produrre la forza necessaria al generatore e alimentare così il motore elettrico, collegato direttamente alle ruote. Uno schema originale sulla carta e che nella pratica fa in modo che la sport utility Honda non sia né lenta né impacciata: lo 0-100, per dire, si completa in meno di dieci secondi e un eventuale sorpasso non richiede un'esagerata pianificazione per essere portato a termine in piena sicurezza. Dal punto di vista del comportamento, non ci troviamo di fronte a una piccola Suv dal dinamismo spiccato (come una Ford Puma, per esempio); detto questo, i fondamentali ci sono tutti. Il telaio è sano: lo dimostra il fatto che le manovre di emergenza non impensieriscono la HR-V, anche grazie a un'elettronica ben tarata, che interviene sempre al momento e con l'intensità giusti. Lo sterzo tradisce venature turistiche, ma è ben amalgamato con l'assetto e, a conti fatti, offre comunque buone caratteristiche di precisione e, soprattutto, progressività. Con un feeling che, pur senza toccare vette particolarmente elevate, non delude. Le sospensioni si distinguono per l'azzeccato compromesso fra assorbimento e sostegno: mettono in mostra un buon filtraggio delle asperità – anche quelle più secche e fastidiose, come per esempio i dossi rallentatori o i gradini –, ma allo stesso tempo non fanno coricare in modo eccessivo il corpo vettura sulle strade tutte curve affrontate con un certo brio. Per capirci: non è la macchina che scegli se cerchi sensazioni forti – d'altronde, quale B-Suv lo è? –, però si lascia guidare con una certa soddisfazione.
Adas all'altezza. La piacevole sensazione di sicurezza che si prova al volante di questa Honda deriva anche da un corredo di assistenti alla guida completo, capace di fare la differenza fra un impatto (contro un'altra auto o, peggio, coinvolgendo un pedone) e un semplice spavento: come si evince dai test, la HR-V si è comportata in maniera pressoché perfetta in tutti gli scenari. Non si può dire lo stesso del sistema che evita l'uscita di corsia – talvolta può diventare pedante – o del mantenimento della traiettoria, che potrebbe avere un'azione più fluida. Piccolezze, vale la pena di sottolinearlo, che non penalizzano in modo evidente l'esperienza di guida.
Dotazioni e Accessori
-
Prezzo di listino36.800
-
Prezzo della vettura provata37.550
-
Airbag anteriori, laterali e a tendinadi serie
-
Antifurto con allarmedi serie
-
Assistenza mantenimento traiettoriadi serie
-
Android Auto e Apple CarPlaydi serie1
-
Avviso angoli buidi serie
-
Avviso traffico trasversale posterioredi serie
-
Cerchi di lega da 18 pollicidi serie
-
Climatizzatore automatico bizonadi serie
-
Fari full Leddi serie
-
Frenata automatica di emergenzadi serie
-
Parabrezza riscaldabiledi serie
-
Portellone elettricodi serie
-
Regolatore di velocità attivodi serie
-
Retrovisori regolabili e ripiegabili elettricamentedi serie
-
Riconoscimento segnali stradalidi serie
-
Sedili anteriori riscaldabilidi serie
-
Sensori di parcheggio anteriori e posterioridi serie
-
Telecamera posterioredi serie
-
Vernice metallizzata750
-
Vetri posteriori scuridi serie
-
Volante riscaldabiledi serie
In rosso: presente sulla vettura provata.
Note: 1) wireless soltanto Apple CarPlay.
