Citroën Ami My Ami Pop

Elettrica
  • PREZZO (LISTINO) 8.890
  • POTENZA 6 kW - 8 CV
  • Batteria 5,4 kWh
  • Autonomia Omologata 75 km
    Rilevata 53 km

Fiat Topolino

Elettrica
  • PREZZO (LISTINO) 9.890
  • POTENZA 6 kW - 8 CV
  • Batteria 5,4 kWh
  • Autonomia Omologata 75 km
    Rilevata 53 km

Microlino Dolce

Elettrica
  • PREZZO (LISTINO) 19.720
  • POTENZA 12 kW - 17 CV
  • Batteria 10,5 kWh
  • Autonomia Omologata 177 km
    Rilevata 87 km

Se fino a qualche anno fa erano rumorosissime e poco performanti, con l'avvento dell'elettrico stanno vivendo una nuova vita; più sostenibile, certo, ma anche più gradevole quando ti trovi con il volante in mano. Parliamo delle microcar o, per dirla in termini di legge, dei quadricicli leggeri e pesanti. Distinzione d'obbligo, quest'ultima, per la presenza in questo test di modelli appartenenti a due categorie distinte. Da una parte l'accoppiata Citroën Ami e Fiat Topolino – stessa base, cambia soltanto la faccia –, dall'altra la Microlino, quel curioso oggetto che strizza l'occhio all'Isetta degli anni 50-60. I primi due sono quadricicli leggeri di categoria L6e, l'altro invece è un quadriciclo pesante di classe L7e, dove la discriminante principale – oltre al prezzo, ben diverso, e al rapporto peso/potenza – è il titolo con cui possono essere guidati: patentino e 14 anni per i leggeri, patente della moto e 16 anni per l'ovetto italo-svizzero, sebbene sarà disponibile a breve anche in variante depotenziata per 14enni. Ora vogliamo raccontarvi com'è vivere una giornata in città a bordo di questi insoliti oggetti. I quali, proprio per la loro particolare natura, non vanno misurati con lo stesso metro di un'automobile vera, bensì tenendo a mente tutti i limiti intrinseci di veicoli che sono a metà strada tra le due e le quattro ruote. 

Fiat Topolino: Elettrificazione all'italiana!

Video

alternative text

Rispetto ai ciclomotori o alle moto, l'indubbio vantaggio è la maggiore protezione, una questione cara ai genitori che stanno pensando alla maniera migliore per motorizzare i propri figli: riparo dalle intemperie, in primo luogo, ma anche riduzione dei rischi, perché qui non si cade. C'è però da tener presente, d'altra parte, che in materia di sicurezza attiva e passiva i quadricicli non sono nemmeno lontanamente paragonabili a un'autovettura: zero elettronica, nessun sistema di protezione quali gli airbag e nessun obbligo di crash test in fase di omologazione, sebbene la Microlino punti su una monoscocca di alluminio più consistente, dotata anche di barre di protezione frontale e posteriore. 

€ 3.000

l'ecobonus per l'acquisto di un quadriciclo elettrico. L'incentivo ammonta al 30% del prezzo di listino, ma il tetto è appunto di 3.000 euro, che sale a 4.000 in caso di rottamazione di un altro quadriciclo

61%

la quota di mercato della Ami, che nel 2023 ha venduto 6.313 esemplari

2

classi di quadricicli: L6e (leggeri) e L7e (pesanti)

 

Con queste doverose premesse, sono pronto ad avventurarmi per la città con le protagoniste del test, piuttosto incuriosito dalle due tipologie di microcar. Della Ami e della Topolino, da qui in poi, parlerò come fossero la stessa auto, perché, oltre a condividere la classe di appartenenza, di fatto lo sono. Meccanica identica (motore elettrico da 6 kW, batteria da 5,4 kWh), come la carrozzeria (originale, con lati simmetrici per risparmiare sulle componenti da produrre); dunque le differenze si limitano alla caratterizzazione estetica, con la Fiat stile vintage-chic e la Citroën sbarazzina e sportiveggiante. 

Quale patente?

