Mercedes-Benz Vans
Il prossimo Sprinter è scolpito nella roccia
Il Mercedes-Benz Sprinter merita sicuramente un posto fra i 7-8 veicoli commerciali più significativi degli ultimi trent’anni e la Casa tedesca scolpirebbe volentieri il suo modello di taglia maggiore in un ideale Monte Rushmore delle sue creature più riuscite. Per celebrarne le tre decadi di vita, insieme ai 130 anni dalla produzione del primo mezzo per trasporto leggero e al prossimo arrivo dell’erede dello stesso Sprinter, è stata realizzata una scultura a grandezza naturale che mostra le proporzioni e alcuni dettagli stilistici del modello in arrivo. Battezzata Bo(u)lder – crasi delle parole inglesi che significano audace e macigno – l’opera permette di scorgere un cofano decisamente massiccio, più alto e con il coperchio più orizzontale dell’attuale, ma anche più lungo.
Design e dettagli della scultura Bo(u)lder
I gruppi ottici, solo accennati, sembrano seguire il disegno sottile della generazione attuale, mentre la calandra si ispira al nuovo linguaggio introdotto dalla Suv GLC appena lanciata. L’andamento del tetto da sopra il parabrezza fino alla coda – qui nella versione più alta – segue grossomodo i parametri attuali, ma chiude dall’alto pareti laterali decisamente più verticali rispetto a quelle dello Sprinter della serie corrente, suggerendo un aumento della capacità di carico, come effetto anche di un possibile aumento della larghezza totale. La scultura, presentata al cospetto di una replica della Lieferungs-Wagen del 1896, di fatto il primo furgone Mercedes, rappresenta un’evoluzione della liturgia della Casa basata sull’esposizione prima degli aspetti concettuali, poi di quelli tecnici e pratici e infine delle fattezze del modello definitivo.
Il futuro della gamma Mercedes-Benz Vans
Questa volta la sfida è particolarmente impegnativa: sostituire Vito, Sprinter e Classe V con una famiglia di modelli completamente nuova, sempre fondata sui tre segmenti (trasporto merci di taglia media e grande, più il trasporto persone premium), ma interamente sviluppata su una sola architettura. Quest’ultima avrebbe dovuto essere esclusivamente elettrica, la variante Van.Ea, con struttura modulare e versioni a trazione anteriore o integrale; già da tempo, però, Mercedes-Benz Vans ha annunciato anche una piattaforma concettualmente sovrapponibile ma con motori a combustione interna, battezzata VanCa, “prevalentemente” a trazione posteriore. Come adesso, esternamente i modelli BEV e termici avranno lo stesso aspetto, ma il design sarà evoluto. Il Bo(u)lder è stato preceduto dal concept Vision V, che anticipa il futuro della grande monovolume Classe V e della sua declinazione elettrica EQV, le cui eredi VLE e VLS entreranno sul mercato a 2026 inoltrato. E mentre manca qualunque prototipo del medio Vito, si può concludere che il secondo ad apparire sul mercato sarà il nuovo Sprinter.