-
Motore
-
- Anteriore trasversale, benzina
- 4 cilindri in linea
- Alesaggio 73,0 mm
- Corsa 89,5 mm
- Cilindrata 1.498 cm3
- Potenza max 79 kW (107 CV) a 6.000 giri/min
- Coppia max 131 Nm da 4.500 a 5.000 giri/min
- Blocco cilindri e testa di lega leggera
- 2 assi a camme in testa, variatore di fase, alzata variabile delle valvole lato aspirazione, 4 valvole per cilindro (catena)
- Iniezione elettronica
-
Sistema ibrido
-
- Schema in serie
- Motore elettrico sincrono a magneti permanenti
- Potenza max 96 kW (131 CV)
- Coppia max 253 Nm
- Batteria agli ioni di litio
- Potenza max sistema 96 kW (131 CV)
-
Trasmissione
-
- Trazione anteriore
- Riduttore a rapporto fisso
-
Pneumatici
-
- Michelin Primacy 4 225/50R18 95V
- Kit di riparazione
-
Corpo vettura
-
- Scocca di acciaio, 2 volumi, 5 porte, 5 posti
- Avantreno MacPherson, molle elicoidali, barra stabilizzatrice
- Retrotreno a ruote interconnesse, molle elicoidali
- Ammortizzatori idraulici
- Freni a disco, anteriori autoventilanti, Abs ed Esp
- Sterzo a cremagliera, servocomando elettrico
- Serbatoio 40 litri
-
Dimensione e massa
-
- Passo 261 cm
- Carreggiata anteriore 154 cm, posteriore 154 cm
- Lunghezza 434 cm Larghezza 187 cm Altezza 158 cm
- Massa 1.380 kg, a pieno carico 1.870 kg
- Bagagliaio da 335 a 1.305 dm3
-
Prodotta a
-
- Yorii (Giappone)
Vano di carico
-
Capacità complessiva305 litri
-
di cui sotto il pavimento22 litri
-
Altezza soglia di carico73 cm
Prestazioni
-
Velocità
-
Massima174,6 km/h
-
Scarto tachimetro a 130 km/h3,1%
-
Accelerazione
-
0-60 km/h3,9 s
-
0-100 km/h9,2 s
-
0-110 km/h11,2 s
-
0-120 km/h13,6 s
-
0-130 km/h16,3 s
-
0-140 km/h19,9 s
-
0-150 km/h24,7 s
-
400 metri da fermo16,7 s
-
Velocità d'uscita130,9 km/h
-
1 chilometro da fermo31,3 s
-
Velocità d'uscita159,4 km/h
-
Ripresa in D
(a min/max carico) -
70-90 km/h3,8/3,8 s
-
70-100 km/h5,4/5,6 s
-
70-120 km/h9,7/10,5 s
-
70-130 km/h12,7/13,9 s
-
70-140 km/h18,8/20,0 s
-
30-60 km/h- s
Nonostante la chiara vocazione "green", la HR-V sfodera una certa brillantezza, se sollecitata, sia nelle accelerazioni sia nelle riprese: nel traffico non ci si trova mai in difficoltà.
-
Frenata
-
100 km/h a minimo carico40,2 m (0,98 g)
-
130 km/h a minimo carico63,1 m (1,05 g)
-
100 km/h su asfalto asciutto + pavé47,6 m (0,83 g)
-
100 km/h su asfalto bagnato + ghiaccio91,9 m (0,43 g)
Impianto potente e instancabile, capace di fermare con la giusta intensità la HR-V, sull'asciutto come sulle superfici a bassissima aderenza. Ok pure la modulabiltà del pedale.
-
Resistenza freni
10 frenate da 100 km/h a pieno carico
Consumi
-
Percorrenze medie e autonomia
-
Città20,8 km/l - 832 km
-
Statale18,6 km/l - 744 km
-
Autostrada12,7 km/l - 506 km
-
Media rilevata16,8 km/l - 671 km
-
Media omologata18,5 km/l - 740 km
-
Scarto trip computer5,0 %
-
COSTI
(1,765 €/litro)
L'efficienza, ottima in città (dove si sfiorano i 21 km/litro), cala in modo vistoso alle andature elevate, tipiche dell'autostrada: qui, la Suv giap non è andata oltre i 12,7 km/litro. Va meglio in statale, dove la percorrenza raggiunge i 18,6 chilometri con un litro.
Confort
-
Acustico

OTTIMO | DISCRETO | SCARSO | |
---|---|---|---|
50 km/h su asfalto |
59,5 dB(A) |
||
50 km/h su asfalto drenante |
68,2 dB(A) |
||
50 km/h su pavé |
76,6 dB(A) |
||
Max in accelerazione
Max in acceleraz.
|
77,4 dB(A) |
Il quadro dipinto dalle rilevazioni traccia i lineamenti di una macchina comoda, soprattutto dal punto di vista delle sospensioni, che non s'irrigidiscono in modo eccessivo nemmeno sugli ostacoli secchi e pronunciati. Agli alti regimi, però, il quattro cilindri si fa sentire molto nell'abitacolo.
