HYUNDAI Bayon
1.0 T-GDI Hybrid 48V iMT XClass
- PREZZO (LISTINO) € 25.650
- MOTORE L3 turbobenzina 998 cm3
- POTENZA 74 kW - 100 CV
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CONSUMI
Omologato 20,2
Rilevato 16,6
Costo 11,1 €/100 km -
EMISSIONI CO2
Omologato 118 g/km
Non è facile distinguersi nel mondo delle sport utility compatte, quelle del segmento B: sotto una certa taglia ci sono troppi vincoli da rispettare per trovare soluzioni davvero originali, compatibili con il gusto dei potenziali clienti occidentali. La Hyundai Bayon pare però esservi riuscita, al punto di sembrare più grande di quanto in realtà non sia.
Merito delle linee proporzionate e filanti, esaltate dalle fiancate movimentate e dal tetto leggermente sfuggente, nell'esemplare in prova verniciato in contrasto con la tinta della carrozzeria: uno dei pochi accessori disponibili per l'allestimento top XClass. La coreana, del resto, si distingue per una dotazione di serie già quasi full optional, il che da una parte è positivo, ma dall'altra leva all'acquirente il gusto della personalizzazione.
Come funziona l'ibrido? Tre tecnologie e confronto per scoprire quanto si consuma
Video

contenuti all'altezza
In un momento in cui scegliere che auto comprare è quanto mai difficile, a cominciare dal tipo di propulsione, una piccola Suv mossa da un turbobenzina di appena un litro di cilindrata, assistito da un sistema ibrido a 48 volt, può essere la soluzione giusta per salvare forma e sostanza. Tanto più se si rivela efficace nel tenere a bada i consumi, come ha saputo dimostrare la Bayon.
L'abitabilità per quattro persone (la vettura è comunque omologata per cinque) c'è tutta, persino per coloro che siedono dietro, che non devono nemmeno scendere a patti con il cielo spiovente, come farebbe immaginare la linea del tetto. A garantire quasi un metro di luce libera sopra alla seduta posteriore contribuisce il posizionamento dell'accumulatore del sistema ibrido nel vano occupato normalmente dalla ruota di scorta (che quindi non c'è e viene sostituita dal kit di riparazione e gonfiaggio). Semmai, la forma da fastback compromette un po' la visione del guidatore attraverso il retrovisore interno, ma nelle manovre di retromarcia la telecamera evita qualsiasi problema. Tanto lo spazio pure per le ginocchia degli occupanti, cosa che – vista la lunghezza complessiva di appena 411 centimetri – ha inevitabilmente riflessi negativi sulla volumetria del bagagliaio, uno dei pochi punti deboli della coreana. Per il resto, l'abitacolo mette tutti a proprio agio. E pazienza per il climatizzatore monozona, comunque automatico e facilmente regolabile, al pari di tutti gli altri comandi, intuitivi e ben raggiungibili dal guidatore, su una plancia mutuata dalla i20 al pari della piattaforma, che rimane la medesima, se non fosse che sulla Bayon si sta seduti cinque centimetri più in alto (altrimenti che Suv sarebbe?). Se poi si nota qualche inevitabile risparmio nella verniciatura delle zone meno visibili e nelle plastiche dei rivestimenti interni, la cura costruttiva si dimostra nel complesso all'altezza delle aspettative.
primo step Elettrico
Per chi vuole sentirsi al passo con la transizione energetica, senza essere ancora pronto a lottare con cavi e batterie, l'ibrido mild è il primo passo. Una certa quota di corrente la sfrutta e a 48 volt fanno circa 8 kW aggiuntivi, che danno una spintarella al tre cilindri di appena un litro di cilindrata, giusto per portarlo fuori dai regimi dove consumerebbe di più. Le percorrenze in città e, ancor più, sulle strade statali, rispettivamente 15,7 e 19,8 chilometri con un litro di benzina, lo confermano. Merito anche dell'energia recuperata in rilascio e immagazzinata nella batteria. Un accumulatore troppo piccolo per muovere in autonomia questa Hyundai, che perciò a motore spento e a zero emissioni – come tutte le mild hybrid – non va mai.
La potenza di 100 cavalli si scarica a terra attraverso un cambio manuale a sei marce davvero gradevole da usare. Cosa che capita spesso, anche scalando uno o persino due rapporti alla volta, se si vogliono riprese degne di questo nome. Poi, certo, non è un'auto fatta per correre, ma all'occorrenza si disimpegna discretamente. E lo sterzo, abbastanza pronto e preciso, non riserva brutte sorprese neppure nelle manovre d'emergenza. Discreto, poi, il confort assicurato dalle sospensioni, con quelle posteriori un po' secche sui gradini; e bisogna mettere in conto, com'era prevedibile, anche qualche fruscio aerodinamico alle alte velocità.
