Prendetela un po' come la dimostrazione di ciò che ci diciamo da tempo, ché la Lynk & Co, a suo modo, è il frutto perfetto (meglio, uno dei frutti perfetti) di quella trasformazione che sta cambiando il volto dell'automobile. Nasce nel 2016, quando la cinese Geely, non sazia di aver comprato marchi come Volvo e Lotus, decide addirittura di crearne uno dal nulla: la Lynk & Co, appunto, che nel nome da un lato strizza l'occhio all'idea stessa di connessione e dall'altro, con quella "e" commerciale, ammicca ai brand di moda giovanili (uno per tutti, Abercrombie & Fitch). In effetti, il nuovo marchio si rivolge a un pubblico più giovane rispetto alla Volvo. Idealmente ai millennial. E proprio attorno al tema dell'audience orbitano gli aspetti più dirompenti della sua strategia. Ciò che mette la Lynk & Co 01 su un altro piano, infatti, non è la vettura in sé (che, come vedremo, è piuttosto convenzionale e potrebbe pure rischiare di perdersi nella pletora di Suv che affollano il nostro mercato), ma tutto ciò che sta a contorno del ferro in senso stretto. Per venire incontro alla fobia da legami del pubblico più giovane, alla Lynk & Co puntano infatti su una sottoscrizione mensile di una flessibilità e di una chiarezza senza confronti. Una sorta di abbonamento che vorrebbe (e potrebbe) trasformare la percezione dell'automobile esattamente come Netflix ha fatto con la televisione. Con una naturale conseguenza e una logica estensione, ovvero l'assenza delle classiche concessionarie, sostituite da servizi web, e il fatto che la 01 nasca già pronta per il car sharing: meglio trasformare l'auto in una fonte di guadagno anziché lasciarla ferma lungo un marciapiede e tutto questo lo si realizza grazie all'immancabile app da smartphone e a funzionalità presenti nell'infotainment. A pagina 80 trovate i dettagli di questa rivoluzione.

LYNK & CO 01 HEV

Full Hybrid
  • PREZZO (LISTINO) 35.000
  • MOTORE L3 turbobenzina + elettrico - 1.477 cm3
  • POTENZA 145 kW - 197 CV
  • CONSUMI Omologato 15,2 km/l
    Rilevato 13,6 km/l
    Costo 12,89 €/100 km
  • EMISSIONI CO2 Omologato 150 g/km
    Rilevato 176 g/km

Pregi & Difetti

Pregi

Frenata e confort. La frenata è pronta e potente: l'impianto si produce in spazi adeguati (sull'asciutto come sui fondi a bassissima aderenza) e, nella prova di resistenza, non accusa la fatica. Altra qualità è il confort: al netto di qualche fruscio, le sospensioni sono votate alla morbidezza. Insomma, si viaggia bene.

Difetti

Infotainment e bagagliaio. L'infotainment ha qualche margine di miglioramento. Soprattutto per quanto riguarda i comandi vocali, con l'assistente Frank che fatica a comprendere ciò che gli viene chiesto. La capacità del bagagliaio – ben realizzato – non è straordinaria per una macchina di queste dimensioni.

Tutto di serie. Per quanto nato in Cina con capitali cinesi, il marchio tende a considerarsi internazionale, con solide basi europee. La si può ritenere una Casa cinese che nel mercato interno ci tiene ad apparire europea per amplificare le sue prospettive, oppure un brand europeo che, per comodità economico-logistica, costruisce le sue automobili in Cina. Sono validi entrambi i punti di vista. D'altra parte, la 01 è stata pensata e progettata in Svezia, in stretta connessione con tecnici e ingegneri Volvo. E lo stesso vale per la linea, uscita dalla matita del britannicissimo Peter Horbury, che a più riprese dagli anni 90 in poi ha informato lo stile del costruttore nordico. Lo sforzo per venire incontro sia ai gusti europei sia a quelli asiatici è evidente e, qua e là, qualche suggestione esterna c'è, dalla Ford Puma alla Porsche Macan, ma nessuna somiglianza netta e precisa. E tanto meno si rintraccia alcunché della XC40, con la quale la 01 condivide la piattaforma Cma. Il piglio, appunto, è del tutto diverso: più sobria l'una, più moderna l'altra. Per tenere fede a questo mantra della facilità, si può scegliere tra due motorizzazioni, due colori (blu o nero), una dotazione a richiesta (il gancio traino) e… un unico allestimento. Che peraltro è di alto livello: tetto panoramico, infotainment da 12,6 pollici e un bel repertorio di Adas (dal regolatore di velocità attivo all'avviso angoli bui, dalla frenata automatica di emergenza al mantenimento della traiettoria) sono tutti di serie. Di nuovo con la semplicità, poi, alla Lynk & Co spiegano (o giustificano, secondo i punti di vista) l'assenza di una versione full electric: il suo utilizzo faticherebbe a inserirsi nella filosofia zero stress che la Casa vuole garantire al cliente. Anzi al socio, per usare la sua nomenclatura.

