Se non avete notato sostanziali differenze estetiche nella carrozzeria, non preoccupatevi: la Vitara è rimasta tale e quale all'ultimo restyling, datato 2018. A cambiare è la meccanica, perché debutta un powertrain ibrido full tutto nuovo. Con un obiettivo ben preciso: bruciare meno benzina possibile. Sfruttando un motore termico e uno elettrico, quest'ultimo posizionato a valle del cambio, che è un robotizzato a sei rapporti. Tale sistema, che non richiede di armeggiare con cavi e prese di ricarica, permette di percorrere, in città, 18,9 chilometri con un litro di benzina, valore che scende a 17,5 in statale. Meno confortante – situazione simile a quella di altre full hybrid – il dato autostradale, che non va oltre i 12,6 km/litro.
Suzuki Vitara 1.5 Hybrid A/T 4WD Starview
- PREZZO (LISTINO) € 32.900
- MOTORE L4 benzina + elettrico - 1.462 cm3
- POTENZA 84 kW - 115 CV
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CONSUMI
Omologato 17,2
Rilevato 16,0
Costo 13,86 €/100 km -
EMISSIONI CO2
Omologato 132 g/km
Rilevato 149 g/km
Nell'avvicinarvi a questa Suzuki, tenete bene a mente che la maggior efficienza si ottiene mantenendo un'andatura regolare, anticipando il più possibile, senza isterismi, le mosse del traffico che precede. Se si agisce dolcemente sull'acceleratore, al disco verde del semaforo, si può partire con il solo aiuto del motogeneratore elettrico. Che entra in gioco spesso, a velocità non troppo costante ed elevata, contribuendo a ridurre il consumo. Procedendo rilassati, dal cambio robotizzato arrivano buone notizie: i passaggi marcia – grazie all'intervento del motogeneratore, che accompagna il calo di giri fra un rapporto e l'altro – sono ben raccordati. La trasmissione mostra qualche limite soltanto quando si ha bisogno di riguadagnare velocità in fretta: in questi frangenti, l'apporto del motogeneratore elettrico sparisce quasi totalmente, lasciando il posto a un'avvertibile (quanto fastidiosa) lentezza di cambiata, tanto in modalità manuale quanto in quella automatica.
La forza della semplicità. Le macchine scomode sono altre, sia chiaro, ma le sospensioni hanno una taratura rigida – soprattutto dietro – e l'isolamento acustico potrebbe essere più curato. Un altro difetto: la batteria, sistemata sotto il pavimento del bagagliaio, rende impossibile regolare il piano in altezza. Ciò significa che bisogna accontentarsi di una capacità discreta (290 litri) e del kit di riparazione, perché il posto per la ruota di scorta sparisce a causa dell'accumulatore principale. Passi la strumentazione, senza particolari effetti scenografici, ma l'infotainment ha uno schermo piccolo (6,9 pollici reali) e funzioni basiche – dalla navigazione alla connettività per telefoni Apple e Android, soltanto via cavo –, così come l'interfaccia e la grafica. Fra l'altro, manca una piattaforma di ricarica wireless e, in tutto l'abitacolo, ci sono soltanto una presa Usb e una 12V. Però, se ci pensate bene, è questo il miglior pregio della Vitara: la forza della semplicità. Insieme con la capacità di adattarsi agli scenari più disparati, anche grazie alla presenza di una trazione integrale che – provare per credere – le permette pure di affrontare percorsi più complicati rispetto alla classica strada bianca. Premendo il tasto Lock sul tunnel, i sistemi simulano il bloccaggio dei differenziali attraverso l'utilizzo dei freni. Così, la coppia viene trasferita soltanto alle ruote realmente capaci di avere presa e lei s'arrampica senza grosse difficoltà su neve, sabbia e perfino fango.
