Ied
Lauree magistrali e una nuova sede per l'Istituto Europeo di Design
Non poteva mancare un indirizzo legato ai Trasporti nella nuova offerta formativa dello Ied, che per la prima volta apre alle lauree magistrali: a decorrere da ottobre di quest’anno, i corsi andranno ad arricchire la struttura didattica dell’istituto fondato nel 1966, finora basata sui soli diplomi accademici triennali. I nuovi corsi, equiparati alla laurea di specializzazione post-triennio, sono dieci, distribuiti tra le sedi di Firenze, Milano, Roma e Torino, e spaziano dalla moda al product design, dalla progettazione degli spazi pubblici al design degli interni, dalla comunicazione visiva fino, appunto, alla mobilità.
Mobilità e sostenibilità: come farle parlare. Il nuovo corso “Transdisciplinary design. Mobility” cerca di rispondere a un quesito che tutti si pongono da diversi anni: quali forme assumerà la mobilità progettata per la sostenibilità ambientale, ma anche sociale, a lungo termine? I coordinatori Lowie Vermeersch, ex Pininfarina, e Wouter Haspeslagh accompagneranno gli studenti in un’esplorazione della mobilità vista come intreccio di relazioni, materiali e immateriali, con l’ambiente circostante e con la società.
Design, catalizzatore del cambiamento. “Da sempre allo Ied promuoviamo il design come una delle principali leve attraverso cui migliorare il mondo: un catalizzatore di intelligenze multiple per generare cambiamenti positivi. Questa visione, sintetizzata nel concetto di ‘DesignXCommons’ (cioè a favore del bene comune, ndr), costituisce la base valoriale trasversale a tutti i corsi”, ha dichiarato Riccardo Balbo, direttore accademico del Gruppo Ied.
Nuovi corsi, nuovi spazi per insegnarli. Intanto, in attesa di migliorare il mondo, l’Istituto europeo di design ha migliorato i propri spazi a Torino, raddoppiandoli con l’apertura della nuova sede Marconi, in via Nizza 18, che a quella storica di via San Quintino 39 aggiunge una struttura esistente riqualificata: tremila metri quadrati distribuiti su cinque piani, nuove aule, ampi laboratori, definiti dalla direttrice dello Ied Torino, Paola Zini, “cuore pulsante del nostro modello didattico, caratterizzato da una forte componente pratica”. Il progetto, realizzato dallo studio Marcante Testa in collaborazione con l’architetto Walter Camagna, ha seguito una logica di riqualificazione sostenibile, minimizzando le demolizioni e mantenendo tutto ciò che era ancora funzionante.