Che fatica con Frank. Appena sali a bordo, dove lo spazio è adeguato per quattro persone e neppure troppo risicato per cinque, è subito evidente che la Lynk 01 punta a modificare la percezione dei prodotti cinesi. Un po' quello che accade nell'elettronica con la Huawei, per continuare con i paralleli da altre realtà, e che qui si realizza con l'utilizzo di plastiche morbide e dettagli accurati: pennellate che per qualche istante fanno sospettare un mood quasi premium. Che non c'è, diciamolo subito, ma questi dettagli, tutti insieme, portano la Lynk & Co un gradino sopra molte concorrenti di marchi generalisti. Sei seduto bello fasciato, in un posto guida che ti fa sentire sul ponte di comando: posizione corretta e volante leggermente troppo inclinato, ma in fondo questo è un elemento che quasi ineluttabilmente trovi su tutte le sport utility. Qua e là si rintraccia un certo minimalismo di matrice Volvo, ascendenza che si ritrova anche in dettagli come la leva del cambio o i pulsanti degli alzacristalli. Curioso che i tasti del climatizzatore siano lungo il bordo sinistro del tunnel, non lontano dalla leva del cambio, dietro la quale c'è anche la manopola del volume. Posizione poco consueta, però consoliamoci pensando che non si sono abbandonati a quelle odiosissime superfici touch che fanno venire voglia anche al passeggero di regolare il volume dal volante. A proposito: anche su quest'ultimo ci sono sani tasti che fanno clic e nessun pad capacitivo. Come sulle Volvo, ma tranquilli, perché, anche se capisci che la famiglia è quella, gli effetti fotocopia sono evitati: la Lynk & Co ha una sua identità. E la stessa cosa vale per la strumentazione, che quando imposti il navigatore satellitare passa automaticamente alla modalità mappa. Già che ci siamo, l'assistente vocale merita un discorsetto. Si chiama Frank e, quando lo chiami in causa, per esempio con l'immancabile «ehi Frank», ti risponde una voce… femminile. In tempi gender fluid va bene così, tanto più che i problemi sono altri: da lì in avanti, infatti, è la commedia degli errori. Esordisce con un «sto aprendo la navigatore per te» e già lì capisci che c'è margine di miglioramento. Quando poi gli chiedo di portarmi a casa, una via qualunque di Milano, mi propone di andare alla funivia del Lago Maggiore. Lo metto allora alla prova con piazza Duomo, più facile di così, e la risposta è «non so se capisco. Potresti ripetere per favore?» Per caparbietà, riprovo allora con la strada di casa, aggiungendo il nome di battesimo dell'umanista cui la via è dedicata, ma anche a questo giro non va meglio e mi becco un «Non ho capito. Potresti riprovare?» Fine della breve storia triste.

TECNICA

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Ecco com'è fatta la Lynk & Co 01: leggi il nostro approfondimento