Dotazioni e Accessori
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Motore
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- Anteriore trasversale, benzina
- 4 cilindri in linea
- Alesaggio 74,0 mm
- Corsa 85,0 mm
- Cilindrata 1.462 cm3
- Potenza max 75 kW (102 CV) a 6.000 giri/min
- Coppia max 138 Nm a 4.400 giri/min
- Blocco cilindri e testa di lega leggera
- 2 assi a camme in testa, doppio variatore di fase (catena)
- Iniezione elettronica, 2 iniettori per cilindro
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Sistema ibrido
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- Schema in parallelo
- Motore elettrico sincrono a magneti permanenti
- Potenza max 24,6 kW (33 CV)
- Coppia max 153 Nm
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Trasmissione
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- Trazione integrale a inserimento automatico
- Cambio robotizzato a 6 marce
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Pneumatici
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- Continental ContiEcoContact5 215/55R17 94V
- Kit di riparazione
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Corpo vettura
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- Scocca di acciaio, 2 volumi, 5 porte, 5 posti
- Avantreno MacPherson, molle elicoidali, barra stabilizzatrice
- Retrotreno a ruote interconnesse, molle elicoidali
- Ammortizzatori idraulici
- Freni a disco, anteriori autoventilanti, Abs ed Esp
- Sterzo a cremagliera, servocomando elettrico
- Serbatoio 47 litri
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Dimensione e massa
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- Passo 250 cm
- Carreggiata ant. 154 cm, post. 151 cm
- Lunghezza 418 cm Larghezza 178 cm Altezza 160 cm
- Massa 1.320 kg, a pieno carico 1.725 kg, rimorchiabile 1.200 kg
- Bagagliaio da 302 a 1.047 dm3
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Prodotta a
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- Esztergom (Ungheria)
Prestazioni
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Velocità
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Massima184,3 km/h
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Regimi
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A velocità massima in V6.100 giri/min
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A 130 km/h in VI3.300 giri/min
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Scarto tachimetro a 130 km/h2,3%
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Accelerazione
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0-60 km/h5,3 s
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0-100 km/h11,7 s
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0-110 km/h14,3 s
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0-120 km/h16,9 s
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0-130 km/h19,8 s
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400 metri da fermo18,3 s
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Velocità d'uscita125,1 km/h
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1 chilometro da fermo33,9 s
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Velocità d'uscita149,5 km/h
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Ripresa in D
(a min/max carico) -
70-90 km/h3,9/4,7 s
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70-100 km/h6,4/7,9 s
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70-120 km/h12,0/15,2 s
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30-60 km/h5,1 s
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Frenata
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100 km/h a minimo carico41,5 m (0,95 g)
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130 km/h a minimo carico71,7 m (0,93 g)
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100 km/h su asfalto asciutto + pavé52,1 m (0,76 g)
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100 km/h su asfalto bagnato + ghiaccio114,3 m (0,34 g)
Consumi
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Percorrenze in D
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90 km/h18,5 km/litro
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100 km/h16,7 km/litro
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130 km/h12,0 km/litro
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140 km/h-
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Percorrenze medie e autonomia
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Città18,9 km/l - 886 km
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Statale17,5 km/l - 820 km
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Autostrada12,6 km/l - 594 km
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Media rilevata16,0 km/l - 750 km
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Media omologata17,2 km/l - 808 km
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Scarto trip computer2,4 %
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COSTI
(2,214 €/litro)
Confort
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Acustico

OTTIMO | DISCRETO | SCARSO | |
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50 km/h su asfalto |
58,8 dB(A) |
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50 km/h su asfalto drenante |
66,3 dB(A) |
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50 km/h su pavé |
74,6 dB(A) |
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Max in accelerazione
Max in acceleraz.
|
75,6 dB(A) |
Abitacolo abbastanza rumoroso, sospensioni posteriori tutt'altro che morbide sugli ostacoli secchi. Il confort è soltanto discreto.