-
Sospensioni
- Anteriore
- Posteriore
- Anteriore
- Posteriore
- Anteriore
- Posteriore
- Anteriore
- Posteriore
Prove dinamiche
-
TENUTA DI STRADA
-
Accelerazione laterale1,03 g
-
STABILITÀ
-
Doppio cambio di corsia sul bagnato92 km/h
-
Cambio di corsia in rettilineo140 km/h
-
Cambio di corsia in curva105 km/h
Le manovre al limite non impensieriscono la HR-V, che sfila sempre sicura fra i birilli. Le reazioni sono composte, la coda segue sempre con la giusta progressione la traiettoria impostata e non risente granché dei cambiamenti di direzione, neppure se sono improvvisi e repentini. Le buone doti del telaio vanno a braccetto con un'elettronica che interviene nel momento richiesto, senza prodursi in quei fastidiosi eccessi che possono diventare ansiogeni per chi guida. Tutto ciò indipendentemente dal fondo, perché questa Suv passa disinvolta sia nelle prove sull'asciutto sia nel doppio cambio di corsia sul bagnato.
AGILITÀ DI MANOVRA
-
Diametro di sterzata11,7 m
-
Giri del volante2,4
-
Sforzo volante in manovra1,5 kg
-
Sforzo frizione statico/dinamico-
Dati Vettura
-
Massa
-
In condizioni di prova1.488 kg
-
Ripartizione massa62%38%
-
AERODINAMICA
-
Cx stradale0,305
-
Superficie frontale2,476 m2
Test sistemi adas



-
Caratteristiche principali
-
Telecamera
1 -
Radar
2 -
Sensori ultrasuoni
8 -
Lidar
- -
Laser scanner
- -
Range di funzionamento
-
Veicoli5-100 km/h
-
Pedoni5-60 km/h
-
DOTAZIONI DELL'AUTO IN PROVA
-
PrezzoDisattivabileRegolabile
-
Frenata automatica di emergenzadi seriedisattivabile: sìregolabile: no
-
Regolatore di velocità attivodi seriedisattivabile: sìregolabile: sì
-
Assistenza mantenimento di traiettoriadi seriedisattivabile: sìregolabile: no
-
Avviso angoli buidi seriedisattivabile: sìregolabile: no
-
Monitoraggio traffico posterioredi seriedisattivabile: sìregolabile: no
Commento: l'allestimento Advance è davvero ben dotato. La suite di aiuti elettronici di sicurezza (ribattezzati Honda Sensing) rende disponibile la guida assistita di livello 2, grazie all'azione combinata del regolatore di velocità attivo e del mantenimento della traiettoria.
-
ATTRAVERSAMENTO PEDONI
(a 5 km/h)
Commento: la HR-V non si è fatta trovare impreparata nelle prove con i manichini. Sia nel caso del simulacro del bambino che indossa lo zainetto sia in quello – talvolta più difficile da riconoscere, per telecamere e sensori – dell'adulto che spinge il passeggino, la frenata automatica della Suv giap ha funzionato in modo impeccabile fino a 50 km/h, la massima velocità prevista nei nostri test.
-
VEICOLI IN MARCIA IN COLONNA
L'Ufo è fermo al centro della corsia, l'auto sopraggiunge a 50 km/h
L'Ufo è fermo a lato strada, l'auto arriva a 50 km/h. I veicoli sono allineati al 25%
L'Ufo è in movimento a 20 km/h, l'auto sopraggiunge a 60 km/h
-
Falsa Partenza
L'auto è accodata all'Ufo fermo, che poi parte e, a 10 km/h, frena all'improvviso
-
Parcheggio
L'auto esce dal parcheggio a pettine mentre l'Ufo sopraggiunge a 10 km/h
Commento: quadro estremamente positivo anche negli scenari con i veicoli. Non si sono registrati impatti perfino (caso raro) nella situazione in cui la vettura e l'Ufo sono allineati al 25%. Stesso ottimo esito anche nelle altre prove, da quelle che simulano le diverse situazioni nella marcia in colonna fino alla falsa partenza. Per quanto riguarda l'uscita in retromarcia dal parcheggio, l'HR-V prevede la funzione di riconoscimento del traffico in arrivo, ma non quella di frenata automatica. In altre parole: l'avviso a chi guida compare sempre in modo corretto, ma deve essere il conducente a frenare.