Due modalità di guida. In movimento, la prima cosa che ti viene incontro è la sensazione di scorrevolezza,  alla quale contribuisce anche la rotondità del powertrain ibrido, che non è un fulmine, ma neppure deve esserlo per muovere comunque con agilità la 01. Il motore elettrico regala una bella prontezza di risposta e appena metti giù, soprattutto alle velocità urbane, la spinta arriva subito, senza ritardi, con quell'immediatezza che forse è la scintilla più entusiasmante del mondo a corrente. Il tutto accompagnato da belle tonalità tra regimi bassi e medi, che in alto sfociano invece in quel modo di girare che, incontrovertibilmente, rivela il frazionamento a tre cilindri. I quali, va detto, trovano un bell'affiatamento con il sette marce a doppia frizione, che per inciso non prevede i paddle. Puoi semmai cambiare con dei rapidi destra-sinistra della leva sul tunnel, ma è una di quelle cose che al massimo fai in discesa per aumentare il freno motore, non certo per regalare carattere alla guida. In questo senso, la 01 è sana e dà subito la piacevole sensazione di fare quello che il guidatore si aspetta, che è poi la cosa più importante su una macchina così. Peraltro, senza alcun desiderio di assecondare gli animi più calienti, dettaglio che si deduce con chiarezza anche dal fatto che alla Lynk & Co abbiano previsto solamente due modalità di guida, che già nel nome dimostrano di essere orientate all'assennatezza del buon padre di famiglia: Eco e Confort. Alla fin fine, la 01 beccheggia un po' nelle frenate, ma in proporzione è più piatta quando si tratta di virare, attività che fa emergere anche le buone doti dello sterzo: la sua prontezza regala un'apprezzabile vivacità all'avantreno, i cui movimenti avvengono sempre senza fastidiosi ritardi. Per quanto appaia più dinamica di una Volvo equivalente, la vettura cinese rimane in ogni caso improntata al confort e alla convivialità, caratteristiche che la rendono adatta anche a viaggi di un certo impegno, dove al relax contribuiscono anche i già citati aiuti elettronici di sicurezza, che di serie permettono pure una guida assistita di livello 2. Di buona qualità, va detto: la collaborazione tra un regolatore attivo di velocità efficace e un mantenimento delle traiettorie capace di padroneggiare con morbidezza e puntualità le blande curve di un'autostrada danno vita a un insieme che infonde nel pilota fiducia e rilassatezza. Ciò che conta, sulle lunghe distanze.


Dotazioni e Accessori

Prezzi in euro
  • Prezzo di listino
    35.000
  • Prezzo della vettura provata
    35.000
  • Accesso e avviamento senza chiave
    di serie
  • Airbag anteriori, laterali e a tendina
    di serie
  • Antifurto con allarme
    di serie
  • Apertura porte e avviamento senza chiave
    di serie
  • Assistenza mantenimento traiettoria
    di serie
  • Attacchi Isofix
    di serie
  • Avviso affaticamento guidatore
    di serie
  • Avviso angoli bui
    di serie
  • Avviso traffico trasversale posteriore
    di serie
  • Barre longitudinali sul tetto
    di serie
  • Cerchi di lega da 18 pollici
    di serie
  • Climatizzatore automatico bizona
    di serie
  • Fari fendinebbia
    di serie
  • Fari full Led
    di serie
  • Frenata automatica d'emergenza
    di serie
  • Gancio traino
    1.040
  • Kit di riparazione
    di serie
  • Impianto hi-fi (Infinity)
    di serie
  • Impianto multimediale
    di serie1
  • Interni di materiale pregiato
    -
  • Parcheggio automatico
    di serie
  • Portellone elettrico
    di serie
  • Regolatore di velocità attivo
    di serie
  • Retrovisori regolabili e ripiegabili elettricamente
    di serie
  • Ricarica wireless per smartphone
    di serie
  • Riconoscimento segnali stradali
    di serie
  • Sedili guida regolabile elettricamente
    di serie
  • Sedili anteriori riscaldabili
    di serie
  • Sedili posteriori abbattibili 40/60
    di serie
  • Sensore luci e pioggia
    di serie
  • Sensori di parcheggio anteriori e posteriori
    di serie
  • Telecamera posteriore
    di serie
  • Tetto panoramico
    di serie
  • Vernice metallizzata bicolore
    di serie
  • Vetri posteriori scuri
    -

In rosso: presente sulla vettura provata.
Note: 1) include schermo touch da 12,7 pollici, aggiornamenti over-the-air, navigatore satellitare, connettività Android Auto e Apple CarPlay wireless.