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Ami e Topolino sono quadricicli leggeri L6e, mezzi con potenza massima di 4 kW, massa a vuoto non oltre i 350 kg (escluse le batterie) e velocità limitata a 45 km/h...

La portiera lato guida si apre controvento (quella del passeggero in modo tradizionale, perché lo sportello è identico) e, non appena ci si accomoda, a stupire è lo spazio a disposizione; considerate le minuscole dimensioni esterne (2,50 metri di lunghezza per 1,40 di larghezza), l'abitacolo è arioso, sensazione cui contribuisce anche il parabrezza posto molto avanti rispetto al piantone dello sterzo (ci guadagna anche la visibilità, ottima). Quest'ultimo è fisso, il sedile si regola soltanto in senso longitudinale, tuttavia la postura che si riesce ad assumere è piacevole, con le gambe semidistese e un buon agio generale. Aiuta, in questo senso, il sedile destro sistemato un poco più indietro rispetto a quello del guidatore, in modo da non sgomitare quando si è in due. L'infotainment si riduce a un supporto per il proprio smartphone e la qualità dei materiali è quella che ci si aspetta da un veicolo dal prezzo piuttosto contenuto (attorno ai 9 mila euro di listino): quindi plastica rigida ovunque e finiture un po' approssimative; nel complesso ci sta, sebbene la struttura tubolare del tetto a vista, con alcuni elementi quasi taglienti al tatto, non sia proprio il massimo. 

I TASTI per la marcia avanti o indietro sono sistemati alla sinistra del sedile nel caso della Ami, mentre sulla Topolino si trovano al centro della plancia, a vantaggio della praticità. Alla prima accelerata, in entrambi i casi, ti dimentichi dei classici quadricicli diesel di antica memoria: qui c'è soltanto il sibilo dell'elettrico e lo spunto non è male, diciamo quello necessario per non essere d'intralcio alla circolazione. A 30 km/h si arriva in poco più di quattro secondi e alla punta massima – stabilita dalla legge – di 45 orari in circa otto. Riguardo alla velocità limitata, basta e avanza finché si circola nelle strette vie di un centro storico e nelle zone 30, habitat naturale di questi mezzi, che fanno valere la straordinaria maneggevolezza; occorre solo ricordarsi, sulle strade a scorrimento più veloce, che il margine per trarsi d'impaccio è limitato, quindi occorre agire d'anticipo. Come pure limitato è il confort, sempre se si fa l'errore di usare come termine di paragone un'auto vera: nell'abitacolo filtra qualsiasi rumore, dal rotolamento dei pneumatici a tutti quelli esterni, e l'assorbimento delle sospensioni è molto secco. Per dare un ordine di grandezza, a 45 km/h nell'abitacolo filtrano poco meno di 74 decibel su tutte e tre, una dozzina in più che su una Fiat Panda. In ogni caso, l'assetto digerisce un po' meglio le asperità, la cabina appare più insonorizzata e la finitura interna è di livello superiore, doti che giustificano in parte un prezzo di listino che ammonta a più del doppio rispetto a Citroën e Fiat. 

Quanto costano?

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Si parte da 29 euro al mese…

Forte della classificazione più elevata, e dunque di motore e prestazioni superiori (12,5 kW di potenza, velocità di 90 km/h), con la Microlino ci si sposta con meno ansia sulle strade a scorrimento veloce. Di fatto si riesce a viaggiare con lo stesso passo di una citycar tradizionale, spesso con spunti addirittura migliori; dunque, destreggiarsi nel traffico non è un problema. In più, con le peculiari misure esterne super compatte (252 cm di lunghezza per 147 di larghezza), anche i vicoli più angusti e le manovre più strette non spaventano. Occhio ai parcheggi, però: innanzitutto è vietato sostare negli stalli delle moto e non è possibile sistemarsi di traverso nei posteggi longitudinali. Senza contare che occorre prendere bene le misure rispetto al veicolo che si trova davanti, per via dell'originale apertura dell'unica portiera che si spalanca anteriormente: lo spazio che si deve considerare per un accesso agevole è all'incirca mezzo metro. A tal proposito, se salire e scendere dalla Microlino è senza dubbio scenografico, non si può sostenere che sia molto pratico: anche soltanto richiudere la portiera una volta seduti (prima di aver agganciato la cintura di sicurezza, altrimenti è impossibile) richiede qualche contorsionismo; e per riaprirla, occorre cercare il tasto nascosto dietro il maniglione d'appiglio. Dentro, comunque, l'ambiente risulta più curato in termini di materiali e finiture rispetto al duo AMI-Topolino ed è presente un sistema di riscaldamento, a differenza delle altre due. L'impostazione del posto guida, però, finisce per essere meno ergonomica: il volante piuttosto orizzontale e la posizione raccolta delle gambe non sono il massimo, come la visibilità, che durante le svolte, specie sul laterale, può diventare critica.

