Previsioni e scivoloni
Il Grillo parlante: vent'anni di Beppe-pensiero sulle automobili - SCHEDE
Previsioni e scivoloni - Il Grillo parlante: vent'anni di Beppe-pensiero sulle automobili - SCHEDE
''Tu costruisci una stufa'' (2002). Nel dicembre 2002 Grillo è davanti al cancello 2 di Mirafiori. A un operaio che prende simpaticamente per il bavero rimprovera di costruire non un’auto ma una stufa del 1800, visto che buona parte dell’energia utilizzata si trasforma in calore e non in movimento. Nella stessa occasione sostiene che c’è un ''piano mondiale per portare il motore diesel al 30% del parco mondiale entro il 2015'' (nel 2015, in Italia, il gasolio supera ampiamente il 50%).
''L’auto si rompe soltanto se è la tua'' (2002). Profetica, invece, l’intuizione sulle forme di noleggio - che avrebbero preso piede molti anni dopo – che però motiva così: ''Se l’auto la compro con un canone, ma non è la mia, è di chi la fa, quando si rompe è la sua. E se si rompe ed è la sua, non si rompe più. Si rompe soltanto quando è la tua''.
''Con l’idrogeno ci curo pure il raffreddore'' (2002). Ancora davanti allo stabilimento Fiat, Grillo racconta della sua auto a idrogeno che non si limita a non inquinare ma, grazie a una goccia di olio essenziale, profuma pure l’ambiente e lo ha aiutato a curarsi il raffreddore (basta optare per l’eucalipto). E promette che quando le fuel cell saranno di serie, se ne farà promotore.
''La ruota ha fatto il suo tempo'' (2004). In un’intervista a Quattroruote, Grillo ricorda di essere stato ''un fanatico, come tutti, della libertà, della mobilità''. Poi, però, sostiene: ''La ruota ha fatto il suo tempo. La ruota è una delle tre invenzioni dell’uomo (con il laser e la scissione dell’atomo), non esiste in natura. Non esiste una quaglia a quattro ruote motrici. Bisognerebbe trovare altri modi per far muovere miliardi di persone: nastri trasportatori, rotaie, levitazione magnetica…''.
''L’energia deve costare tanto'' (2005). Dal blog, ma anche dal palcoscenico dello spettacolo Beppegrillo.it, e in un’intervista al sito di ''La Repubblica'', il comico genovese spiega perché il petrolio debba andare ben oltre i ''fatidici'' 100 dollari al barile. ''Allora, e solo allora, la tecnologia e la ricerca per l’auto ecologica avrà un impulso pazzesco''. Il problema, secondo Grillo, ''è che l’auto la progetta solo chi fa auto. Ossia piromani brucia petrolio. Le automobili bisogna farle fare a chi non ha mai fatto auto''.
''A passo di mulo'' (2007). Palcoscenico ideale per le bordate anti-auto è lo spettacolo ''Reset''. A ogni replica ricorda che dalla fine dell’800, nelle macchine sia cambiato troppo poco. Pistoni allora, pistoni adesso. Ma il risultato, nelle città, è che le carrozze senza cavalli ''vanno alla stessa velocità di un mulo''. Soluzione?: ''Migliorare le città e fare in modo che il posto di lavoro, di svago, sia vicino''.
''Da solo con due macchine'' (2007). Sempre durante ''Reset'' si rivolge a uno spettatore: ''Tu probabilmente sei venuto da solo con due macchine''. Nel mirino, questa volta, il tasso di motorizzazione della capitale (e non solo). Non manca una frecciata all’industria che ha già inventato tutto per la mobilità sostenibile, anche le bifuel a metano alle quale fare il pieno con un ''compressorino'' casalingo.
''Sei milioni di morti'' (2015). Parlando a La7, Grillo paragona l’auto a una malattia che fa sei milioni di morti e 16 milioni di feriti l’anno. Quindi ''da debellare''. Poi, ricorda che nei catalizzatori è utilizzato il platino e che estrarlo danneggia l’ambiente. Pare però dimenticare che non si trovano allo stato naturale nemmeno le materie prime indispensabili per le pale eoliche o i pannelli solari che permettono di ottenere l’idrogeno verde (che individua come una soluzione a tutti i problemi).
''Tempo perso anche leggere le riviste specializzate'' (2015). Nelle 1.600 ore che secondo il guru dei M5S gli umani perdono per vicende legate all’auto (percorrendo poco meno di 10 mila chilometri l’anno), rientrano anche quelle passate leggendo le riviste specializzate… Con questi numeri (non propriamente basati sulla realtà) diventa facile sostenere che la velocità media degli spostamenti è di 7 chilometri l’ora. Le alternative: andare a piedi, in bicicletta, mezzi pubblici e veicoli elettrici.
''Auto elettrica e…'' (2018). Non Grillo, ma il parlamentare Gianni Girotto, chiarisce la posizione del Movimento sulle Ev. ''… le auto elettriche sono già negli altri Paesi nel mercato dei servizi elettrici. In quello italiano non possono entrare nel mercato dei servizi elettrici. Perché in futuro il ruolo delle elettriche sarà centrale, perché il dispacciamento dei servizi ancillari, come lo stoccaggio energetico, sostituiranno la produzione come fattore di generazione di reddito per gli operatori''.
La sparata sul divieto di far pubblicità all'endotermico è soltanto l’ultima delle crociate di Beppe Grillo, fondatore e ora garante del Movimento 5 Stelle, sulle vetture a uso personale, l’industria e i carburanti fossili. Non che abbia (avuto) torto su tutto. Ha previsto, per esempio, l’exploit delle formule di noleggio e abbonamento e indica da sempre l’idrogeno come una delle possibili soluzioni. Non senza qualche scivolone, però. Ripercorriamo i numerosi precedenti nelle schede che potete consultare qui sopra.