Abitabilità e visibilità

Misure in centimetri, angoli in gradi
  • Totale angoli bui
    118° (33%)
  • Visibilità posteriore
    (ostacolo alto 70 cm)
    9,2 m
  • Visibilità montante anteriore sinistro
  • Uomo
  • Bambino
  • Bicicletta
  • Giudizio complessivo

Vano di carico

  • Capacità complessiva
    378 litri
  • di cui sotto il pavimento
    51 litri
  • Altezza soglia di carico
    77 cm

Prestazioni

  • Velocità
  • Massima
    196,0 km/h
  • Scarto tachimetro a 130 km/h
    2,4%
  • Accelerazione
  • 0-60 km/h
    3,8 s
  • 0-100 km/h
    8,4 s
  • 0-110 km/h
    9,8 s
  • 0-120 km/h
    11,4 s
  • 0-130 km/h
    13,4 s
  • 0-140 km/h
    15,4 s
  • 0-150 km/h
    17,9 s
  • 400 metri da fermo
    16,0 s
  • Velocità d'uscita
    142,6 km/h
  • 1 chilometro da fermo
    29,4 s
  • Velocità d'uscita
    174,5 km/h
  • Ripresa in D
    (a min/max carico)
  • 70-90 km/h
    3,1/3,4 s
  • 70-100 km/h
    4,4/4,9 s
  • 70-120 km/h
    7,5/8,4 s
  • 70-130 km/h
    9,4/10,6 s
  • 70-140 km/h
    11,6/13,2 s
  • 30-60 km/h
    3,9 s

Al disco verde del semaforo, o in occasione di un sorpasso, la Lynk & Co – complice il notevole apporto del motore elettrico – scatta in modo piuttosto brillante.

  • Frenata
  • 100 km/h a minimo carico
    40,0 m (0,98 g)
  • 160 km/h a minimo carico
    98,5 m (1,02 g)
  • 100 km/h su asfalto asciutto + pavé
    47,0 m (0,84 g)
  • 100 km/h su asfalto bagnato + ghiaccio
    101,4 m (0,39 g)

Impianto potente e adeguatamente dimensionato. Non accusa la fatica ed è caratterizzato da un pedale che permette di modulare facilmente la frenata.

  • Resistenza freni
    10 frenate da 100 km/h a pieno carico
30 Ottimo
40 Discreto 50
Scarso 60
1
40,4 m
2
40,0 m
3
40,2 m
4
40,2 m
5
41,0 m
6
39,9 m
7
40,0 m
8
40,1 m
9
40,1 m
10
40,1 m

Consumi

  • Percorrenze medie e autonomia
  • Città
    13,7 km/l - 737 km
  • Statale
    14,7 km/l - 793 km
  • Autostrada
    12,5 km/l - 675 km
  • Media rilevata
    13,6 km/l - 732 km
  • Media omologata
    15,2 km/l - 821 km
  • Scarto trip computer
    2,8 %
  • COSTI
Città
12,80 €/100 km
Statale
11,90 €/100 km
Autostrada
13,98 €/100 km
Media
12,89 €/100 km

L'efficienza non è particolarmente elevata. Nemmeno in ambito urbano, dove, di solito, le ibride consumano poco. La capienza del serbatoio (54 litri) non crea grattacapi dal punto di vista dell'autonomia: nel peggiore dei casi (in autostrada), con un pieno si percorrono comunque quasi 700 chilometri.


Confort

  • Acustico
OTTIMO DISCRETO SCARSO
50 km/h su asfalto 56,7
dB(A)
50 km/h su asfalto drenante 64,1
dB(A)
50 km/h su pavé 74,2
dB(A)
Max in accelerazione
Max in acceleraz.
68,6
dB(A)

L'assetto è tarato in modo morbido e le sospensioni lavorano come devono, diventando un po' troppo rigide soltanto su ostacoli pronunciati. Il rumore di rotolamento dei pneumatici resta fuori dall'abitacolo; soltanto i fruscii creano qualche disturbo.

  • Sospensioni
0 Ottimo
1,0 Discreto 2,5
Scarso 4,0
50 km/h su pavé
1,0 -0,75 m/s2
Gradino 30 km/h
2,25 -2,25 m/s2
Caditoie stradali 30 km/h
2,1 -3,1 m/s2
Rotaie 30 km/h
1,8 -2,25 m/s2
Lastroni 30 km/h
1,8 -2,0 m/s2
Passo carraio 30 km/h
1,1 -1,0 m/s2
  • Anteriore
  • Posteriore

Prove dinamiche

  • TENUTA DI STRADA
  • Accelerazione laterale
    0,95 g
  • STABILITÀ
  • Doppio cambio di corsia sul bagnato
    93 km/h
  • Cambio di corsia in rettilineo
    170 km/h
  • Cambio di corsia in curva
    100 km/h

In generale, la Lynk & Co 01 è una macchina sicura e prevedibile, alla portata di guidatori di tutte le esperienze. Al limite, nelle consuete prove che simuliamo in pista, ha mostrato un rollio abbondante e un controllo di stabilità migliorabile nella taratura, inutilmente conservativa: l'Esp interviene spesso in modo esagerato, con pinzate decise e particolarmente prolungate, che in alcuni frangenti limitano la direzionalità delle ruote anteriori.