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Sospensioni
- Anteriore
- Posteriore
- Anteriore
- Posteriore
- Anteriore
- Posteriore
- Anteriore
- Posteriore
Prove dinamiche
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TENUTA DI STRADA
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Accelerazione laterale0,95 g
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STABILITÀ
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Doppio cambio di corsia sul bagnato89 km/h
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Cambio di corsia in rettilineo150 km/h
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Cambio di corsia in curva104 km/h
AGILITÀ DI MANOVRA
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Diametro di sterzata11,2 m
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Giri del volante2,8
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Sforzo volante in manovra1,6 kg
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Sforzo frizione statico/dinamico-
Dati Vettura
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Massa
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In condizioni di prova1.441 kg
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Ripartizione massa58%42%
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AERODINAMICA
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Cx stradale0,333
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Superficie frontale2,387 m2
Test sistemi adas


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Caratteristiche principali
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Telecamera
1 -
Radar
3 -
Sensori ultrasuoni
8 -
Lidar
1 -
Laser scanner
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Range di funzionamento
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Veicoli5-100 km/h
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Pedoni5-60 km/h
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DOTAZIONI DELL'AUTO IN PROVA
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PrezzoDisattivabileRegolabile
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Frenata automatica di emergenzadi seriedisattivabile: sìregolabile: no
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Regolatore di velocità attivodi seriedisattivabile: sìregolabile: sì
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Assistenza mantenimento di traiettoria-disattivabile: -regolabile: -
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Avviso angoli buidi seriedisattivabile: sìregolabile: no
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Monitoraggio traffico posterioredi seriedisattivabile: sìregolabile: no
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ATTRAVERSAMENTO PEDONI
(a 5 km/h)
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VEICOLI IN MARCIA IN COLONNA
L'Ufo è fermo al centro della corsia, l'auto sopraggiunge a 50 km/h
L'Ufo è fermo a lato strada, l'auto arriva a 50 km/h. I veicoli sono allineati al 25%
L'Ufo è in movimento a 20 km/h, l'auto sopraggiunge a 60 km/h
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Falsa Partenza
L'auto è accodata all'Ufo fermo, che poi parte e, a 10 km/h, frena all'improvviso
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Parcheggio
L'auto esce dal parcheggio a pettine mentre l'Ufo sopraggiunge a 10 km/h
Valutazioni Euro NCAP Le differenti metodologie rendono i giudizi non direttamente comparabili con quelli delle nostre prove. Per la frenata automatica, l'euro NCAP prevede un massimo di 9 punti per i pedoni e di 6 per i veicoli.
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Annon.d.
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Pedonin.d.
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Veicolin.d.
Pagella
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Posto guida
Si domina la strada (la seduta è a 65 centimetri dall'asfalto), con le gambe poco distese. Le regolazioni di volante e sedile, manuali, non sono particolarmente ampie.
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Plancia e comandi
Inutile girarci intorno: il design accusa il peso degli anni. Ciò detto, c'è un lato positivo: la disposizione dei comandi è abbastanza semplice da memorizzare.
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Strumentazione
Fra i quadranti analogici brilla un display a colori, chiaro nella disposizione delle informazioni. Per sfogliarlo, occorre premere un piccolo tasto che spunta dal quadro.
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Infotainment
L'interfaccia è semplice, il sistema basico, sia nella grafica sia nelle funzionalità. Oltre al navigatore, dispone delle classiche connettività Android e Apple (via cavo).
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Climatizzazione
L'impianto è efficace, ma mancano sia la regolazione separata della temperatura sia le bocchette per chi siede dietro. Ci si consola con le sedute anteriori riscaldabili.
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Visibilità
Il corposo montante anteriore sinistro crea un angolo buio nelle svolte. Nessun problema in manovra, grazie alla presenza della telecamera posteriore (di serie).
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Finitura
La Vitara è sempre stata una macchina concreta: la qualità bada al sodo, più che a soddisfare l'occhio e il tatto. Le plastiche, pur ben assemblate, sono tutte rigide.
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Accessori
L'allestimento Starview prevede tutto ciò che serve e anche qualcosa in più, come il tetto apribile. Però, come da tradizione orientale, non c'è grande spazio di manovra.
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Sicurezza/Adas
Frenata automatica, regolatore di velocità attivo e mantenimento di corsia aiutano nel quotidiano, ma non bastano per raggiungere la guida assistita di livello 2.
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Abitabilità
Chi occupa il divano dispone dello spazio che serve, sia per le ginocchia (in media, una trentina di centimetri) sia per la testa. Nessun problema nell'accessibilità.
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Bagagliaio
La batteria costringe a qualche rinuncia, in termini di capacità del vano e il piano non si può regolare in altezza. Finitura e dotazione per il carico sono nella media.
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Confort
Le sospensioni sono tutt'altro che morbide sugli ostacoli secchi – soprattutto dietro – e c'è sempre una certa quantità di rumorosità meccanica. Che si avverte in misura maggiore alle velocità autostradali o quando si preme a fondo il gas.