In frenata ci vuole sensibilità

sicurezza

La questione focale, quando si parla di microvetture, è la sicurezza, che come accennato non può essere paragonabile a quella di un'auto vera per una serie di motivi. Primo fra tutti, la non obbligatorietà di alcune omologazioni (crash test) e di certi dispositivi (airbag, Abs, Esp). Però su strada ci vanno, dunque ci siamo sentiti in obbligo di effettuare alcuni test di stabilità e frenata. Nel primo caso, la prova dell'alce, evitamento di un ostacolo con doppio cambio di corsia più stretto rispetto a quelli che solitamente facciamo con le auto.

Le microcar se la sono cavata bene, specie la Ami e la Topolino, perché la velocità massima è così contenuta che non si raggiunge il limite. Detto questo, vista anche l'assenza di elettronica, forzando le manovre, magari con un passeggero a bordo, c'è il rischio di sollevarsi su due ruote. Per quanto riguarda le frenate, premesso che l'Abs non c'è, occorre avere il piede sensibile: la Microlino tende a bloccare con le ruote posteriori, con conseguente sovrasterzo; stesso effetto per le altre due, ma soltanto in caso di aderenza scarsa e non uniforme. Occhio, quindi, sui pavé bagnati.

Stabilità Topolino

Agile fra i birilli
La Topolino (e di riflesso la Ami), passa agile fra le porte: è composta, nonostante il rollio, se non altro perché le velocità di passaggio sono giocoforza contenute. Nelle prove di frenata, sia la Citroën sia la Fiat hanno espresso un bel potenziale (1,05 di decelerazione longitudinale) e gli spazi di arresto risultano inferiori rispetto a quelli della Microlino

Stabilità Microlino

Sterzo duro
Anche la Microlino si muove bene fra i birilli, oltretutto a velocità più elevate, viste le maggiori performance. I problemi arrivano dallo sterzo molto duro, che non favorisce la manovrabilità. Nelle prove di frenata, il mordente è inferiore rispetto alle altre due: 8,7 metri per fermarsi da 40 km/h e una certa tendenza al bloccaggio del retrotreno

Test Alce

Citroën Ami

 

Il veicolo esegue la prova praticamente alla massima velocità di 45 km/h, di fatto senza raggiungere il limite.

Fiat Topolino

 

Stesso identico comportamento: a questa andatura, in una situazione del genere, ne esce agevolmente.

Microlino

 

Il test viene affrontato a 58 km/h: c'è un po' di rollio, ma è ben frenato; difficile da gestire per la durezza dello sterzo.




 

Abitabilità

Misure in centimetri
Abitabilità Citroën Ami Fiat Topolino Microlino
Spazio ai gomiti 107 107 102
Spazio per la testa 101 101 99
Larghezza sedile 34 34 42
Altezza sedile dal pavimento 33 33 30
Vano di carico  
Misure (lunghezza/larghezza/altezza) cm 56/67/28 56/67/28 79/96/50
Capacità (litri) 29 29 261

Prestazioni

  • Velocità

  • Massima
Citroën Ami Fiat Topolino Microlino Dolce
44,4 km/h 44,7 km/h 87,9 km/h
  • Accelerazione