Infine, il capitolo Adas: e qui non c'è proprio margine per lamentarsi, perché la coreana fornisce un pacchetto di dotazioni più che adeguato alla categoria, oltre che ben funzionante.
Efficienza su, emissioni giù
Il sistema della Bayon non tradisce lo spirito comune degli ibridi, cioè il risparmio di carburante, a cui corrisponde in modo proporzionale la riduzione di emissioni di anidride carbonica. Come in tutte le mild hybrid, anche questa Hyundai si affida a un motogeneratore che prende il posto del classico alternatore ed è mosso sempre dalla cinghia dei servizi: un sistema a 48 V che può garantire una spinta efficace quando si tratta di dare una mano al turbobenzina in fase di spunto. Viceversa, in rilascio, manda corrente alla piccola batteria che trova posto in quello che era il vano della ruota di scorta (sostituita da un kit di riparazione), sotto il piano del bagagliaio. Il tre cilindri, interamente di lega, è a corsa lunga, caratteristica che favorisce l'erogazione della coppia, ma nasconde nella testata a 12 valvole le sue peculiarità: dall'iniezione diretta alla fasatura variabile, che la Casa coreana interpreta in maniera originale. Denominata Cvvd (Continously variable valve duration), agisce sull'asse a camme di aspirazione spostandone il centro di rotazione con un motorino elettrico; il risultato è un'apertura più o meno anticipata, in funzione dei giri e del carico sull'acceleratore, che migliora il rendimento volumetrico.
Dotazioni e Accessori
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Motore
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- Anteriore trasversale, benzina
- 3 cilindri in linea
- Alesaggio 71,0 mm
- Corsa 84,0 mm
- Cilindrata 998 cm3
- Potenza max 74 kW (100 CV) a 4.500 giri/min
- Blocco cilindri e testa di lega leggera
- 2 assi a camme in testa, variatore di fase, 4 valvole per cilindro (catena)
- Iniezione diretta, turbo e intercooler
- Filtro antiparticolato
- Sistema mild hybrid a 48 volt
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Trasmissione
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- Trazione anteriore
- Cambio manuale a 6 marce
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Pneumatici
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- Continental ContiEcoContact 6 205/55R17 91V
- Kit di riparazione
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Corpo vettura
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- Scocca di acciaio, 2 volumi, 5 porte, 5 posti
- Avantreno MacPherson, molle elicoidali, barra stabilizzatrice
- Retrotreno a ruote interconnesse, molle elicoidali
- Ammortizzatori idraulici
- Freni a disco, anteriori autoventilanti, Abs ed Esp
- Sterzo a cremagliera
- Serbatoio 40 litri
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Dimensione e massa
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- Passo 258 cm
- Carreggiata anteriore e posteriore 155 cm
- Lunghezza 418 cm Larghezza 178 cm Altezza 150 cm
- Massa 1.195 kg, a pieno carico 1.660 kg, rimorchiabile 1.110 kg
- Bagagliaio da 411 a 1.205 dm3
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Prodotta a
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- Izmit (Turchia)
Prestazioni
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Velocità
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Massima185,8 km/h
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Regimi
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A velocità massima in V5.150 giri/min
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A 130 km/h in VI3.100 giri/min
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Scarto tachimetro a 130 km/h1,6%
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Accelerazione
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0-60 km/h4,3 s
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0-100 km/h10,3 s
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0-110 km/h12,3 s
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0-120 km/h15,2 s
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0-130 km/h18,0 s
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400 metri da fermo17,2 s
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Velocità d'uscita127,2 km/h
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1 chilometro da fermo32,1 s
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Velocità d'uscita158,5 km/h
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RIPRESA IN VI
(a min/max carico) -
70-80 km/h7,6/8,9 s
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70-100 km/h11,3/13,1 s
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70-120 km/h20,0/23,0 s
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30-60 km/h5,3
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Frenata
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100 km/h a minimo carico39,3 m (1,00 g)
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130 km/h a minimo carico65,8 m (1,01 g)
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100 km/h su asfalto asciutto + pavé47,7 m (0,82 g)
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100 km/h su asfalto bagnato + ghiaccio114,0 m (0,35 g)
Consumi
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PERCORRENZE IN VI
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90 km/h24,3 km/litro
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100 km/h21,1 km/litro
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130 km/h14,4 km/litro
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140 km/h11,5 km/litro
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Percorrenze medie e autonomia
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Città15,7 km/l - 628 km
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Statale19,8 km/l - 792 km
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Autostrada15,2 km/l - 609 km
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Media rilevata16,6 km/l - 665 km
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Media omologata20,2 km/l - 808 km
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Scarto trip computer3,9 %