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Motore
Il quattro cilindri 1.5 aspirato a ciclo Atkinson da 102 cavalli mette in mostra una certa ruvidezza quando lo si sfrutta a fondo (condita con una voce corposa), ma si spartisce abbastanza bene le incombenze con il cuore elettrico.
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Accelerazione
La Vitara non è particolarmente lenta, ma nemmeno capace di disimpegnarsi con spiccata agilità: a dimostrarlo c'è il classico 0-100, che la Suv nipponica porta a termine in 11,7 secondi. La brillantezza, insomma, non è la sua dote precipua.
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Ripresa
Affondando l'acceleratore per riguadagnare velocità in vista di un sorpasso, non ci si deve attendere una particolare vivacità, né dal motore né dalla trasmissione. Tradotto in numeri, ciò significa che il passaggio 70-120 km/h si copre in 12 secondi netti.
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Cambio
Guidando con calma, non diresti (o quasi) che si tratta di un robotizzato, tanto riesce a essere gentile nei passaggi di rapporto. Tirando le marce, compare un certo ritardo di risposta e i tempi di cambiata s'allungano in modo tanto evidente quanto fastidioso.
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Sterzo
Il comando sembra quasi mostrare qualche reminiscenza del passato fuoristradistico della Suv giapponese: offre soprattutto progressività, mentre difetta un po' in termini di precisione e, soprattutto, nella capacità di raccontare l'asfalto.
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Freni
Gli spazi non sono particolarmente corti (si allungano sensibilmente sulle superfici ad aderenza differenziata, dove conta più l'equilibrio che la potenza), ma l'impianto ha dimostrato di non soffrire la fatica. Discreta la modulabilità del pedale.
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Comportamento dinamico
Le buone qualità del telaio rendono possibile una guida spigliata, gradevole. E sempre facile, anche in eventuali situazioni d'emergenza, grazie a un'elettronica ben tarata, che non interviene mai a sproposito.
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Consumo
Non siamo in zona record, ma non è neppure il caso di lamentarsi. Anzi, in città si sfiorano tranquillamente i 19 km/litro, in statale si toccano i 17,5. Il powertrain ibrido della Suzuki soffre in autostrada, dove ci si deve accontentare di 12,6 km/litro.
CONCORRENTI

Ford Puma

Renault Captur

Toyota Yaris Cross
Il terreno di battaglia è quello delle piccole Suv. Ne abbiamo scelte tre: una mild hybrid (Puma) e due ibride full. La Toyota può contare anche sulla trazione integrale
QUALITà
Qualità e finiture
Non brilla per i materiali impiegati, ma gli assemblaggi sono eseguiti con cura.
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Esterno
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Superfici carrozzeria
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Giochi e profili
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Insonorizzazione e guarnizione
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Scocca
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Interno
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Materiali e accoppiamenti
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Sedili
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Funzionalità
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Finitura bagagliaio
Infotainment
Touch screen piccolo, grafica poco curata, interfaccia semplice: un sistema essenziale, quello della Suzuki. Capace comunque di offrire il navigatore e le connettività per smartphone Android e Apple. Scarsa la dotazione di prese.
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Dimensioni reali schermo6,9 pollici
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Touch screensì
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Prese Usb1
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Android Auto/Apple CarPlaysì/sì
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MirrorLinksì
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Telefono-vivavoce
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Navigatore
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Radio
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Impianto audio
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Collegamento internetno
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App incorporateno
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App smartphoneno
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Indice di sicurezza
Pregi & Difetti
Pregi
Consumo.
Il primo effetto dell'elettrificazione è un consumo contenuto, soprattutto nella marcia cittadina e in statale (meno in autostrada).
Comportamento dinamico.
Non è certo il caso di parlare di divertimento di guida, ma il comportamento dinamico è sempre sano e sicuro, anche nel caso in cui si dovessero gestire manovre d'emergenza.
Difetti
Freni.
Pur non soffrendo la fatica, i freni hanno messo in mostra spazi d'arresto un po' lunghi, soprattutto sulle superfici ad aderenza differenziata.
Infotainment.
Il sistema funziona bene ed è intuitivo, ma sente il peso degli anni. Sia nello schermo, piccolo per gli standard attuali, sia nella grafica.
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Suzuki Vitara - A tutta concretezza
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