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Mercedes-Benz Vans
Il prossimo Sprinter è scolpito nella roccia

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Mercedes-Benz Vans - Il prossimo Sprinter è scolpito nella roccia

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Mercedes-Benz Vans - Il prossimo Sprinter è scolpito nella roccia

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Mercedes-Benz Vans - Il prossimo Sprinter è scolpito nella roccia

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Nati 130 anni fa, dal 1955 i van Mercedes sono basati su architetture autonome da quelle delle vetture. Salvo poi sfiorare l'esclusività delle berline di Stoccarda con le Grossraum-Limousine della Classe V.

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Mercedes-Benz Vans - Il prossimo Sprinter è scolpito nella roccia

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Lieferungs-Wagen (1896) - Primo veicolo commerciale e primo camion della storia, opera di Karl Benz, aveva la meccanica della Benz Victoria.

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L 319 (1955) - Per la prima volta un van Mercedes non deriva dalla carrozzeria di un'auto.

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T2 (1967) -Prodotto anche come Henschel, ha guida semiavanzata e motori da vettura; sarà la base del Vario (1996).

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L206-L307 (1969) - Telaio tubolare e trazione anteriore per questo modello nato nel 1949 come Tempo Matador e poi evoluto in Henschel F20/35 e Mercedes L206-307.

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T1 (1977) - Di concezione completamente nuova e a trazione posteriore, passa alla guida semiavanzata, con un accenno di muso, e alla scocca portante. In vendita in Europa fino al 1996, è tuttora prodotto in India.

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MB 100 (1981)  - Il fratello minore del T1 nasce (in Spagna) sulla base del DKW Schnellaster. A trazione anteriore, sarà la base del Necar, il primo veicolo a fuel cell della Stella.

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Sprinter  (1995) - Erede del T1, ne conserva l'impostazione, ma introduce contenuti hi-tech (di lì a poco avrà l'Esp di serie). Sviluppato sotto la guida di Bruno Sacco, è l'ultimo con diesel (anche) aspirati. 

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Vito (1996) - A trazione anteriore, sotituisce l’MB 100 ed è disponibile in una sola taglia, con versioni per trasporto merci o misto persone-cose. Una variante elettrica è sottoposta a test con clienti selezionati.

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Classe V (1996) - Stessa struttura del Vito, ma per impiego familiare o navetta. Al vertice le versioni con il VR6 Volkswagen.

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Vito II (2002) - Inaugura scocca (in tre lunghezze) e spazio di carico adottati ancora oggi. Viano è il nome della declinazione lussuosa. Trazione posteriore o 4x4.

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Sprinter II  (2006) - Anche sul modello maggiore, la carrozzeria – aggiornata – durerà fino alla serie attuale. Ruote motrici posteriori o 4x4.

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Sprinter III (2018) - Restyling corposo e arricchimento della gamma con i diesel a trazione anteriore e l'elettrico, pure questo tutt'avanti. Sul concept F-Cell (foto) del modello si sperimentano le fuel cell.

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Sprinter III-b  (2023) - Un facelift e una riorganizzazione dei modelli gettano le basi della gamma attuale. Spariscono i diesel a trazione anteriore e l'elettrico si uniforma alle ruote motrici dietro, con più varianti di carrozzeria, nuovi motori e tre tagli di batteria.

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Vito III-b  (2023) - La serie odierna si lascia alle spalle a sua volta la parentesi  della trazione anteriore (con motori e avantreno Renault), che resta solo per l'elettrico: il Vito EV, nato nel 2010, poi abbandonato e quindi riproposto dal 2018.  

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Classe V III  (2023) - Da più di dieci anni la Grossraum-Limousine di casa, sempre derivata dal Vito, ha abbandonato il nome Viano e incorporato la gamma dei camper di lusso Marco Polo. Dal 2019 è affiancata dalla variante elettrica EQV.

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Vision V (2026) La concept anticipa le VLE/VLS, eredi della Classe V, e inaugura le architetture unificate Van.Ea (Bev) e Van.Ca (termica), su cui nasceranno anche i prossimi Vito e Sprinter.

Il Mercedes-Benz Sprinter merita sicuramente un posto fra i 7-8 veicoli commerciali più significativi degli ultimi trent’anni e la Casa tedesca scolpirebbe volentieri il suo modello di taglia maggiore in un ideale Monte Rushmore delle sue creature più riuscite. Per celebrarne le tre decadi di vita, insieme ai 130 anni dalla produzione del primo mezzo per trasporto leggero e al prossimo arrivo dell’erede dello stesso Sprinter, è stata realizzata una scultura a grandezza naturale che mostra le proporzioni e alcuni dettagli stilistici del modello in arrivo. Battezzata Bo(u)lder – crasi delle parole inglesi che significano audace e macigno – l’opera permette di scorgere un cofano decisamente massiccio, più alto e con il coperchio più orizzontale dell’attuale, ma anche più lungo.

Design e dettagli della scultura Bo(u)lder

I gruppi ottici, solo accennati, sembrano seguire il disegno sottile della generazione attuale, mentre la calandra si ispira al nuovo linguaggio introdotto dalla Suv GLC appena lanciata. L’andamento del tetto da sopra il parabrezza fino alla coda – qui nella versione più alta – segue grossomodo i parametri attuali, ma chiude dall’alto pareti laterali decisamente più verticali rispetto a quelle dello Sprinter della serie corrente, suggerendo un aumento della capacità di carico, come effetto anche di un possibile aumento della larghezza totale. La scultura, presentata al cospetto di una replica della Lieferungs-Wagen del 1896, di fatto il primo furgone Mercedes, rappresenta un’evoluzione della liturgia della Casa basata sull’esposizione prima degli aspetti concettuali, poi di quelli tecnici e pratici e infine delle fattezze del modello definitivo.

Il futuro della gamma Mercedes-Benz Vans

Questa volta la sfida è particolarmente impegnativa: sostituire Vito, Sprinter e Classe V con una famiglia di modelli completamente nuova, sempre fondata sui tre segmenti (trasporto merci di taglia media e grande, più il trasporto persone premium), ma interamente sviluppata su una sola architettura. Quest’ultima avrebbe dovuto essere esclusivamente elettrica, la variante Van.Ea, con struttura modulare e versioni a trazione anteriore o integrale; già da tempo, però, Mercedes-Benz Vans ha annunciato anche una piattaforma concettualmente sovrapponibile ma con motori a combustione interna, battezzata VanCa, “prevalentemente” a trazione posteriore. Come adesso, esternamente i modelli BEV e termici avranno lo stesso aspetto, ma il design sarà evoluto. Il Bo(u)lder è stato preceduto dal concept Vision V, che anticipa il futuro della grande monovolume Classe V e della sua declinazione elettrica EQV, le cui eredi VLE e VLS entreranno sul mercato a 2026 inoltrato. E mentre manca qualunque prototipo del medio Vito, si può concludere che il secondo ad apparire sul mercato sarà il nuovo Sprinter.