Ford Pro
Ford Pro, la transizione assistita dai dati
Nell’era delle piattaforme adattabili a veicoli di diversi segmenti è ancora possibile trovare modelli dello stesso marchio e addirittura di taglie confinanti, o quasi coincidenti, che tuttavia non condividono architettura e organi di movimento. È il caso dei Transit Courier e Transit Connect di Ford Pro: 4 metri di lunghezza il primo, 4,5 o 4,85 metri il secondo, per volumi di carico rispettivamente di 2,9, 3,1 e 3,7 metri cubi. Due fratelli di taglia molto vicina (XS e S, per usare i codici dell’abbigliamento) finora disponibili con motori diesel o a benzina, il cui percorso di elettrificazione, pianificato fin dal lancio lo scorso, riflette scelte diverse. Il più compatto, che nasce su una piattaforma di proprietà, punta dritto all’elettrico puro dando vita all’eTransit Courier: motore sincrono a magneti permanenti da 100 kW-136 CV e 200 Nm, batteria da 43 kWh netti e, nelle dichiarazioni della Casa, autonomia fino a 293 chilometri. Il Transit Connect Plug-in, sviluppato sull’architettura Mqb della Volkswagen a partire dal Caddy, sceglie invece l’ibrido a ricarica esterna: un’unità 4 cilindri turbobenzina di 1.5 litri e una elettrica sincrona, ciascuna con una potenza di 85 kW-116 CV, per complessivi 115 kW-150 CV e 350 Nm di coppia; la batteria è in questo caso da 19,7 kWh e dovrebbe permettere di percorrere 119 km prima dell’accensione del propulsore a combustione interna, per un totale, sempre dichiarato, di 650 km. Dati che verificheremo nel corso di una prossima prova su strada, accanto al comportamento su strada e alle caratteristiche di carico dei due fratelli. Nel frattempo, le loro taglie estremamente ravvicinate, a fronte di powertrain diversi, possono far sorgere la domanda: elettrico (Bev) o plug-in (Phev)?
Il punto di pareggio. Ancora una volta, la risposta definitiva verrà dall’incrocio fra le nostre rilevazioni e i costi di acquisizione e di esercizio dei due veicoli. Intanto, la parola va ai dati provenienti dall’ecosistema telematico della Ford che, analizzando i dati di utilizzo di migliaia di suoi veicoli (equipaggiati con modem fin dal 2019), permette alcune considerazioni interessanti. Il costo per i rifornimenti dell’eTransit Courier in servizio presso alcuni clienti tedeschi si rivelerebbe vantaggioso rispetto a quello del Courier diesel già a partire da percorrenze giornaliere di 40 km, non solo con ricariche a tariffa business ma anche domestica. Già a 120 km, la spesa annua del Bev si attesta, secondo la Ford, poco sopra i mille euro ricorrendo a ricariche aziendali, sfiora i 2.000 nel caso delle ricariche domestiche e punta verso i 3.000 per il Courier a gasolio. Assodato che il Connect Phev si rivolge ad applicazioni in parte diverse, anche nel suo caso il vantaggio rispetto alla corrispondente versione diesel arriverebbe rapidamente: restando sui 120 km giornalieri, nel funzionamento ibrido con ricariche a tariffe business, il costo annuo fra elettricità e benzina è sui 1.500 euro e sale a circa 2.000 euro con ricariche domestiche, risultando più contenuto sia rispetto ai quasi 2.750 euro del 2.0 diesel da 102 cavalli, sia agli oltre 3.000 dello stesso Phev nel caso lo si guidi a batteria scarica, utilizzando solo la benzina.
Marcatura ravvicinata. Queste elaborazioni sono possibili anche grazie alla ramificazione dell’ecosistema Ford Telematics, che non fa differenze di origine e all’interno del quale Courier e Connect sono fratelli a tutti gli effetti. La rete di servizi tecnologici, finanziari e assicurativi di Ford Pro permette non solo di tenere sotto controllo i dati di consumo, accedendo per esempio alla consulenza E-Switch sulle possibilità di transizione della flotta verso l’elettrificazione, ma di monitorare in generale la produttività dei mezzi, grazie alla condivisione costante delle informazioni fra l’utilizzatore del veicolo, il costruttore e la sua rete di servizio. Un apparato che si irrobustisce costantemente, come testimonia il modem 5G al debutto sul nuovo eTransit ad autonomia aumentata (402 km massimi dichiarati), con batteria da 89 kWh netti e potenza di ricarica accresciuta da 11 a 22 kW in corrente alternata e da 115 a 150 kW in corrente continua. Ma anche il servizio Ford Pro Charging, che consiglia la strategia di ricarica più vantaggiosa, e le tecnologie di localizzazione e diagnostica finalizzate all’invio dei veicoli più idonei alla missione, alla registrazione delle prestazioni del conducente e ovviamente alla riduzione dei fermi in funzione del massimo utilizzo del mezzo. Un set di dati a supporto anche dell’attività delle officine mobili Ford Pro, ormai in grado di effettuare il 70% degli interventi di manutenzione e assistenza, con una percentuale ancora più alta per i veicoli elettrici. E una qualità di informazioni che, secondo Ford Pro, ha la sua origine proprio nell’installazione in fabbrica, a cura dello stesso costruttore, dell’hardware di raccolta dei dati.