Servizi
How to
Fleet&Business
FORUM
seguici con
NEWS
seguici con
LISTINO
seguici con
USATO
seguici con
How to
seguici con
Fleet&Business
seguici con
Industria e Finanza

Tesla
Nervosismo sui mercati per l'acquisizione di SolarCity

SFOGLIA LA GALLERY

Non c'è solamente l'esplosione del razzo Falcon 9 (verificatasi oggi a Cape Canaveral) a preoccupare Elon Musk: dopo la pubblicazione del documento in cui la Tesla annuncia l'aumento di capitale per sostenere la Model 3 e la Gigafactory, il Ceo deve affrontare anche il nervosismo dei mercati e degli investitori preoccupati dall'acquisizione di SolarCity, un altro punto fondamentale del rapporto inviato ieri alla Securities and Exchange Commission.

Il calo in Borsa. Il merging con SolarCity, un'operazione da 2,6 miliardi di dollari (2,3 miliardi di euro), non è stato accolto particolarmente bene dagli azionisti, critici sulla situazione economica del produttore di pannelli solari: lo scorso 22 giugno, all'indomani del primo annuncio, il titolo della Tesla ha infatti perso l'11%. Oggi, con gli ulteriori dettagli emersi sui conti di SolarCity, Palo Alto è scesa fino al 5,4%, per poi riprendersi leggermente (ora la perdita è di poco superiore al 4%). Per quanto riguarda l'azienda di San Mateo, il Nasdaq indica un pesante -8%.

Una fusione già scritta. Il documento destinato alla Sec ha fatto chiarezza su vari punti, scatenando diverse reazioni nel mondo finanziario. In primis, c'è la tempistica: dal testo, si apprende che Musk (presidente e principale azionista di SolarCity, nonché cugino dei fondatori Peter e Lyndon Rive) aveva prospettato il merging già a febbraio, prima allo stesso Lyndon Rive e poi al board della Tesla. In sostanza, l'ipotesi di fusione è emersa tre mesi prima dell'aumento di capitale da 1,4 miliardi di dollari, presentato come un'operazione necessaria per sostenere la produzione della Model 3. In più, dal documento si evince che lo stesso board della Tesla aveva inizialmente rifiutato la proposta, per riconsiderarla solo in un secondo momento. Le due rivelazioni hanno sollevato dubbi tra gli analisti, pronti a mettere nel mirino la "credibilità dell'azienda".

Il rosso "solare". L'altro punto dolente è il bilancio di SolarCity, in rosso, con debiti per oltre 3 miliardi di dollari e appesantito da una liquidità in netto calo: alla fine di giugno, le casse di San Mateo potevano contare solo su 146 milioni di dollari, contro i 421 di un anno prima. Se il merging sarà approvato (gli azionisti di entrambe le società voteranno il 14 settembre), il prossimo aumento servirà anche a sistemare i conti del business solare.

Redazione online

COMMENTI([NUM]) NESSUN COMMENTO

ultimo commento
ultimo intervento

Tesla - Nervosismo sui mercati per l'acquisizione di SolarCity

Siamo spiacenti ma questo utente non è più abilitato all'invio di commenti.
Per eventuali chiarimenti la preghiamo di contattarci all'indirizzo web@edidomus.it