Valutazioni Euro NCAP Le differenti metodologie rendono i giudizi non direttamente comparabili con quelli delle nostre prove. Per la frenata automatica, l'Euro NCAP prevede un massimo di 6 punti per i pedoni e di 7 per i veicoli.
-
Annon.d.
-
Pedonin.d.
-
Veicolin.d.
Pagella
-
Posto guida
Si sta seduti piuttosto in alto, a 61 centimetri da terra, su un sedile morbido e ben conformato. Regolazioni abbastanza ampie, pur se tutte manuali: lo schienale, fra l'altro, si aggiusta con una leva poco pratica.
-
Plancia e comandi
L'approccio stilistico, minimalista ed elegante, non va a scapito dell'aspetto funzionale. Grazie anche alla buona disponibilità di vani portaoggetti e ai tasti principali, generalmente ben disposti e di semplice interpretazione.
-
Strumentazione
Da una parte, scintilla l'ago di un tradizionale tachimetro analogico; dall'altra, c'è un display a colori sfogliabile tramite i tasti posti sulla razza sinistra del volante. Numerose le informazioni, leggibilità ok.
-
Infotainment
L'interfaccia punta sulla semplicità, ma c'è tutto ciò che serve al giorno d'oggi: connettività per smartphone (senza cavo soltanto per Apple) e un assistente vocale a punto, in grado di comprendere anche frasi naturali.
-
Climatizzazione
Impianto bizona potente ed efficace nel raggiungere la temperatura impostata, dotato di bocchette posteriori. Bello, d'inverno, poter contare sui sedili anteriori e sulla corona del volante riscaldabili.
-
Visibilità
Il montante anteriore e lo specchio retrovisore creano qualche zona d'ombra. Dietro, il lunotto molto inclinato non facilita le manovre: fortunatamente, si può contare sulla telecamera posteriore, di serie.
-
Finitura
Nonostante la mancanza di plastiche morbide nell'abitacolo, la qualità costruttiva è di buon livello: come tutte le Honda, anche la HR-V è fatta per durare. Qualche risparmio c'è, ma tutto sommato ben nascosto.
-
Accessori
Filosofia nota, quella dei costruttori orientali: infarcire il più possibile la dotazione di serie, perfino su un allestimento intermedio come questo. Le possibilità di cucirsi la macchina su misura sono, giocoforza, limitate.
-
Sicurezza/Adas
Il corredo non presta il fianco a critiche: di serie, è disponibile la guida assistita di livello 2. Fra l'altro, i sistemi funzionano anche molto bene: la frenata automatica d'emergenza non ha mostrato alcuna sbavatura.
-
Abitabilità
Tanto agio, in ogni direzione. Anche dietro: le gambe di chi siede sul divano hanno a disposizione, in media, una quarantina di centimetri. Sensazione di ariosità notevole anche in altezza e in larghezza.
-
Bagagliaio
Perde circa 200 litri rispetto al passato, a causa della batteria. Rimangono comunque i sedili magici: sollevando le sedute posteriori, si libera uno spazio adeguato per gli oggetti ingombranti, come per esempio una bici.
-
Confort
Macchina generalmente comoda, soprattutto dal punto di vista delle sospensioni, che non si producono mai in contraccolpi fastidiosi. In autostrada e in piena accelerazione, però, l'1.5 alza la voce.
-
Motore
Nel sistema ibrido della Honda, il quattro cilindri a ciclo Atkinson funge quasi sempre da generatore e, soprattutto, entra in azione dolcemente. Detto questo, mostra invece un'avvertibile ruvidezza agli alti regimi.
-
Accelerazione
Da ferma, raggiunge i 100 km/h in 9,2 secondi: non si tratta di uno scatto particolarmente bruciante, ma basta (e avanza) per muoversi con la necessaria disinvoltura, sia nel traffico sia al di fuori dell'ambito urbano.
-
Ripresa
La brillantezza nel riguadagnare velocità è notevole: la pratica del 70-120 km/h viene archiviata in 9,7 secondi. Per capirci, una rivale diretta come la Toyota Yaris Cross ne impiega circa un paio in più.
