Rc auto
Dal 2021 prezzi boom
Che i prezzi della RC Auto siano in salita da anni è cosa nota, come ogni automobilista può appurare alla stipula e ai rinnovi dei contratti annuali. Ora, però, i rialzi vengono certificati dall’Ivass, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni: ebbene, da gennaio 2021 a luglio 2024 la tariffa media è lievitata del 12,6%, balzando a 416 euro. Numeri molto attendibili, in quanto il lavoro di ricerca dell’authority si basa su un campione rappresentativo di tre milioni di polizze. All’interno di quel paniere, esistono estremi molto distanti, con gli esborsi più gravosi per chi vive in zone a elevato rischio di sinistro (vedi Napoli, Caserta, Foggia e altre aree del Sud) e ha causato uno o più incidenti. Infatti, in Italia per i virtuosi in classe 1 il rialzo è ammontato al 13%, contro un +17,8% per i guidatori dalla classe 2 in su; batoste agli under 25 anni (che statisticamente causano più incidenti) a +23,4%.
Consumatore tartassato. Invece, nel periodo da inizio 2014 a tutto il 2020, la Rca media si è ridotta del 29,7%. Quali le ragioni del successivo boom? Tenendo presente che le tariffe assicurative rispondono con un ritardo di nove mesi rispetto all’andamento dell’indice dei prezzi al consumo, l’Ivass cita come elemento scatenante l’inflazione. Pesano i costi dei risarcimenti, sia per i danni alle auto (legati ai ricambi e alle riparazioni) sia per le lesioni fisiche. Ma Assoutenti non ci sta, parlando di “aumenti irragionevoli, a fronte di incidenti in calo e di utili miliardari delle compagnie”.