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COSTI
(1,840 €/litro)
Confort
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Sospensioni
- Anteriore
- Posteriore
- Anteriore
- Posteriore
- Anteriore
- Posteriore
- Anteriore
- Posteriore
Prove dinamiche
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TENUTA DI STRADA
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Accelerazione laterale0,94 g
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STABILITÀ
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Doppio cambio di corsia sul bagnato92 km/h
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Cambio di corsia in rettilineo160 km/h
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Cambio di corsia in curva104 km/h
AGILITÀ DI MANOVRA
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Diametro di sterzata11,0 m
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Giri del volante2,3
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Sforzo volante in manovra1,4 kg
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Sforzo frizione statico/dinamico4,6/8,3 kg
Dati Vettura
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Massa
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In condizioni di prova1.300 kg
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Ripartizione massa61%39%
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AERODINAMICA
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Cx stradale0,324
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Superficie frontale2,231 m2
Test sistemi adas



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Caratteristiche principali
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Telecamera
1 -
Radar
3 -
Sensori ultrasuoni
12 -
Lidar
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Laser scanner
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Range di funzionamento
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Veicoli10-180 km/h
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Pedoni10-75 km/h
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DOTAZIONI DELL'AUTO IN PROVA
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PrezzoDisattivabileRegolabile
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Frenata automatica di emergenzadi seriedisattivabile: sìregolabile: no
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Regolatore di velocità adattivo-1disattivabile: -regolabile: -
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Assistenza mantenimento di traiettoria-1disattivabile: -regolabile: -
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Avviso angoli buidi seriedisattivabile: sìregolabile: no
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Monitoraggio traffico posteriorea richiesta 2disattivabile: sìregolabile: no
Commento: Tutte le Bayon hanno la frenata automatica d'emergenza e il mantenimento di corsia. La guida assistita di livello 2, compresa nel pacchetto Safety&Tech, non si può avere con il cambio manuale.
In rosso: presente sulla vettura provata.
Note: 1) disponibili in abbinamento al cambio automatico;
2) pacchetto Safety&Tech a 1.700 euro.
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PEDONI
(pedoni a 5km/h; ciclista a 15 km/h; monopattino a 10 km/h)
Commento: la frenata automatica è entrata in gioco sempre al momento giusto, evitando l'impatto fino a 50 km/h, la massima velocità prevista nei nostri test, nei confronti sia della sagoma dell'adulto che spinge il passeggino sia del simulacro del bambino. Nei test con il ciclista, invece, i sistemi hanno evitato la collisione soltanto fino a 25 km/h. Puntuali gli avvisi.
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VEICOLI
L'Ufo s'immette da destra a 15 km/h, mentre l'auto sopraggiunge a 40 km/h
L'auto è accodata all'Ufo fermo, che poi parte e, a 10 km/h, frena all'improvviso
L'Ufo è fermo al centro della corsia, l'auto sopraggiunge a 50 km/h
L'Ufo è in movimento a 20 km/h, l'auto sopraggiunge a 60 km/h
L'Ufo cambia corsia a 60 km/h e l'auto, di colpo, se ne trova davanti un'altra ferma
L'auto esce dal parcheggio in retromarcia mentre l'Ufo sopraggiunge a 10 km/h
L'auto esce dal parcheggio in retromarcia,mentre un pedone passa dietro l'auto
Commento: ottimi i risultati in tutte le prove, eccetto nell'uscita in retromarcia dal parcheggio, dove nel caso del pedone non c'è un intervento attivo sui freni da parte del sistema, ma solo un allerta.
Pagella
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Posto guida
Più alta rispetto alla i20, ha la seduta a 53 cm dall'asfalto (cinque in più). Il sedile, comodo e profilato, ha regolazioni solo manuali, ma efficaci; lo schienale si aggiusta solo a scatti.
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Plancia e comandi
Riporta all'interno la cura del design che si percepisce da fuori, lasciando il giusto spazio di manovra. I comandi sono ben raggiungibili e possono contare anche su tasti fisici.
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Strumentazione
Non troppo personalizzabile, è comunque completa e leggibile nel suo schermo da 10,3 pollici. Cambia colore secondo la modalità di guida prescelta.
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Infotainment
Disponibile a richiesta, ha quello che può servire ed è abbastanza rapido nell'eseguire i comandi. La piena connettività con i sistemi Android/Apple è soltanto via cavo.
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Climatizzazione
Privo di regolazioni separate per guidatore e passeggero, ha comandi immediatamente raggiungibili. Va peggio a chi siede dietro, che non ha bocchette d'aria dedicate.
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Visibilità
Nelle svolte agli incroci i montanti spessi possono dare qualche fastidio. Anche il lunotto inclinato ostacola la visuale, ma in manovra la telecamera aiuta.
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Finitura
La cura degli assemblaggi c'è; un po' meno la qualità dei materiali, cosa abituale nel segmento B. Qualche economia nella stesura del trasparente sulla carrozzeria.