-
Cambio-
Non c'è: il particolare schema ibrido del costruttore giapponese non prevede la presenza di una trasmissione intesa in senso tradizionale. Tra le ruote e il motore elettrico c'è un semplice riduttore.
-
Sterzo
Più progressivo che pronto, dice la sua anche in termini di precisione. A conti fatti, risulta sempre piacevole, pure per merito di un feeling abbastanza accurato. Insomma, si adatta bene al carattere della HR-V.
-
Freni
Spazi nel complesso corti, sia sull'asciutto sia sui fondi ad aderenza differenziata, e buona resistenza alla fatica. Con un pedale che si modula senza difficoltà. Beccheggio sempre piuttosto avvertibile.
-
Comportamento dinamico
Una macchina alla portata di tutti i tipi di guidatori. Soprattutto sicura e prevedibile, anche nelle manovre di emergenza, non vanta il dinamismo di alcune rivali, ma mette comunque in mostra una certa piacevolezza.
-
Consumo
Il meglio, come spesso accade sulle ibride, arriva in città (ben 20,8 km/litro), ma non ci si può lamentare nemmeno in statale (18,6). In autostrada, invece, l'I-Mmd soffre: non si va oltre i 12,7 km/litro.
CONCORRENTI

Ford Puma
Sfodera un bel dinamismo fra le curve e, allo stesso tempo, vanta un bagagliaio razionale quanto generoso. Grazie all'elettrificazione leggera, l'1.0 EcoBoost è piuttosto parco nella richiesta di benzina.

Renault Captur
L'abitacolo è pratico e versatile, per merito del divano scorrevole, e l'originale powertrain ibrido raggiunge un buon compromesso fra efficienza e prestazioni. Ok anche il capitolo multimedialità.

Toyota Yaris Cross
Con il suo schema ibrido full, un classico della Casa, è una vera campionessa di risparmio: in media, percorre 19,8 km/litro. Gradevole da guidare, ha sospensioni un po' rigide. Adeguata l'abitabilità.
QUALITà
Il cambio generazionale non ha influito sulla cura costruttiva riservata alla HR-V. I giochi tra porte, cofani e parti adiacenti sono molto uniformi e ridotti (da 3 a 4 mm), le giunzioni ben curate e solo qualche saldatura presta il fianco a critiche. Di buon livello anche le guarnizioni: oltre all'immancabile anello completo sul giroporta, ne è presente uno parziale sulla portiera con labbro antifruscio integrato. Ben assemblato pure l'abitacolo, nel quale però a dominare è la plastica rigida: solo alcuni dettagli, come parte del tunnel e l'inserto centrale della plancia, hanno un rivestimento di pelle. Di ottima fattura i sedili, che prevedono anche una tasca posteriore per lo smartphone. I selettori del climatizzatore, infine, sono piacevoli da azionare e vicino alle bocchette si trovano delle manopole per regolare il flusso dell'aria. M.M.
-
Esterno
- Verniciatura ben stesa e priva di difetti, abbinata a un assemblaggio curato, con giochi ridotti e uniformi. Non impeccabili alcune saldature.
-
Superfici carrozzeria
-
Giochi e profili
-
Insonorizzazione e guarnizione
-
Scocca
-
Interno
- La sensazione generale di solidità è elevata, ma i materiali utilizzati anche per le parti più in vista non brillano per qualità: a dominare è la plastica rigida.
-
Materiali e accoppiamenti
-
Sedili
-
Funzionalità
-
Finitura bagagliaio
-
Cosa piace e cosa non piace
Infotainment
-
Dimensioni reali schermo8,9 pollici
-
Touch screensì
-
Prese Usb4
-
Ricarica wirelessno
-
Android Auto/Apple CarPlaysì/sì
-
MirrorLinkno
-
Posizione e visiblità schermo
-
Definizione schermo
-
Accessibilità comandi
-
Telefono-vivavoce
-
Navigatore
-
Radio
-
Impianto audio
-
Collegamento internetsì
-
App incorporatesì
-
App smartphonesì
-
Indice di sicurezza
COMMENTI([NUM]) NESSUN COMMENTO
Honda HR-V - Ibrida efficiente ed equilibrata - VIDEO
Per eventuali chiarimenti la preghiamo di contattarci all'indirizzo web@edidomus.it