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Industria e Finanza

Ferrari
Terzo trimestre da record: "Dal 2019 gamma 100% ibrida"

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La Ferrari ha rilasciato i dati del terzo trimestre del 2016, mettendo in evidenza risultati record: il bilancio parla di 1.978 consegne, in aumento di 29 unità (+1,5%), e di ricavi netti a quota 783 milioni di euro (+8,3%). Ai buoni conti, si aggiunge una conferma da parte di Sergio Marchionne sul futuro della gamma, destinata a diventare interamente ibrida a partire dal 2019.  

I numeri. La Ferrari indica un Ebitda adjusted di 234 milioni di euro, con un margine del 30%, e di un Ebit adjusted pari a 172 milioni, con un incremento del margine al 22%. L'utile netto è inoltre aumentato del 20%, attestandosi su 113 milioni di euro, mentre l'indebitamento industriale netto scende a 585 milioni, in miglioramento rispetto a giugno 2016. Per concludere il capitolo delle consegne, dall'inizio del 2016 Maranello ha immatricolato 6.074 vetture, 431 in più rispetto alle 5.643 dello stesso periodo del 2015 (+8%).

Previsioni al rialzo. In base ai dati record, il costruttore ha rivisto al rialzo tutti i numeri del 2016: a fine anno, le consegne dovrebbero chiudersi attorno alle 8 mila unità, supercar incluse, in grado di portare i ricavi netti sopra i 3 miliardi di euro. Inoltre, l'Ebitda adjusted dovrebbe attestarsi su 850 milioni (in rialzo dagli 800 del 2015), mentre l'indebitamento industriale netto sarà inferiore ai 700 milioni (in calo dai 730 dell'anno scorso).

I finanziamenti. Contestualmente, Maranello ha annunciato un accordo con FCA Bank per la fornitura di soluzioni finanziarie per l'acquisto delle proprie vetture. L'annuncio è stato dato dalla Ferrari Financial Services Spa – una controllata indiretta italiana della Ferrari con sede a Maranello - e da FCA Bank Spa: quest'ultima, in particolare, ha acquisito una quota di maggioranza nella Ferrari Financial Services GmbH, pari a 18,6 milioni di euro. In seguito alla transazione - già approvata dalle autorità di vigilanza - la spa e il gruppo bancario della FCA proseguiranno le attività di finanziamento dei veicoli Ferrari in Germania, Regno Unito, Svizzera e in altri Paesi europei.

Oltre 10 mila auto entro il 2025. "È possibile che la Ferrari registri un numero di consegne oltre il livello di 10 mila unità nel 2020-2025". Lo ha detto il numero uno della Casa di Maranello, Sergio Marchionne, rispondendo alle domande nella conference call con gli analisti, che gli hanno chiesto se sarà possibile per il costruttore emiliano raggiungere 12 mila-15 mila unità in futuro. "Sono sicuro che possiamo espandere la base dei nostri clienti, grazie anche alle ibride", ha detto Marchionne. Il presidente e ad del Cavallino ha aggiunto che le consegne sono rimaste in estate "nella fascia alta" delle attese e permetteranno di raggiungere l'obiettivo di 8 mila unità per il 2016. "Le prospettive per il quarto trimestre e per il 2016 nel suo insieme sono molto buone", ha affermato. Marchionne ha detto poi che le stime sul 2017 saranno rese note in occasione della pubblicazione dei conti del quarto trimestre e ha spiegato che per la Ferrari "l'obiettivo primario è quello di una generazione di cash" . Inoltre, "è possibile che altre due vetture andranno a far parte del portafoglio di Maranello nei prossimi 3-4 anni senza impattare sui valori strategici della società, come l'esclusività", ha rilevato.

"Tutte ibride dal 2019". La premessa per il superamento delle 10 mila unità è la parziale e progressiva elettrificazione della gamma, unica via per oltrepassare i limiti legislativi: "A partire dal 2019 - ha precisato Marchionne - tutte le Ferrari avranno elementi ibridi". Secondo il ceo, la combinazione di motori endotermici ed elettrici dovrebbe aprire la strada a nuove soluzioni produttive e allo stesso tempo garantire un miglioramento complessivo delle performance.

Dividendo in aumento e titolo ai massimi. Marchionne ha poi anticipato agli analisti che il dividendo del 2016 sarà più alto di quello dei due precedenti esercizi. Il titolo di Maranello sta intanto performando molto positivamente in Borsa: le azioni hanno toccato un massimo di giornata a 48,82 euro e ora viaggiano intorno a 48,71 (+5,71%). Il mercato, oltre che la trimestrale record, apprezza il miglioramento degli obiettivi per il 2016 e le parole di Sergio Marchionne sulle prospettive dell'ultima parte dell'anno e del 2017. La Ferrari corre anche a Wall Street (+5,31% a 53,84 dollari), ma resta ancora lontana dal massimo raggiunto sul listino Usa (56,75 dollari, il 22 ottobre 2015).  D.C.

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