AGILITÀ DI MANOVRA

  • Diametro di sterzata
    11,8 m
  • Giri del volante
    2,8
  • Sforzo volante in manovra
    1,0 kg
  • Sforzo frizione statico/dinamico
     kg

Dati Vettura

  • Massa
  • In condizioni di prova
    1.846 kg
  • Ripartizione massa
    58%
    42%
  • AERODINAMICA
  • Cx stradale
    0,306
  • Superficie frontale
    2,636 m2

Test sistemi adas

Qadas test
Generali
  • Caratteristiche principali
  • Telecamera
    1
  • Radar
    3
  • Sensori ultrasuoni
    12
  • Lidar
    -
  • Laser scanner
    -
  • Range di funzionamento
  • Veicoli
    1-180 (fino a 85 per veicoli fermi) km/h
  • Pedoni
    1-65 km/h
  • DOTAZIONI DELL'AUTO IN PROVA
  • Prezzo
    Disattivabile
    Regolabile
  • Frenata automatica di emergenza
    di serie
    disattivabile:
    regolabile: no
  • Regolatore di velocità attivo
    di serie
    disattivabile:
    regolabile:
  • Assistenza mantenimento di traiettoria
    di serie
    disattivabile:
    regolabile: no
  • Avviso angoli bui
    di serie
    disattivabile:
    regolabile: no
  • Monitoraggio traffico posteriore
    di serie
    disattivabile:
    regolabile: no

Commento: difficile pretendere di più, dal punto di vista dell'equipaggiamento. Di serie c'è tutto ciò che serve per raggiungere la guida assistita di livello 2.
In rosso: presente sulla vettura provata.

  • ATTRAVERSAMENTO PEDONI
    (a 5 km/h)
Adulto
Avvisi:
Efficace fino a 25 km/h
Bambino
Avvisi:
Efficace fino a 50 km/h

Commento: dal libretto di uso e manutenzione si apprende che i pedoni che trasportano grossi oggetti non sono rilevabili dal sistema. Infatti, nello scenario con il manichino del pedone adulto che spinge il passeggino, la 01 è riuscita a fermarsi in sicurezza soltanto fino a 25 km/h, e non sempre: già a 20 km/h si sono verificati due impatti. Tutto ok, invece, con il simulacro del bambino: in questo caso la prova ha avuto esito positivo fino alla massima velocità prevista, ovvero 50 km/h.

  • VEICOLI IN MARCIA IN COLONNA

L'Ufo è fermo al centro della corsia, l'auto sopraggiunge a 50 km/h

Impatto Impatto
Avvisi

L'Ufo è fermo a lato strada, l'auto arriva a 50 km/h. I veicoli sono allineati al 25%

Impatto Impatto
Avvisi

L'Ufo è in movimento a 20 km/h, l'auto sopraggiunge a 60 km/h

Nessun impatto Nessun impatto
Avvisi
  • Falsa Partenza

L'auto è accodata all'Ufo fermo, che poi parte e, a 10 km/h, frena all'improvviso

Nessun impatto Nessun impatto
Avvisi
  • Parcheggio

L'auto esce dal parcheggio a pettine mentre l'Ufo sopraggiunge a 10 km/h

Impatto Impatto
Avvisi

Commento: la frenata automatica della Lynk & Co 01 ha avuto qualche défaillance negli scenari con i veicoli. Nella prova con l'Ufo fermo al centro della corsia, la Suv cinese è riuscita a fermarsi in tempo soltanto fino a 30 km/h; nel test con i mezzi allineati al 25%, su sei lanci si sono verificati due mitigazioni e quattro urti. Bene la falsa partenza e il test con i veicoli in movimento; in uscita dal parcheggio in retromarcia, invece, se l'elettronica ha sempre avvisato in modo corretto e tempestivo, la frenata automatica non è stata in grado di evitare l'impatto.