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Accessori
Come quasi tutte le asiatiche, la Bayon ha una dotazione pressoché completa di serie. Quindi, per personalizzarla, restano ben pochi accessori a pagamento.
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Sicurezza/Adas
Completa e funzionale, raggiunge il livello 2 di autonomia solo con il cambio automatico. La frenata d'emergenza in fase di svolta e in retromarcia è inserita in un apposito pack.
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Abitabilità
La natura alta da Suv ne agevola l'accesso. Poi, dentro, la spazio per accomodarsi non manca; nemmeno per i passeggeri dietro, nonostante la linea spiovente del tetto.
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Bagagliaio
I 290 litri di capacità non sono granché, ma si lasciano sfruttare tutti e bene grazie al pianale regolabile su due livelli e alla cappelliera che si ripone in posizione fissa.
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Confort
Appena disturbato da leggeri fruscii aerodinamici alle alte velocità e dall'assorbimento imperfetto delle sospensioni posteriori, che restituiscono qualche contraccolpo, nel complesso risulta comunque più che accettabile.
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Motore
Non chiedetegli grinta e accelerazioni cattive, ma lasciatelo girare fluido e in progressione per sfruttare al meglio l'apporto del sistema ibrido, che vi ripagherà con la sua parsimonia nei consumi, adeguata al tipo di automobile.
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Accelerazione
Viziati dagli sprint delle elettriche, 10,3 secondi nello 0-100 km/h possono sembrare parecchi. Ma così non è per una B-Suv che non ha certo velleità sportive, pur riuscendo a muoversi nel traffico in modo sufficientemente agile.
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Ripresa
Qui emergono i limiti del piccolo turbobenzina montato su un corpo vettura non proprio minuscolo. Nel nostro caso non c'è neppure l'automatico a provvedere: quindi non resta che mettere mano alla leva e scalare un paio di marce per sorpassare senza problemi.
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Cambio
Le sei marce hanno innesti brevi e precisi, assistiti da una frizione progressivae morbida, che all'occorrenza – grazie alla funzione iMT – è in grado di aprirsi in modo del tutto automatico per far sì che l'auto veleggi. A tutto vantaggio dei consumi.
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Sterzo
Non comunica molto di ciò che accade alle ruote e pecca di precisione nelle piccole correzioni; tuttavia in ogni altra situazione appare all'altezza, tanto in progressione quanto in reattività. E per questa Hyundai può decisamente bastare.
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Freni
Sufficientemente potente e modulabile, l'impianto restituisce spazi d'arresto contenuti e decelerazioni elevate; solo sui fondi ad aderenza differenziata è un po' meno efficace. Il pedale tende ad allungare la corsa nelle prove di resistenza.
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Comportamento dinamico
Sicura e prevedibile nelle situazioni d'emergenza, come dev'essere un'automobile di questa categoria, la Bayon non soltanto si adegua, ma riesce persino a regalare qualche soddisfazione nella guida appena più spigliata.
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Consumo
Con percorrenze quasi da diesel in città, dove sfiora i 16 km/litro, e ancor più in statale, dove arriva quasi a quota 20, la B-Suv della Hyundai si fa amare da chi ha un occhio attento al portafogli. Per tornare nei ranghi in autostrada.
QUALITà
QUALITÀ E FINITURE
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Esterno
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Superfici carrozzeria
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Giochi e profili
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Insonorizzazione e guarnizione
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Scocca
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Interno
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Materiali e accoppiamenti
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Sedili
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Funzionalità
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Finitura bagagliaio
Infotainment
CARATTERISTICHE GENERALI
Il sistema multimediale Avn integra il Bluelink, pacchetto che offre una serie di servizi online: dalle informazioni sul traffico alle possibilità di parcheggio, dal prezzo dei carburanti nei distributori più vicini alle previsioni meteo. Volendo, gli altoparlanti dell'impianto audio possono diffondere diversi rumori di sottofondo per rilassare gli occupanti.
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Dimensioni reali schermo10,2 pollici
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Touch screensì
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Prese Usb3 (di tipo C)
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Android Auto/Apple CarPlaysì/sì
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MirrorLinkno
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Accessibilità comandi
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Telefono-vivavoce
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Impianto audio
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Collegamento internetsì
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App incorporatesì
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App smartphonesì
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Indice di sicurezza
Pregi & Difetti
Pregi
Pregi.
Interessante per i bassi consumi di benzina, contenuti soprattutto in città e in statale, oltre che per la dotazione degli Adas in relazione alla categoria. E peraltro pure assai efficaci.
Difetti
Difetti.
Non convince il bagagliaio, appena discreto se confrontato con quello delle altre B-Suv, né la ripresa lenta, che obbliga a scalare persino un paio di marce per portare a termine un sorpasso con un po' di brio.
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Hyundai Bayon - Gradevoli equilibri
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