  • 0-10 Km/h
  • 0-20 Km/h
  • 0-30 Km/h
  • 0-40 Km/h
  • 0-50 Km/h
  • 0-60 Km/h
  • 0-70 Km/h
  • 0-80 Km/h
  • 400 metri da fermo
  • Velocità d'uscita
Citroën Ami Fiat Topolino Microlino Dolce
0,7 s 0,7 s 0,8 s
2,0 s 2,1 s 1,6 s
4,3 s 4,5 s 2,5 s
7,8 s 8,0 s 3,7 s
- - 5,3 s
- - 8,1 s
- - 12,4 s
- - 21,4 s
35,7 s 36,1 s 23,5 s
44,4 km/h 44,7 km/h 81,2 km/h
  • Ripresa

  • 20-30 Km/h
Citroën Ami Fiat Topolino Microlino Dolce
2,3 s 2,4 s 0,9 s
  • Frenata

  • 40 km/h
  • 80 km/h
  • 40 km/h su asfalto asciutto + pavé
  • 40 km/h su asfalto bagnato + ghiaccio
Citroën Ami Fiat Topolino Microlino Dolce
6,0 m (1,05 g) 6,1 m (1,05 g) 8,7 m (0,72 g)
- - - - 41,8 m (0,60 g)
7,1 m (0,88 g) 7,2 m (0,87 g) 10,5 m (0,60 g)
20,5 m (0,31 g) 20,8 m (0,31 g) 19,2 m (0,33 g)

Autonomia e consumi

  • Percorrenze medie e autonomia
  • Città
Citroën Ami Fiat Topolino Microlino Dolce
9,6 km/kWh
53 km
9,5 km/kWh
53 km
8,4 km/kWh
87 km

Presa domestica a 2,3 kW (da 0 a 100%)
Tempo ricarica
4h 0'
100 km: 1h 57'
  • Costo

    0,24€/kWh 1,32
    kWh erogati: 5,5
  • Dotazione ricarica

Cavo
Domestico (Modo 2)

Presa
Tipo 2 - Cavo estraibile

Caricabatterie interno
2,3 kW monofase

Presa domestica a 2,3 kW (da 0 a 100%)
Tempo ricarica
4h 0'
100 km: 1h 57'
  • Costo

    0,24€/kWh 1,32
    kWh erogati: 5,5
  • Dotazione ricarica

Cavo
Domestico (Modo 2)

Presa
Tipo 2 - Cavo estraibile

Caricabatterie interno
2,3 kW monofase

Presa domestica a 2,3 kW (da 0 a 100%)
Tempo ricarica
6h 10'
100 km: 1h 47'
  • Costo

    0,24€/kWh 2,49
    kWh erogati: 10,4
  • Dotazione ricarica

Cavo
Domestico (Modo 2)
Wallbox/colonnina (Modo 3)

Presa
Tipo 2

Caricabatterie interno
2,3 kW monofase

Note: 1) Valori stimati

La Microlino si attacca anche alle colonnine

Auto elettrica uguale ricarica, nodo cruciale della questione. E qui c'è un'altra grande discriminante fra le due categorie di quadricicli. Topolino e Ami, infatti, dispongono di un cavo integrato che fuoriesce dalla carrozzeria, con il quale ci si collega alla normale presa Schuko domestica (potenza di 2,3 kW). Non è possibile, perciò, avvalersi della ricarica per strada; o meglio, esisterebbero adattatori per prese 3A o addirittura Mennekes (Tipo 2), ma in Italia non ne è consentito l'uso in pubblico per questioni di sicurezza. La Microlino, invece, dispone del caricatore di bordo: quindi si può fare il pieno sia a casa sia alle colonnine a 22 kW, sebbene la potenza massima accettata sia sempre di appena 2,3 kW.