Valutazioni Euro NCAP Le differenti metodologie rendono i giudizi non direttamente comparabili con quelli delle nostre prove. Per la frenata automatica, l'Euro NCAP prevede un massimo di 9 punti per i pedoni e di 6 per i veicoli.

  • Anno
    2021
  • Pedoni
    5,8/9
  • Veicoli
    3,6/6

Infotainment


  • Dimensioni reali schermo
    12,6 pollici
  • Touch screen
  • Prese Usb
    4
  • Ricarica wireless smartphone
  • Android Auto/Apple CarPlay
    sì/sì
  • MirrorLink
    no
  • Posizione e visiblità schermo
  • Definizione schermo
  • Accessibilità comandi
  • Collegamento alla rete
  • App incorporate
  • App smartphone
  • Indice di sicurezza

QUALITà

QUALITÀ E FINITURE
La curiosità di capire il livello qualitativo della 01 è grande, vista la provenienza cinese. Ebbene, va detto che va oltre le aspettative: sia all'esterno sia all'interno, l'esecuzione è paragonabile a quella di auto occidentali di pari categoria. Lo si nota già dalla verniciatura, priva di difetti, e dall'accostamento delle parti della carrozzeria, che formano giochi ridotti e uniformi. Le guarnizioni delle porte, poi, sono apprezzabili per estensione e fattura; l'abitacolo è appagante, grazie al disegno moderno, all'assemblaggio ben fatto e a dettagli curati, come il cassetto portaoggetti floccato e il vano bagagli rivestito anche sotto il piano di carico. Così, resta ben poco da criticare: la parte alta dei pannelli porta è di materiale duro, i comandi al volante non danno un buon feedback sul loro azionamento e i sedili sono sì ben fatti, ma le fodere sono molto semplici. R.B.

  • Esterno
  • La verniciatura ben distesa e senza difetti e gli assemblaggi curati dei pannelli della carrozzeria sono un buon biglietto da visita della 01.
  • Superfici carrozzeria
  • Giochi e profili
  • Insonorizzazione e guarnizione
  • Scocca
  • Interno
  • Il design moderno, i materiali nel complesso adeguati e vari dettagli ben fatti allineano il livello qualitativo a quello delle concorrenti occidentali.
  • Materiali e accoppiamenti
  • Sedili
  • Funzionalità
  • Finitura bagagliaio
  • Cosa piace e cosa non piace

1. L'assemblaggio della carrozzeria è curato: i giochi tra le porte e tra queste e le parti adiacenti sono ridotti (3,5 mm) e uniformi.

2. Il cassetto portaoggetti è floccato, un dettaglio non comune tra le vetture di classe media, e gli altri vani hanno fondo gommato.

3. Non molto pratici i comandi sul volante, perché i tasti di selezione sono in un unico pezzo e non danno un feedback ben definito.

4. La parte alta dei pannelli porta è di materiale duro: un dettaglio non all'altezza delle ambizioni della vettura.


CONCORRENTI

Nel grafico, i voti (da 1 a 5) ottenuti in pagella dalle principali rivali. Clicca per interagire.

Ford Kuga

Generosa nelle dimensioni dell'abitacolo (meno per quanto riguarda la capacità del vano bagagli), con il powertrain ibrido (ricaricabile oppure no) è piuttosto morigerata nella richiesta di carburante.

Honda CR-V

L'ultima serie è mossa da un sistema ibrido full: il 2 litri benzina V-Tec convive con un cuore elettrico, per una potenza totale di 184 cavalli (e trazione anteriore o integrale). Bene consumi e spazio.

Hyundai Tucson

Look futuristico e salto quantico negli interni, anche dal punto di vista della qualità. Sotto le nervature della carrozzeria c'è un sistema ibrido da 230 cavalli totali, che beve poco soprattutto in città.

Nel grafico, i voti (da 1 a 5) ottenuti in pagella dalle principali rivali


Pagella

  • Posto guida

    Seduta alta – a 65 centimetri dal piano stradale –, proprio come ci si aspetta da una sport utility con tutti i crismi. Regolazioni ampie sia per il volante sia per il sedile (dove sono elettriche). Supporto lombare incluso.

  • Il design, mai banale, e la generosa dotazione multimediale non fanno a pugni con la funzionalità: i pochi pulsanti fisici rimasti sono stati disposti con apprezzabile raziocinio. I comandi al volante, però, vanno assimilati.

  • Pannello a colori di dimensioni generose (12,3 pollici) e ampiamente riconfigurabile: tre le schermate previste, accompagnate da una buona quantità d'informazioni. Caratteri e indicazioni sono un po' piccoli.

  • Schermo touch a portata di dito, con una diagonale notevole (12,6 pollici reali) e svariate funzionalità. Ciò nonostante, la grafica può ancora essere affinata. Così come i comandi vocali, ampiamente migliorabili.

  • L'automatico bizona non mostra alcuna difficoltà nel raggiungere (e mantenere) la temperatura impostata. Presenti le immancabili bocchette posteriori. E pure le sedute anteriori riscaldate.

  • I montanti sono abbastanza sottili: nelle svolte non si creano fastidiosi angoli bui. In retromarcia, si può fare affidamento sulla telecamera. C'è pure la dashcam (di serie) per monitorare il traffico che precede.

  • Non può competere (né vuole farlo) con rivali di maggior lignaggio, ma per materiali e assemblaggi non sfigura. Anzi, alla prova dei fatti è ben costruita e le poche cadute di tono sono, tutto sommato, di lieve entità.

  • Di serie c'è molto: il corredo soddisfa alla grande. Tuttavia, questa opulenza ha un limite: non ci sono possibilità di personalizzazione. Si può scegliere fra due colori (nero e blu) e un unico optional: il gancio traino.

  • essuna preoccupazione nemmeno in quest'ambito: grazie alla presenza (di serie) del regolatore di velocità attivo e del mantenimento di traiettoria, la Lynk & Co 01 dispone della guida assistita di livello 2.

  • I centimetri sono adeguati per accogliere senza problemi quattro adulti. Chi si accomoda sul divano può contare su una buona disponibilità di spazio per la testa e le gambe. Sempre agevole l'accessibilità.

  • Il vano è curato dal punto di vista della dotazione e della finitura, ma la capienza non fa gridare al miracolo: i 378 litri misurati possono poco contro i 523 della Hyundai Tucson o i 465 della Honda CR-V.

  • Fatta eccezione per i fruscii, avvertibili in zona montante anteriore, nell'abitacolo non penetrano troppi decibel. E le sospensioni sono in grado di digerire bene la maggior parte delle increspature dell'asfalto.

  • Sviluppato in collaborazione fra i tecnici Geely e quelli della Volvo, il sistema ibrido sa essere dolce (il passaggio di consegne fra elettrico e termico è quasi inavvertibile), ma anche, quando richiesto, piuttosto brillante.

  • All'occorrenza, si può sempre contare su un'adeguata brillantezza, anche grazie al corposo intervento dell'unità elettrica. Risultato: per raggiungere i 100 km/h da fermo sono sufficienti poco più di otto secondi.

  • Il lavoro di concerto dei due propulsori e un cambio automatico a doppia frizione piuttosto svelto facilitano le cose quando si tratta di riguadagnare velocità dopo un rallentamento, oppure in vista di un sorpasso.

  • Non ha i paddle – quando lo si usa in manuale bisogna spostare la leva lateralmente –, ma il doppia frizione a sette rapporti asseconda bene gli umori del motore. Con un'apprezzabile dolcezza nei passaggi marcia.

  • Piuttosto rapido, restituisce anche sensazioni abbastanza veritiere su ciò che stanno facendo le ruote. Pecca un po' quanto a precisione ai piccoli angoli, ma a conti fatti risulta adeguato alla tipologia di vettura.

  • I quattro dischi fanno una bella figura, sia per quanto riguarda gli spazi (pure sulle superfici a bassissima aderenza) sia nella resistenza alla fatica: l'impianto non ha mai perso mordente. Ok la modulabilità.

  • Votato soprattutto al confort: nel guidato, bisogna fare i conti con una certa quantità di rollio e di beccheggio. Nelle manovre d'emergenza è sicura, però l'Esp spesso interviene in modo brusco e discontinuo.

  • Efficienza poco più che discreta: la Lynk & Co 01 percorre 13,7 km/litro in città, 14,7 in statale e 12,5 in autostrada, lo scenario a lei meno congeniale. Nessun problema per quanto concerne l'autonomia.