Confort

  • Sospensioni
0 Ottimo
1,0 Discreto 2,5
Scarso 4,0
50 km/h su pavé
2,0 m/s2
Gradino 30 km/h
5,6 m/s2
Caditoie stradali 30 km/h
5,8 m/s2
Rotaie 30 km/h
4,3 m/s2
Lastroni 30 km/h
3,8 m/s2
Passo carraio 30 km/h
2,3 m/s2
0 Ottimo
1,0 Discreto 2,5
Scarso 4,0
50 km/h su pavé
2,0 m/s2
Gradino 30 km/h
5,6 m/s2
Caditoie stradali 30 km/h
5,8 m/s2
Rotaie 30 km/h
4,3 m/s2
Lastroni 30 km/h
3,8 m/s2
Passo carraio 30 km/h
2,3 m/s2
0 Ottimo
1,0 Discreto 2,5
Scarso 4,0
50 km/h su pavé
1,4 m/s2
Gradino 30 km/h
3,3 m/s2
Caditoie stradali 30 km/h
5,2 m/s2
Rotaie 30 km/h
5,0 m/s2
Lastroni 30 km/h
3,1 m/s2
Passo carraio 30 km/h
1,8 m/s2
0 Ottimo
1,0 Discreto 2,5
Scarso 4,0
50 km/h su pavé
m/s2
Gradino 30 km/h
m/s2
Caditoie stradali 30 km/h
m/s2
Rotaie 30 km/h
m/s2
Lastroni 30 km/h
m/s2
Passo carraio 30 km/h
m/s2

AGILITÀ DI MANOVRA

  • Diametro di sterzata
  • Giri del volante
  • Sforzo volante in manovra
Citroën Ami Fiat Topolino Microlino Dolce
7,8 m 7,8 m 7,9 m
3,8 3,8 2,8
4,0 kg 4,0 kg 8,2 kg

Dati Vettura

  • Massa

  • In condizioni di prova
  • Ripartizione massa (ant./post.)
  • -

  • -
  • -
Citroën Ami Fiat Topolino Microlino Dolce
583 kg 599 kg 630 kg
55%
45%
54%
46%
53%
47%

Pagella

  • Abitacolo
    Abitacolo

    In termini di spazio, Ami e Topolino non temono il confronto, anzi c'è una maggiore sensazione di ariosità e la posizione di guida è migliore. La Microlino, però, fa leva su finiture molto più curate, nonché sulla presenza del riscaldamento e di un bagagliaio capiente.

  • Visibilità
    Visibilità

    L'originale forma a ovetto limita parecchio la visibilità a bordo della Microlino: davanti nessun problema, ma durante le svolte gli angoli bui sono molto marcati. In questo senso, la Citroën e la Fiat non pongono particolari problemi: la vetratura è relativamente estesa.

  • Prestazioni
    Prestazioni

    In questo caso le differenze non vanno imputate al progetto, ma alla classificazione dei veicoli. Il duo italo-francese garantisce comunque spunti adeguati nei centri storici, mentre è meglio non avventurarsi su strade a scorrimento più veloce. Con l'italo-svizzera, si viaggia agili sempre.

  • Sicurezza
    Sicurezza

    In assenza di qualsivoglia dispositivo, che sui quadricicli non è obbligatorio, per quella passiva la Microlino è attrezzata meglio, grazie alla monoscocca di alluminio e acciaio. In frenata patiscono tutte instabilità sui fondi a bassa aderenza (l'ovetto anche su asciutto); meglio negli evitamenti.

  • Consumo e autonomia
    Consumo e autonomia

    Non sono energivore, grazie al peso ridottto; la Microlino consuma un po' di più, ma è ben più potente. E, grazie alla batteria più grande, riesce a coprire quasi 90 km (il dato dichiarato è 177) con una carica. I 50 km di autonomia di Ami e Topolino sono adeguati, ma occhio alla batteria.

  • Ricarica
    Ricarica

    L'unico vero limite del duo Citroën e Fiat è il non potere ricaricare alle colonnine: se si è in riserva lontani da casa, la situazione si fa seria. La Microlino può invece attaccarsi alle 22 kW pubbliche, sebbene il suo caricatore di bordo accetti soltanto fino a 2,3 kW di potenza.

Citroën Ami Fiat Topolino Microlino Dolce

IN SINTESI

L'elettrico rende i quadricicli più sensati, in termini sia d'impatto ambientale sia di fruibilità alla guida. La Ami e la Topolino sono una valida alternativa allo scooter, garantendo una maggiore protezione. La Microlino è più vicina a un'automobile vera, anche sotto il profilo del prezzo.

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mobilità - Ami, Topolino e Microlino: la sfida delle microcar

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